Ecobonus 110%, l’On. Currò ha dichiarato che ancora non ci sono indicazioni di massima sulle tempistiche per la messa online della piattaforma per la cessione del credito: ulteriori ritardi però mettono a rischio i lavori più lunghi. Ecco i dettagli dell’intervista del 27 luglio rilasciata a Informazione Fiscale.
Ecobonus 110%, a quando la piattaforma per la cessione del credito? Si tratta di uno dei passaggi fondamentali per poter procedere all’aspetto pratico dell’agevolazione.
Secondo le dichiarazioni dell’Onorevole Currò, membro della Commissioni Finanze e di vigilanza sull’anagrafe tributaria, durante l’intervista del 27 luglio rilasciata a Informazione Fiscale, ancora non ci sono parametri temporali per la messa online della piattaforma.
Il problema è che l’aspetto delle tempistiche va seriamente tenuto in considerazione, visto che, da normativa del decreto Rilancio, i lavori per cui si può usufruire del superbonus sono quelli effettuati e documentati tra il 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021: 18 mesi in totale per terminare gli interventi di riqualificazione energetica e riduzione del rischio sismico.
Ecobonus 110%, a quando la piattaforma per la cessione del credito? L’intervista all’On. Currò
Buio sulle tempistiche di messa online della piattaforma per la cessione dei crediti per il superbonus 110%: la conferma arriva da Giovanni Currò, esponente del Movimento 5 Stelle e membro delle Commissioni Finanze e di vigilianza sull’anagrafe tributaria.
L’On. Currò è stato intervistato ieri 27 luglio da Informazione Fiscale, e sono vari i temi trattati riguardo al decreto Rilancio: dalla mancata proroga delle imposte sui redditi alla riforma Irpef, passando appunto per l’ecobonus 110%.
Nonostante sia entrato in vigore il 1° luglio 2020, sono ancora tanti i dubbi sull’ecobonus 110%: mancano ancora il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, che deve regolamentare il meccanismo della cessione del credito e dello sconto in fattura, il decreto Mise-MEF con i prezzi dei lavori e i requisiti da raggiungere per gli interventi effettuati.
A oggi è uscita solo la guida riepilogativa dell’Agenzia delle Entrate: secondo quanto dichiarato dal direttore dell’Amministrazione Finanziaria Ruffini durante l’audizione in Commissione di vigilanza dell’Anagrafe Tributaria, entro questa settimana dovrebbe essere emanato un ulteriore provvedimento.
Ma senza piattaforma per la cessione dei crediti rimane tutto astratto e generico.
Ecobonus 110%, con la piattaforma in ritardo i lavori più lunghi sono a rischio
La questione delle tempistiche è fondamentale. Il superbonus è usufruibile anche in detrazione, oltre che con la cessione del credito e lo sconto in fattura: questo però a patto che il reddito imponibile consente di poter fruire delle detrazioni.
Inoltre, anche se i 18 mesi previsti per fare i lavori in casa gratis sembrano tanti, bisogna considerare che determinati tipi di interventi non si possono fare con le condizioni meteo avverse, e quindi salterà tutto il periodo invernale: una vera e propria corsa contro il tempo.
Altri tipi di interventi invece, quelli più lunghi, necessitano di 12/15 mesi di lavoro: se la piattaforma per la cessione del credito non verrà pubblicata a breve, non ci sarà il tempo materiale per rientrare nelle scadenze poste dal decreto Rilancio (ovvero entro il 31 dicembre 2021 per la comunicazione all’Enea dei lavori terminati).
Per ora, quindi, non ci sono indicazioni di massima sulle tempistiche della messa online della piattaforma: sappiamo solo, dall’On. Currò, che si sta lavorando affinché sia più semplice e intuitiva possibile.
Nel frattempo, i contribuenti possono già fare qualcosa: i più saggi già si stanno muovendo per ottenere le asseverazioni e i documenti per procedere con la richiesta dell’ecobonus 110% (a tal proposito ricordiamo che il visto di conformità è necessario anche per la detrazione e non solo per la cessione del credito).
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