Le istruzioni per scrivere una delega correttamente, un fac-simile del modello da utilizzare per non fare errori e quando è ammessa.
La delega consente di autorizzare un’altra persona ad agire in proprio conto, ad esempio per ritirare documenti o referti medici, della merce (o perfino la pensione) e così via. Si tratta di uno strumento molto utile per far fronte agli impegni quotidiani, ma è fondamentale scrivere la delega correttamente, altrimenti non sarà ammissibile e la persona delegata non potrà svolgere il compito per cui è stata incaricata.
Non si tratta di un problema da poco, soprattutto per azioni non posticipabili, come la partecipazione a una riunione condominiale o per il pagamento di un debito. Ecco quello che c’è da sapere per non commettere errori, oltre a un fac-simile del modello da utilizzare.
A cosa serve la delega e quando è ammessa
Come anticipato, la delega è un atto con cui il delegante trasferisce i poteri conferitigli da una certa posizione giuridica al delegato, estraneo al rapporto giuridico e incaricato di rappresentare il delegante nel suo interesse. La delega, purché corretta e completa, è idonea per la maggior parte degli atti, ecco qualche esempio dei più comuni:
- Atti materiali, come il ritiro di documenti, pacchi o merce;
- pagamento di un debito;
- per presenziare a una riunione (come un’assemblea condominiale o un incontro con gli insegnanti dei figli);
- compiere atti presso la Pubblica amministrazione;
- compiere gli atti giuridici che non necessitano di procura.
La delega non è ammessa soltanto quando servono garanzie maggiori (la procura, talvolta addirittura notarile) oppure per gli atti personalissimi come il matrimonio (fatta eccezione del raro caso del matrimonio per procura) e la redazione testamento.
Come scrivere una delega correttamente
Per scrivere correttamente una delega bisogna assicurarsi che contenga tre parti distinte: una dedicata al delegante, una al delegato e un’ultima all’oggetto della delega. In particolare, la delega deve contenere;
- Dati anagrafici del delegante (nome, cognome, data e luogo di nascita, codice fiscale, indirizzo di residenza/domicilio);
- dati anagrafici del delegato, meglio se corredati dagli estremi di un documento di riconoscimento;
- data;
- firma autografa;
- fotocopia fronte e retro di un documento di riconoscimento in corso di validità;
- descrizione dell’operazione per cui si fa la delega, ad esempio “ritiro della raccomandata x”.
Non è obbligatorio allegare il documento di riconoscimento del delegato, purché quest’ultimo lo esibisca al bisogno e sia valido. La delega deve semplicemente contenere questi elementi, non necessita di ulteriori formalità. Per scriverla è possibile usare carta e penna oppure il pc, purché la firma sia sempre apposta a mano.
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Fac-simile del modello
Si allega il fac-simile del modello di delega generica messo a disposizione dal Tribunale di Roma e adatto per ogni eventualità.
La delega orale
La delega orale, cioè conferita a voce, è limitata a un uso davvero ristretto, proprio perché non consta di alcun atto da opporre nei confronti di terzi, i quali rischiano anche conseguenze legali se non si assicurano che il delegato sia effettivamente autorizzato dall’interessato.
Di conseguenza, la delega orale può essere utilizzata solo in contesti estremamente informali e di scarsa importanza, quando il soggetto terzo non ha alcun rischio, ad esempio il ritiro di una fotocopia. Un caso particolare in cui si ammette la delega orale, per assoluta necessità, è il processo penale, in cui l’avvocato che non può presenziare a un’udienza può delegare oralmente un collega alla sostituzione. In questo modo è possibile far fronte agli imprevisti senza ledere il diritto alla difesa o ripercuotersi sull’organizzazione del tribunale. Anche su questo punto, però, la Cassazione si è espressa a sfavore.
Quando la delega non è sufficiente
Per gli atti di straordinaria amministrazione la delega non è sufficiente, ma è necessaria una procura notarile, dunque una procura autentificata dal notaio (come la sottoscrizione di un preliminare di vendita). La procura è un atto che conferisce rappresentanza a un soggetto per il compimento di atti giuridici e può essere speciale o generale, ossia rivolta a un determinato affare oppure libera.
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