Debiti con il Fisco, quando si può chiedere il pagamento con rate variabili?

Nadia Pascale

3 Ottobre 2023 - 12:03

In presenza di difficoltà economiche è possibile chiedere il pagamento dei debiti con il Fisco con rate variabili da commisurare anche al flusso in entrata. Ecco come.

Debiti con il Fisco, quando si può chiedere il pagamento con rate variabili?

Nella maggior parte dei casi le imprese che si trovano in difficoltà economiche hanno degli importanti debiti fiscali. Proprio per questo motivo il nuovo Codice della crisi di Impresa ha previsto all’articolo 25, comma 4, la possibilità per coloro che accedono alla composizione negoziata della crisi di pagare il debito verso l’erario in rate decennali, ma soprattutto che le stesse possano essere pagate non attraverso importi costanti, ma variabili in base al flusso delle entrate.

Ecco in quali casi si possono chiedere rate variabili per il pagamento dei debiti con il Fisco

Debiti con il Fisco, quando si può chiedere il pagamento con rate variabili?

Il nuovo Codice della crisi di Impresa è da poco entrato in vigore e proprio per questo sono molti i contribuenti ad esprimere perplessità sul funzionamento. Nella risposta a Interpello 443/2023 l’Agenzia ha fornito delucidazioni proprio in merito alla possibilità di effettuare il pagamento con rate variabili dei debiti con il Fisco.

Il contribuente è una società che ha chiesto di accedere alla composizione negoziata della crisi e che ha accumulato negli anni importanti debiti con il Fisco per:

  • comunicazioni di irregolarità ex articolo 54 bis del decreto del Presidente della Repubblica del 26 ottobre 1972, n. 633, per omesso versamento IVA, già oggetto di rateizzazione;
  • comunicazioni di irregolarità ex articolo 54 bis del d.P.R. n. 633 del 1972, per omesso versamento IVA, non oggetto di rateizzazione;
  • omessi versamenti IVA correnti.
    Interpello 443/2023
    Interpello

    L’articolo 25, comma 4, del Codice della crisi di impresa prevede un incentivo premiale per coloro che decidono di accedere alla composizione negoziata della crisi di impresa.
    Si concede la possibilità a chi lo richiede, con istanza sottoscritta anche dall’esperto, di ottenere un piano di rateazione fino ad un massimo di 72 rate mensili delle somme dovute e non versate.

Nel caso in cui il contribuente dimostri di trovarsi in una situazione di particolare complessità per ragioni estranee alla propria responsabilità, il pagamento rateale può essere dilazionato in 120 rate mensili.

Precisa l’articolo 25 comma 4 che è possibile avvalersi anche disposizioni di cui all’articolo 19 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602.
L’articolo 19 appunto prevede la possibilità di chiedere un piano di rateizzazione a rate non costanti, ma variabili e crescenti nel tempo.
Nella risposta a Interpello, sottolinea l’Agenzia delle Entrate che

Resta di competenza dell’Ufficio creditore la determinazione dell’importo delle rate da versare, così come la valutazione di un eventuale parametro di riferimento (nel caso prospettato, i flussi derivanti dal prosieguo dell’attività)

Per quali imposte si può chiedere il pagamento con rate variabili?

Il pagamento con rate variabili dei debiti con il Fisco può essere richiesto per:

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