Ecco cos’è l’euristica della disponibilità e come influisce sui tuoi investimenti

Davide Galasso

07/03/2025

Ecco cos’è l’euristica della disponibilità e come influisce sulle tue scelte economiche e sugli investimenti

Ecco cos’è l’euristica della disponibilità e come influisce sui tuoi investimenti

Gli investimenti, in quanto decisioni economiche, sono fortemente influenzati da una serie di fattori e euristiche di pensiero.

Uno di queste è l’euristica della disponibilità, un meccanismo cognitivo che porta le persone a valutare la probabilità di un evento in base alla facilità con cui si riesce a ricordare di esempi pertinenti avvenuti in precedenza.

Ecco come questo principio agisce anche nel contesto finanziario, influenzando le scelte sugli investimenti di ogni tipo.

Cos’è l’euristica della disponibilità?

In psicologia, con il termine euristica ci si riferisce a una scorciatoia di pensiero attuata inconsapevolmente e in maniera automatica con l’obiettivo di risparmiare le risorse cognitive soprattutto quando queste, per motivi di tempo o sovraccarico mentale, sono poco disponibili.

Le euristiche sono una caratteristica fondamentale di tutti i processi decisionali e, per quanto possiamo impegnarci, è quasi impossibile eliminarle del tutto.

I nostri processi di scelta, quindi, risentono sempre della presenza di questi limiti cognitivi e, per tale motivo, possiamo affermare che quasi nessuna delle decisioni che compiamo in ambito economico è priva di una componente irrazionale.

Tra le tante esistenti, una delle euristiche più diffuse è quella della disponibilità. Questa riguarda il fornire una stima della frequenza o della probabilità di un fenomeno considerando solamente la facilità con la quale ci vengono in mente esempi inerenti.

Ad esempio, potremmo sottostimare l’effettiva qualità di un’automobile e quindi non comprarla solo perché recentemente un amico ha avuto un problema al motore della stessa auto, non considerando invece i dati oggettivi relativi alla qualità di quel marchio.

Il rischio più concreto è, quindi, quello di arrivare a effettuare una scelta non avendo considerato tutti i fattori di importanza, ma solamente la parte di informazioni più disponibile in memoria.

Come l’euristica della disponibilità influenza gli investimenti

Questo bias si presenta anche nel contesto finanziario, un settore dove i meccanismi decisionali sono fondamentali per l’esito degli investimenti.

Gli investitori, infatti, possono tendere ad attribuire più peso alle informazioni recenti o salienti come ad esempio notizie di scandali aziendali, crolli azionari o successi improvvisi, piuttosto che fare un’analisi completa delle caratteristiche e dello storico di un’impresa.

Ad esempio, una società che ha recentemente attraversato e superato un periodo in rosso potrebbe essere percepita come un investimento rischioso, nonostante i suoi dati finanziari attuali siano stabili e positivi.

Detto ciò, è facile pensare a come un meccanismo del genere possa alimentare fenomeni tipici del contesto azionario.

In particolare, si pensi alle decisioni impulsive che gli azionisti prendono in massa a seguito di una fase negativa osservata sul mercato (come il panic selling), oppure all’euforia che si scatena negli investimenti quando il successo di un’azienda è sulla cresta dell’onda, ma si rivela poi breve.

Tra i casi in cui l’euristica della disponibilità ha rivestito un ruolo importante possiamo citare episodi abbastanza recenti.

Tesla, ad esempio, ha subito un crollo in borsa dopo uno degli ultimi scandali che hanno reso protagonista il CEO Elon Musk, e questo testimonia come le notizie recenti rivestono un ruolo molto importante in ottica di investimenti.

Inoltre, si può facilmente osservare come a seguito della maggior parte degli incidenti aerei si registri un crollo azionario dell’azienda coinvolta, anche quando l’episodio non è grave e non porterebbe di per sé a conseguenze importanti.

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