Cosa succede se muore Putin? La guerra potrebbe non finire, anzi…

Alessandro Cipolla

4 Maggio 2023 - 08:53

L’attentato al Cremlino ha dimostrato che anche la Russia non è al sicuro: se Putin dovesse morire, più che finire la guerra però potrebbe allargarsi al resto del mondo.

Cosa succede se muore Putin? La guerra potrebbe non finire, anzi…

Cosa succede se Vladimir Putin dovesse morire? Una domanda questa più che attuale, visto l’attentato al Cremlino e le tante voci che da mesi - se non anni - si rincorrono in merito allo stato di salute del presidente della Federazione russa.

Naturalmente si tratta di una domanda che difficilmente in questo momento può avere una risposta certa, ma l’unico punto fermo sarebbe che la guerra difficilmente finirebbe di colpo in caso di morte di Vladimir Putin.

Per prima cosa va chiarito che l’attacco al Cremlino presenta al momento molti lati oscuri: due droni o dei pezzi di essi si sarebbero schiantati contro la cittadella - prima uno e poi l’altro a distanza di pochi minuti - nella notte tra il 2 e il 3 maggio, ma il governo ucraino ha mostrato dei video dove si vedono due uomini salire sul tetto dell’edificio poco prima dell’attentato. Poi c’è da capire chi può essere stato l’autore materiale con le ipotesi che al momento sono tre: l’Ucraina (non sarebbe la prima volta che Kiev provi a puntare i propri droni verso Mosca), la “resistenza” russa ostile a Putin oppure una messinscena architettata proprio dalla Russia.

Il sentore è che l’attentato al Cremlino resterà uno dei misteri irrisolti di questa guerra, al pari del sabotaggio al gasdotto Nord Stream, ma resta il fatto che pian piano anche il territorio russo sta iniziando a essere coinvolto nel conflitto, un possibile antipasto della tanto vociferata controffensiva ucraina che a breve dovrebbe avere inizio.

Se per un modo o nell’altro Vladimir Putin dovesse morire, la guerra però non solo potrebbe andare ugualmente avanti, ma rischierebbe di coinvolgere anche altri Paesi come la Cina che non potrebbero permettersi di vedere la Russia smembrata e ridotta a “vassallo” dell’Occidente.

Che succede se muore Putin: gli scenari

Come accaduto durante la Seconda Guerra Mondiale, quando ci furono più attentati alla vita di Adolf Hitler, un pensiero molto semplicistico è che un conflitto militare possa cessare nel momento in cui dovesse essere “eliminato” colui che l’ha scatenato.

Se Vladimir Putin dovesse essere ucciso, o morire a causa di una malattia, in Russia potrebbe venirsi a creare un sostanziale caos: in teoria Mosca dovrebbe indire nuove elezioni entro tre mesi, con la guida del Paese che verrebbe assunta in maniera transitoria dal primo ministro Mikhail Mishustin.

In un momento così delicato, anche se tecnicamente la Russia ha sempre parlato di operazione speciale e non di guerra, le regole però potrebbero essere disattese per lasciare spazio a una lotta tutta interna al Cremlino per la successione di Putin.

Per l’Occidente potrebbe essere il momento perfetto per rovesciare, con una sorta di golpe più volte ipotizzato di recente, l’intero sistema di potere al comando della Russia: il sogno di Washington sarebbe quello di vedere la Federazione smembrata, con tutta la ricca parte orientale dello sconfinato Paese resa indipendente, depotenziando così una volta per tutte Mosca.

Nel merito va chiarita una cosa: anche se a combattere - e morire - sono gli ucraini e i russi, la vera guerra in corso è tra Stati Uniti e Cina. Pechino di conseguenza difficilmente potrebbe accettare di perdere il suo più fedele alleato e il principale fornitore di materie prime, così come la Casa Bianca mai vorrebbe vedere la bandiera russa sventolare su Kiev a pochi chilometri dai confini della Nato.

In conclusione se Vladimir Putin dovesse morire a guerra in corso, gli scenari più plausibili sarebbero due: l’inizio delle trattative per un cessate il fuoco con condizioni accettabili per la Russia, ovvero il riconoscimento di qualche territorio occupato anche se questo sarebbe difficilmente digerito dall’Ucraina, oppure lo scatenarsi di un caos politico e militare a Mosca che potrebbe portarci dritti verso una terza guerra mondiale.

Dal 24 febbraio 2022 però di certezze - a livello geopolitico - ne sono rimaste ben poche.

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