Una nuova sottovariante di Omicron, rinominata Orthrus, ha raggiunto l’Italia e preoccupa per la sua alta trasmissibilità, dimostrata già nel Regno Unito: cosa sappiamo su sintomi e gravità?
Non solo Kraken: un’altra variante del Covid e di Omicron, Orthrus, è stata rilevata in Italia. In particolare in Umbria sono stati registrati tre casi di Kraken e due della nuova sottovariante Orthrus, secondo quanto emerso dal sequenziamento svolto dal laboratorio di riferimento regionale di Perugia.
Per entrambe le sottovarianti si tratta di derivazioni da Omicron 2 e sono molto diffuse non solo in Europa, ma soprattutto negli Stati Uniti. I soggetti su cui è stata riscontrata la nuova variante sono vaccinati e sono entrambi anziani: uno dei due è ricoverato.
Per quanto riguarda la variante XBB.1.5 (ovvero Kraken), sembra che possa essere più diffusiva ma non più letale. Varrà lo stesso discorso anche per Orthrus (CH.1.1)? Le stime preliminari condotte nel Regno Uniti parlano di un vantaggio di crescita rispetto alle altre sottovarianti di Omicron, ma cosa succede per quanto riguarda la letalità?
La variante Orthrus del Covid
Con i primi casi sequenziati in Italia sono diventati 13 i paesi europei nei quali è diffusa questa sottovariante di Omicron, ritenuta più veloce nella trasmissione anche di Kraken. Il Paese in cui è più diffusa è la Gran Bretagna, dove rappresenta circa un quarto dei casi totali. La sottovariante è molto diffusa anche in Nuova Zelanda (15%), Stati Uniti (11%) e Australia (10%).
La variante presenta in particolare due mutazioni oltre a quelle già esistenti nel caso di Cerberus. Queste due mutazioni potrebbero essere associate a una maggiore trasmissibilità. Bisogna invece capire se possano anche eludere maggiormente gli anticorpi.
Covid, i sintomi di Orthrus
Come per le altre sottovarianti di Omicron, anche i sintomi di Orthrus non sembrano differenziarsi da quelli già conosciuti. Alcune riviste britanniche sottolineano che bisogna prestare attenzione soprattutto ad alcuni sintomi come rinorrea, mal di testa, affaticamento, starnuti e mal di gola. Potrebbero essere un’avvisaglia che si tratti di questa variante nello specifico, per quanto anche le altre spesso presentino spesso le stesse problematiche.
Orthrus è più diffusiva e grave di Kraken?
Ancora i dati a disposizione su questa nuova sottovariante sono pochi, ma secondo quanto emerge da alcuni primi studi preliminari sembrerebbe che la sua trasmissibilità possa essere persino maggiore di quella registrata con Kraken. Non a caso, nel Regno Unito i casi si stanno avvicinando a quelli derivanti da Cerberus, ritenuta già di per sé molto diffusiva. Per quanto riguarda la gravità della malattia, invece, non sembrano esserci segnali che fanno pensare a una maggiore pericolosità rispetto alle altre sottovarianti di Omicron.
Le varianti più diffuse in Italia
I casi di Orthrus in Italia sono comunque pochissimi e per ora non c’è preoccupazione sulla diffusione di questa variante. In diversi report si sottolinea comunque come si tratti, insieme anche a Kraken, di una delle varianti più in crescita a livello globale e per questo potrebbe essere la causa di nuove ondate di infezioni. Allo stato attuale in Italia la variante più diffusa resta Omicron Ba.5 con l’86% dei casi e 89 sottolignaggi.
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