Il governo Meloni ha approvato il consueto decreto Milleproroghe di fine anno che allunga i tempi di numerosi provvedimenti: tutte le novità su tasse, bonus, lavoro e ricette mediche.
Il governo Meloni ha approvato il nuovo decreto Milleproroghe. Il testo allunga i tempi di vari provvedimenti, discipline e versamenti. In questo caso si parla di bonus colonnine auto, bollette, ricette mediche elettroniche, contributi per i proprietari di case occupate e proroghe per Imu e contratti di espansione.
Le proroghe del decreto riguardano il prossimo anno e per lo più si estende la durata delle norme in scadenza a fine anno al 31 dicembre 2023. Per il momento, però, non c’è la proroga delle concessioni balneari fino al 2024 (in tal senso, comunque, potrebbe essere presentato un emendamento da Forza Italia in sede di conversione in legge, in Parlamento). Vediamo quindi nel dettaglio tutte le novità del decreto e di cosa potranno continuare a beneficiare i cittadini italiani.
Ricette elettroniche via mail o sms
La parte della legge di cui più si è discusso è quella sulle ricette mediche elettroniche. Con il provvedimento viene prorogata fino alla fine del 2023 la possibilità di riceverle via mail o sms. La misura era stata introdotta durante le fasi più dure della pandemia e scadeva a fine anno. Non ci sarà quindi il rischio di dover tornare dal medico per ritirare la ricetta e poi andare in farmacia.
Più tempo per pagare l’Imu e trasmettere i dati Iva
Lato fisco viene ulteriormente prorogata la dichiarazione Imu relativa all’anno d’imposta 2021, che dovrà essere presentata entro il 30 giugno 2023. Riguarda gli enti non commerciali, pubblici e privati. Per la precisione si tratta di: enti assistenziali, previdenziali, sanitari, di ricerca scientifica, culturali, ricreativi, sportivi, religiosi, trust e organismi di investimento collettivo del risparmio.
Viene quindi congelata fino alla fine del prossimo anno la fatturazione elettronica in ambito sanitario. Slitta infine al 31 dicembre 2023 la scadenza per l’obbligo di trasmissione telematica e memorizzazione elettronica dei dati al sistema della tessera sanitaria, utile al completamento della dichiarazione precompilata dei redditi.
Inoltre, in materia di trasmissione dei dati sulle vendite di beni a cui si applica l’Iva, viene spostato al 1° gennaio 2024 il termine per inviare i dati sulle operazioni fatte ogni giorno “all’ammontare globale dei corrispettivi delle operazioni imponibili e alle relative imposte esclusivamente attraverso strumenti tecnologici che garantiscono l’inalterabilità e la sicurezza dei dati, ivi compresi i pos”.
Per tutto il 2023, quindi, varrà ancora lo stop ai termini per gli obblighi contributivi riferiti alle gestioni previdenziali dei dipendenti pubblici. Si prolunga anche il tempo a disposizione della Pubblica amministrazione per versare i contributi alla gestione separata dei lavoratori co.co.co.
Il contratto di espansione e la cig per Alitalia
Capitolo lavoro. Viene rifinanziato il contratto di espansione, che permette scivoli pensionistici agevolati e nuove assunzioni. La misura è stata prorogata fino al 2025, aumentando la platea delle aziende che potranno utilizzare il contratto. Viene poi ridotta da 1.000 a 500 la soglia occupazionale che serve per avere la riduzione dei versamenti a carico del datore in caso di aumento delle assunzioni.
Continuerà a esistere il contratto di servizio Ministero delle imprese - Rai (fino al 31 luglio 2023) e gli ex lavoratori di Alitalia saranno ancora in cassa integrazione per tutto il 2023 grazie alla proroga della durata dell’amministrazione straordinaria dell’ex compagnia di bandiera.
leggi anche
Addio al bonus trasporti, niente proroga per lo sconto da 60 euro: come fare per sfruttarlo anche nel 2023
Le novità sul Pnrr e la scuola
Lato Pnrr viene invece prorogata di due mesi il termine per mettere a terra le gare previste dal piano, sempre nel rispetto della milestone europea, che prevede il raggiungimento di determinati obiettivi entro il 30 giugno 2023. In particolare si tratta dei lavori per la messa in sicurezza e la riqualificazione di asili nido, scuole dell’infanzia e centri polifunzionali per la famiglia.
Sempre per quanto riguarda scuole e università, si proroga poi la possibilità di dare incarichi temporanei nelle scuole paritarie dell’infanzia attingendo alle graduatorie degli educatori e negli atenei la possibilità di conferire assegni di ricerca. Nella versione finale del testo, invece, non c’è la norma inizialmente prevista che derogava gli insegnanti dal prossimo anno scolastico dai vincoli di mobilità.
Inoltre varrà fino al 2024 la graduatoria nazionale utile per conferire incarichi di docenza a tempo determinato o indeterminato nel comparto dell’alta formazione artistica e musicale, rinviando l’entrata in vigore del regolamento per reclutare i docenti e il personale amministrativo in questo settore.
I bonus prorogati
Quanto a bonus e contributi vengono estesi a tutto il 2023 gli incentivi per l’installazione delle colonnine di ricarica di auto e moto elettriche. Per tutto l’anno vengono stanziati altri 40 milioni di euro. Sempre in materia di mobilità viene rinviato al 1° gennaio 2023 dei veicoli M2 e M3, utilizzati per il trasporto pubblico locale e alimentati a benzina o gasolio (Euro 2).
Viene quindi autorizzato, per l’anno prossimo, l’impiego di 10 milioni per il contributo a favore dei proprietari di unità immobiliari residenziali che non sono utilizzabili in quanto occupate abusivamente.
Salta invece il divieto alle modifiche unilaterali dei contratti di luce e gas da parte delle aziende fornitrici se si tratta di rinnovi di contratti in scadenza. Nel testo del decreto è confermata la modifica che proroga di due mesi, fino a giugno 2023, la sospensione delle modifiche, ma sono escluse dal divieto “le clausole contrattuali che consentono all’impresa fornitrice di aggiornare le condizioni economiche alla scadenza delle stesse” se“nel rispetto dei termini di preavviso previsti”.
Le norme sulle giustizia
Sulla giustizia vale fino al 31 dicembre 2023 la possibilità per gli uffici giudiziari di continuare ad avvalersi del personale dei comuni già distaccato lì, ma anche la limitazione a comandi, distacchi o assegnazioni presso altre pubbliche amministrazioni del personale in servizio presso l’amministrazione della giustizia.
Tutte le altre novità
Tra le altre scadenze rimandate viene fatta slittare al 30 giugno 2023 la possibilità di mettere in strada tavoli o arredi per i proprietari di bar e ristoranti senza autorizzazione pubblica. La misura riguarda in realtà tutti i titolari di concessioni o autorizzazioni per l’utilizzo del suolo pubblico. Se serve all’attività si possono mettere liberamente dehors, attrezzature, pedane, tavolini, sedute e ombrelloni su vie, piazze, strade e altri spazi aperti.
leggi anche
Legge di Bilancio 2023, testo ed emendamenti: tutte le misure in arrivo il prossimo anno
Un’altra misura nel decreto è la proroga di un anno dei termini per la riqualificazione del polo industriale di Piombino: si passa dal 30 giugno 2023 al 30 giugno 2024.
Poi: fino al 30 giugno 2023 continuerà a valere il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa per affidare i servizi sostitutivi di mensa, resi con i buoni pasto; sempre entro fine giugno varranno i contratti di Palazzo Chigi con le agenzie di stampa per acquistare servizi e contenuti giornalistici; fino al 31 dicembre 2023 ci saranno garanzie funzionali e tutele processuali per il personale d’intelligence (oltre a tempi più lunghi agli agenti per colloqui personali con i detenuti per acquisire informazioni in modo tale da prevenire reati di terrorismo); sempre fino a fine anno ci saranno sostegni speciali per le imprese che esportano o hanno filiali in Ucraina, Bielorussia e Russia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA