Camera dei deputati, assunzione per 20 ragionieri con stipendio di partenza di circa 40 mila euro. Ecco tutto quello che c’è da sapere sul nuovo concorso pubblico.
È stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il bando di concorso per l’assunzione di ragionieri della Camera dei deputati. In totale sono 20 i posti a disposizione per quelli che almeno in partenza godranno di uno stipendio di circa 40 mila euro l’anno, con ampie possibilità di crescita.
Si tratta quindi di un’opportunità di lavoro da non perdere per chi ha ambiziose prospettive di carriera, riservata ovviamente a coloro che soddisfano determinati requisiti come ad esempio la laurea nelle discipline indicate nel bando.
D’altronde che lavorare nelle istituzioni come Camera dei Deputati, Senato, Quirinale garantisca notevoli opportunità di guadagno non è un segreto, ecco perché il concorso per 20 ragionieri appena bandito è una buona occasione per tentare di raggiungere il tanto sospirato posto fisso.
Chi può diventare ragioniere per la Camera dei deputati
Figure come i documentaristi, i tecnici e i ragionieri svolgono attività concernenti l’istruttoria e la formulazione di elaborati documentali, tecnici o contabili, relativi alle operazioni e procedure che richiedono attività di ricerca, progettazione o verifica, nonché attività concernenti la redazione del resoconto integrale degli interventi parlamentari.
A tal proposito per ricoprire uno dei suddetti ruoli è richiesto un rilevante profilo di specializzazione, come dimostrano i requisiti necessari ai fini della partecipazione al concorso per 20 ragionieri.
Nel dettaglio, possono partecipare al concorso i cittadini italiani che non hanno compiuto i 45 anni e presentano uno dei seguenti titoli di studio:
- Laurea triennale in Scienze dell’economia e della gestione aziendale (L-18).
- Laurea triennale in Scienze economiche (L-33).
- Altro titolo che dà accesso all’esame di Stato per l’iscrizione nell’Albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili.
È inoltre richiesta l’iscrizione nelle sezioni A o B dell’Albo professionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, oppure nelle medesime sezioni dell’Albo professionale dei consulenti del lavoro.
In alternativa, basta aver svolto - successivamente al titolo richiesto ai fini della partecipazione al concorso in oggetto - attività (documentabili) riconducibili a quelle di cui all’art. 1 del decreto legislativo 28 giugno 2005, n. 139 per almeno 24 mesi nell’ultimo quinquennio presso le dipendenze di datori di lavoro pubblici o privati.
Come funziona il concorso
Dopo la conclusione della fase d’iscrizione la Commissione esaminatrice valuterà se il numero delle domande di partecipazione raccolte sia talmente elevato da pregiudicare l’efficienza e la speditezza dello svolgimento della procedura di concorso: in tal caso potrà programmare una prova preselettiva consistente in 60 domande a risposta multipla sulle seguenti materie:
- Diritto civile e ragioneria
- Contabilità di Stato
I migliori 120 candidati (compresi gli ex aequo all’ultimo posto) alla prova preselettiva saranno ammessi alle prove scritte e alla prova pratica. Nel dettaglio:
- la prima prova scritta consisterà in tre domande a risposta aperta, di cui un quesito sul Diritto civile e commerciale, un altro sul Diritto amministrativo e un terzo sul Diritto tributario;
- nella seconda prova scritta ci saranno invece due quesiti a risposta aperta, uno su questioni di Contabilità di Stato e l’altro su questioni di Ragioneria generale e applicata;
- la terza è invece una prova pratica in quanto si svolgerà al computer dove bisognerà dare prova della conoscenza del programma Excel, visto che sarà richiesta l’elaborazione dei dati medianti l’utilizzo del famoso software.
Chi supera con successo le prove scritte dovrà infine affrontare un colloquio dove oltre alla conoscenza della lingua inglese verrà valutata la preparazione del candidato sulle seguenti materie:
- Contabilità di Stato;
- Ragioneria generale e applicata;
- Diritto amministrativo;
- Diritto del lavoro e della previdenza sociale;
- Elementi di diritto costituzionale.
A concorrere alla definizione della graduatoria finale sarà il punteggio calcolato facendo la media tra la media dei punteggi ottenuti alle prove scritte, e alla prova pratica, e quanto ottenuto alla prova orale.
Domanda di partecipazione
C’è tempo fino alle ore 18:00 del 4 maggio 2023 per l’invio della domanda di partecipazione al concorso per ragionieri della Camera dei deputati. L’iscrizione è telematica: bisogna utilizzare quindi l’applicazione raggiungibile dal sito della Camera dei deputati, a patto però che l’interessato disponga dello Spid. Ai fini dell’iscrizione al concorso bisogna farsi carico di un contributo da 10 euro.
Quanto guadagna un Ragioniere della Camera dei deputati
Come anticipato, per i ragionieri della Camera dei deputati è previsto uno stipendio d’ingresso particolarmente elevato: 39.695,91 euro per l’esattezza.
Stipendio che cresce con il passare degli anni: più che raddoppia - passando a 82.341,69 euro - dopo il 10° anno, per poi arrivare a 156.818,12 euro dopo i 20 anni di servizio. E ancora, dopo altri 10 anni si arriva a 216.558,54 euro, per poi salire a 232.051,73 euro al 35° anno di servizio e fino a 243.037,16 euro dopo il 40° anno (cifre ovviamente lorde).
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