Come ottenere un parcheggio riservato?

Ilena D’Errico

04/04/2023

Ecco chi può ottenere un parcheggio riservato in modo personale e come fare per richiederlo.

Come ottenere un parcheggio riservato?

Il parcheggio riservato può essere una comodità non indifferente, soprattutto perché abita nelle grandi città e rientra in casa negli orari di punta. Di norma, il diritto ad avere un parcheggio riservato è garantito soltanto alle persone affette da gravi disabilità, che ovviamente necessitano di questo servizio per spostarsi il più agevolmente possibile. Non è comunque da escludere la possibilità di ottenere un parcheggio riservato anche in assenza di disabilità, purché però si rispettino determinate condizioni. Vediamo come fare nei vari casi.

Come ottenere un parcheggio riservato per disabili

Le persone disabili in possesso del contrassegno rilasciato dal Comune competente hanno tutto il diritto a ottenere un parcheggio riservato, così da non dover cercare posteggio a lungo e soprattutto per riuscire a lasciare l’auto il più vicino possibile all’ingresso dell’abitazione oppure del luogo di lavoro.

Di conseguenza, la possibilità di avere un posto auto riservato è limitata ai portatori di handicap la cui patologia limita la deambulazione. La natura stessa del posto auto riservato, infatti, si adatta a facilitare gli spostamenti per le persone che hanno difficoltà varie a camminare, anche se solo temporaneamente. Queste persone possono richiedere di avere un parcheggio riservato, ovviamente purché siano in possesso di un’auto e del contrassegno comunale.

Per richiedere un parcheggio riservato e dunque nominativo – non un generico parcheggio riservato a tutte le persone affette da disabilità - è ovviamente necessario che la persona abbia a disposizione un’auto, anche se non necessariamente deve guidarla di persona (anche perché un requisito simile sarebbe impossibile in alcune situazioni patologiche).

Per ottenere il parcheggio è sufficiente recarsi presso la Polizia municipale, che avrà cura di sottoporre la richiesta al Sindaco che, in ultimo, provvederà a decidere sulla questione. Il requisito primario affinché la domanda possa essere accettata è l’invalidità, che deve però accompagnarsi a una di queste condizioni:

  • Capacità di deambulazione ridotta (anche in via temporanea, ad esempio per un infortunio o altre cause di natura patologica);
  • cecità;
  • assenza di autonomia funzionale e necessità di assistenza continua per ricevere le cure.

In questi casi, si ha diritto a un parcheggio riservato, così da poter accedere agevolmente in casa oppure sul posto di lavoro. Il parcheggio riservato per disabili non è comunque concesso se la persona in questione ha già a disposizione una valida alternativa, ad esempio un garage.

Per quanto riguarda il parcheggio riservato ai disabili all’interno di un condomino è invece necessario fare alcune precisazioni. La legge impone la previsione di parcheggi condominiali dedicati alle persone con disabilità nei pressi dell’edificio e delle strisce di attraversamento pedonale, nella proporzione minima di 1:50 (o frazioni di 50).

La norma citata, tuttavia, si riferisce esclusivamente agli edifici costruiti dopo il 1989 oppure in fase di ristrutturazione. Negli altri casi, per ottenere il parcheggio riservato è invece necessaria l’approvazione dell’assemblea di condominio. Quest’ultima può anche negare la richiesta circa il parcheggio riservato, ma soltanto se l’edificio è sorto prima del 1989.

Ottenere un parcheggio riservato senza disabilità

Per quanto riguarda i soli posti auto condominiali, la legge consente la possibilità di riservare il parcheggio a condomini non disabili, purché ricorra alternativamente una di queste due condizioni:

  • La delibera favorevole dell’assemblea con consenso unanime;
  • la previsione nel regolamento contrattuale.

Nell’ipotesi più semplice, il contratto stipulato dal condomino contiene l’attribuzione di un posto auto riservato. In questo caso l’assemblea non si può opporre al contratto d’acquisto che riserva la proprietà del parcheggio oltre a quella dell’alloggio.

In mancanza di previsioni simili, il condomino che vorrebbe un parcheggio riservato deve sottoporre la questione all’assemblea di condominio che può pronunciarsi a riguardo in completa libertà. Per riservare le parti comuni del condominio non è sufficiente la maggioranza (atta invece a modificarne la destinazione) ma è richiesto il consenso di tutti i condomini, eventualità improbabile ma comunque possibile.

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