Due bastonate di E. Jean Carroll a Trump: ecco cosa è successo

Domenico Maceri

05/02/2024

Se le cause civili stanno andando malissimo per Trump, le quattro procedure criminali sembrano sorridergli poiché sono tutte in ritardo.

Due bastonate di E. Jean Carroll a Trump: ecco cosa è successo

“È una grande vittoria per ogni donna che si rialza dopo essere stata messa al tappeto e una grande sconfitta per ogni bullo che ha cercato di tenere sotto una donna”. Con queste parole E. Jean Carroll ha commentato il verdetto del tribunale di Manhattan che ha condannato Donald Trump a pagare 83 milioni di dollari di risarcimento per aggressione sessuale e diffamazione. La Carroll è riuscita a fare ciò che è sfuggito a tantissimi, convincere la giuria che il tycoon non solo aveva commesso un reato ma che la continua diffamazione meritava una punizione notevole.

Era la seconda vittoria di Carroll. Va ricordato che nel settembre dell’anno scorso una giuria aveva condannato l’ex presidente di aggressione sessuale imponendogli un risarcimento di 5 milioni di dollari. Trump, come spesso fa, non accetta i verdetti e i suoi continui attacchi a Carroll gli hanno valso una seconda denuncia. Anche questa volta l’ex presidente ha perso ma la seconda stangata potrebbe essere decisiva, impedendogli di continuare ad attaccare la Carroll, la quale non ha escluso una terza denuncia.

Una trentina di donne hanno accusato Trump di aggressioni sessuali ma la Carroll è l’unica ad averlo denunciato e farlo condannare. Ci è voluto molto coraggio perché non ha soltanto querelato un individuo ma un presidente in carica poiché il percorso legale è iniziato nel 2019 quando Trump era ancora l’inquilino della Casa Bianca. L’aggressione era avvenuta nel 1996 ma una nuova legge dello Stato di New York ha permesso alla Carroll di esporre denuncia senza considerazione dell’anno della commissione del reato. La Carroll, 80enne adesso, aveva lavorato come scrittrice e ha pubblicato diversi libri. Inoltre dal 1993 al 2000 ha condotto la rubrica Ask E. Jean (Chiedilo a E. Jean) per la rivista Elle dove offriva consigli alle donne, raccomandando con frequenza di “non costruire la propria vita intorno a un uomo”. Ha perso il suo lavoro alla rivista per i frequenti attacchi di Trump.
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