Ecco come scoprire se una persona è sposata rispettando la legge, i metodi più facili e sicuri per individuare matrimoni e unioni civili.
Scoprire se una persona è sposata può essere utile per diverse ragioni, dal partner che sospetta una vita parallela al creditore che vorrebbe ampliare la procedura di recupero sui beni in comunione, passando per l’ex coniuge che vuole interrompere l’assegno divorzile. A prescindere dal motivo, lo stato civile di ogni cittadino è un’informazione pubblica. Di conseguenza, è possibile fare delle ricerche a riguardo senza commettere violazioni della privacy, sempre purché si agisca nei limiti della legge. Ecco i metodi più sicuri.
La ricerca sul web e sui social
Al giorno d’oggi, la maggior parte delle informazioni su una persona possono facilmente essere trovate su internet, in particolar modo sui social network. Ovviamente, una ricerca di questo tipo deve limitarsi ai dati pubblicamente accessibili, che pertanto potrebbero non essere veritieri.
Si ricorda che è illegale accedere nell’account altrui, a meno che non sia la persona interessata a prestare il suo consenso. Una ricerca di questo tipo, se si ha un po’ di tempo da dedicarvi per rintracciare anche il possibile coniuge, può essere soddisfacente se non si conosce bene l’interessato o al massimo per avere un’idea un po’ più precisa.
La certificazione anagrafica
È possibile scoprire se una persona è sposata attraverso la sua certificazione anagrafica. Per ottenerla è sufficiente rivolgersi presso l’ufficio anagrafico del Comune (o con il servizio online se presente) richiedendo lo stato di famiglia dell’interessato, un documento che illustra la composizione della famiglia anagrafica e dei soggetti residenti insieme.
Per ottenere questa informazione non servono motivazioni né autorizzazioni, dato che si tratta di un atto pubblico. Per lo stesso motivo, la persona su cui si fanno le ricerche non sarà informata del fatto. Per richiedere lo stato di famiglia è necessario comunicare il nome e il cognome dell’interessato, ma in caso di omonimie o errori è bene avere anche il codice fiscale o quanto meno la data di nascita.
Questo metodo è in assoluto quello più sicuro per scoprire eventuali matrimoni “in corso” per così dire (in cui i coniugi vivono o hanno vissuto insieme), ma non si adatta alle persone irreperibili, che hanno cioè subito la cancellazione anagrafica. Si può però tentare richiedendo lo stato di famiglia storico (chiamato anche stato di famiglia originario), il documento completo che attesta la composizione della famiglia prima del trasferimento dei figli.
L’atto di matrimonio
Se lo stato di famiglia non fornisce le informazioni sperate bisogna richiedere l’atto di matrimonio. Anche in questo caso per avere accesso all’atto pubblico è sufficiente comunicare nome e cognome della persona interessata, ma in caso di omonimie sarà necessario aggiungere anche il codicie fiscale o perlomeno la data di nascita.
Se il soggetto interessato ha un nome comune, quindi, è bene premunirsi di queste informazioni prima di richiedere l’atto di matrimonio e unione civile. L’unica accortezza è che l’atto deve essere richiesto nel Comune dove si presume siano avvenute le nozze.
L’atto di matrimonio è preferibile rispetto allo stato di famiglia quando si teme la presenza di un matrimonio legalmente valido ma fittizio.
Il matrimonio religioso
Parimenti allo stato civile è possibile richiedere presso la Curia lo stato libero ecclesiastico, un certificato che attesa l’assenza o meno di un vincolo di matrimonio religioso secondo la Chiesa cattolica. Allo stesso modo, è possibile richiedere il certificato presso gli uffici rappresentanti di ogni fede religiosa, purché la chiesa di riferimento tenga in archivio gli atti di matrimonio. Anche in questo caso, se si conoscono i dati anagrafici della persona non si pongono particolari problemi, ma può essere complicato rintracciare il luogo preciso dove si sono celebrate le nozze.
Come scoprire se una persona si è sposata all’estero
Il matrimonio contratto all’estero deve essere debitamente trascritto, pertanto l’atto di matrimonio consente di avere tutte le informazioni del caso. Ci sono però degli elementi da prendere in considerazione:
- I tempi di trascrizione;
- la mancata trascrizione non invalida il matrimonio.
Di conseguenza, se si presume che l’interessato sia sposato all’estero bisogna richiedere informazioni presso il Consolato competente o mettendosi in contatto con l’Ufficio dello stato civile estero. Serve, almeno, conoscere il Paese in cui sono avvenute le nozze.
In questo caso la questione si complica notevolmente, anche perché potrebbero esserci invalidità oppure separazioni e divorzi a loro volta non trascritti. Se ve ne è la necessità, è opportuno rivolgersi a un avvocato che faccia almeno da intermediario con gli organi competenti o (e questa opzione si adatta anche a chi non ha pretese legali) a un investigatore privato.
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