Come fare un esposto?

Isabella Policarpio

23/03/2020

A cosa serve l’esposto, quando e a chi presentarlo: ecco una guida con tutte le informazioni necessarie per segnalare un fatto alle Autorità.

Come fare un esposto?

L’esposto serve a segnalare alla Polizia o ai Carabinieri un fatto o un comportamento quando si ha il dubbio che questo sia un reato o che possa in futuro trasformarsi in un comportamento vietato dalla legge. Dopo che l’esposto è stato presentato - nei modi che vedremo - le Autorità provvedono ad accertare i fatti contestati ed eventualmente tentare la conciliazione tra le parti, ordinando la cessazione dei comportamenti illegittimi. L’esposto non deve essere confuso con la denuncia e con la querela che servono rispettivamente a:

  • informare sulla commissione di un reato procedibile d’ufficio (quindi gravi come violenze sessuali, maltrattamenti, rapine e così via);
  • esprimere la volontà di perseguire penalmente reati che altrimenti non sarebbero perseguibili d’ufficio dalle Forze dell’ordine, ad esempio per minacce e lesioni lievi)

Quando fare un esposto e per quali motivi

L’esposto serve a segnalare un determinato avvenimento che si presume essere contrario alla legge. Potete ricorrere a questo strumento quindi per chiedere l’intervento della Polizia così da risolvere una controversia con un altro cittadino - come ad esempio un vicino di casa, o anche il datore di lavoro - oppure per segnalare semplicemente una presunta violazione di diritti. In altre parole, quando non si ha la certezza che un fatto costituisca reato è bene procedere con l’esposto e non con la denuncia, in modo da non rischiare una controdenuncia. Saranno le Forze dell’ordine a verificare se i fatti contestati violano la legge e in che misura e se è opportuno intervenire per fermare quel comportamento.

Dove presentare un esposto?

A chi presentare l’esposto? Come funziona? Si tratta di un procedimento piuttosto semplice, basta rivolgersi presso uno degli uffici della Procura della Repubblica presenti sul territorio nazionale, quindi anche ai Carabinieri e alla Polizia di Stato. Quando il comportamento da segnalare riguarda presunte irregolarità nella gestione del patrimonio pubblico (di qualunque tipo e di qualunque entità), l’esposto può essere presentato anche alla Corte dei Conti che si trova nel capoluogo di Regione, e se non è possibile andare di persona, si può ricorrere alla raccomandata postale con ricevuta di ritorno o PEC.

Come deve essere un esposto: cosa deve contenere

L’esposto non è altro che una segnalazione alle Autorità di pubblica sicurezza, le quali decideranno se intervenire oppure no in base alla fondatezza dei fatti. Per questo è importante, anzi necessario, descrivere l’episodio o il comportamento con tutti i dettagli possibili e, se possibile, allegare anche delle prove (ad esempio foto e testimonianze altrui). Non sono vietati gli esposti in forma anonima (diversamente da quanto previsto per la denuncia anonima, salvo eccezioni) anche se sono fortemente sconsigliati perché risultano limitativi per le indagini delle Forze dell’ordine. Vediamo come compilare l’esposto e cosa deve contenere:

  • introduzione: dove indicare i propri dati anagrafici;
  • corpo centrale: descrizione analitica dei fatti;
  • conclusione: si specifica il tipo di intervento che si richiede alle autorità.

Una volta ricevuto l’esposto l’ufficiale di Pubblica Sicurezza può - una volta effettuate le opportune verifiche - invitare le parti in ufficio così da tentare una conciliazione (l’incontro va descritto nell’apposito verbale).

Questo naturalmente non vale qualora l’esposto riguardi un reato perseguibile d’ufficio; in tal caso l’ufficiale di Pubblica Sicurezza che ha ricevuto l’esposto deve darne comunicazione all’autorità giudiziaria.

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