Superano i livelli pre-pandemia gli introiti che lo Stato guadagna dalle estrazioni del Lotto, Superenalotto e non solo. Ecco quanto guadagna lo stato.
Oltre 10 miliardi sono gli introiti che lo Stato guadagna dal gioco delle estrazioni del Superenalotto e del Lotto.
Dopo le chiusure forzate del 2020, nel 2022 il gaming è tornato al vecchio ritmo, correndo e facendo registrare nuove entrate sul contatore dell’Erario. E a confermarlo sono i dati elaborati dall’agenzia specializzata Agipronews, che confermano il ritorno a livelli pre-pandemici dell’industria del gaming.
Ed è forse alla luce di tali dati che il Governo ha deciso di modificare in maniera sostanziale il regolamento delle estrazioni del Lotto e Superenalotto, seppur temporaneamente. Una modifica che è stata introdotta con il decreto Alluvioni. Infatti è stata programmata una quarta estrazione, quella del venerdì, per poter aiutare la regione dell’Emilia-Romagna, devastata dagli alluvioni di maggio.
Per i giocatori non cambia nulla, di fatto, se non l’avere un’ulteriore occasione per tentare la sorte. Il gioco, di per sé, non muterà di una virgola, mentre lo Stato potrà raccogliere i fondi per l’Emilia Romagna.
Un metodo per raccogliere fondi che non è stata apprezzata da tutti i cittadini, in quanto stabilire un quarto giorno per l’estrazione potrebbe incentivare le persone a giocare di più, e considerando quanto il pericolo ludopatia sia vivo nella nostra penisola, è naturale che ci siano delle preoccupazioni.
In ogni caso è un bene conoscere quanto lo Stato guadagni dalle estrazioni del Lotto, Superenalotto e dagli altri giochi dell’industria del gaming. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Estrazioni Lotto, Superenalotto: quanto guadagna lo Stato?
Gli introiti che lo Stato ha ottenuto dall’industria del gaming hanno raggiunto nuovamente i livelli pre-pandemia. Un dato che Lotto, Superenalotto, e ancora scommesse, Gratta e vinci, poker e casinò on-line hanno fruttato allo Stato oltre 10 miliardi di euro.
Stando ai dati dell’industria del gaming, elaborati dall’agenzia specializzata Agipronews, nel 2022 lo Stato ha riscosso ben 10,3 miliardi di euro, una somma inferiore solo del -9% rispetto a quello del 2019, quando l’Erario incassò 11,3 miliardi, ma un dato nettamente superiore al 2021 (+22%), anno in cui ancora si contavano gli strascichi del Covid con sale giochi e agenzie scommesse per circa 6 mesi.
Anche la spesa, ossia gli incassi depurati delle vincite , si è stabilizzata. Nel 2022 i giocatori hanno speso oltre 19,6 miliardi di euro, circa il +2% rispetto ai 19,3 miliardi del 2019 e +28% rispetto ai 15,4 miliardi del 2022.
Estrazioni Lotto, Superenalotto e scommesse: come è cambiato il gioco dopo la pandemia
Nonostante le entrate registrate dall’Erario dell’industria del gaming siano ritornati ai livelli pre-pandemia, qualcosa è cambiato nelle abitudini degli italiani.
Rispetto al 2019 è cambiata, infatti, la distribuzione della spesa.
Infatti i punti vendita “retail” hanno registra un calo complessivo dell’-8,7%, passando da 17,4 a 15,9 miliardi, dovuto soprattutto per la diminuzione degli apparecchi da intrattenimento slot e videolottery, che nel giro di tre anni hanno registrato una perdita del 17%, passando da 10,2 a 8,5 miliardi. In cambio è aumentato il gioco online - forse a sua volta effetto della pandemia.
La ripresa del settore è stata trainata proprio dall’online. Stando ai dati riportati da Agipronews la spesa è raddoppiata nel giro di tre anni da 1,8 a 3,7 miliardi soprattutto per poker e casinò on-line , che dai 969 milioni del 2019 hanno raggiunto i 3,7 miliardi. Ancora sono aumentate anche dalle scommesse, che registrano un aumento dell’89% passando dai 783 milioni a 1,4 miliardi euro.
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