Fari abbaglianti accesi, quando si rischia la multa e di che importo si tratta

Ilena D’Errico

17 Dicembre 2022 - 00:10

Tenere i fari abbaglianti accesi è obbligatorio in alcune situazioni, ma quando non sono necessari si rischia la multa. Ecco cosa stabilisce il Codice della strada.

Fari abbaglianti accesi, quando si rischia la multa e di che importo si tratta

I fari abbaglianti sono necessari in condizioni di scarsa luminosità, tuttavia tenerli accesi in alcune situazioni porta a una multa, proprio per il rischio che la luce possa infastidire gli altri automobilisti e provocare incidenti. L’uso dei fari abbaglianti, è peraltro dedito molto spesso alla segnalazione intermittente, non sempre consentita,

Fari abbaglianti accesi: quando è prevista la multa e l’importo

L’uso dei fari abbaglianti è disciplinato dall’articolo 153 del Codice della strada, che per l’appunto definisce le modalità in cui è lecito usare i cosiddetti proiettori di profondità. Questi ultimi possono essere usati fuori dai centri abitati in caso di illuminazione pubblica assente o insufficiente.

I fari abbaglianti devono comunque essere spenti, e se necessario sostituiti dagli anabbaglianti, in queste circostanze:

  • Prima dell’incontro con altri veicoli.
  • Quando l’auto si trova dietro un altro veicolo, fatto salvo l’uso intermittente per segnalare il sorpasso.
  • Pericolo di abbagliare i conducenti di veicoli circolanti sui binari.
  • Pericolo di abbagliare i conducenti di veicoli circolanti su corsi d’acqua.
  • Rischio di abbagliare i pedoni.

In ogni caso, anche se non è presente una normativa specifica, i fari abbaglianti non devono mai essere accesi in caso di nebbia, perché provocherebbero un’ulteriore pericolosa riduzione della visibilità.

Di conseguenza, l’uso dei fari abbaglianti è molto limitato e deve essere il più possibile sostituito dalle luci di posizione e dagli anabbaglianti, oltre che dall’indicatore luminoso di pericolo. Allo stesso tempo, è consentito l’utilizzo intermittente per segnalare l’intenzione di sorpassare, anche se questo non esenta dall’obbligo di accendere la freccia.

Il Codice della strada fa quindi riferimento a un preciso uso dei fari in modo intermittente, escludendo la possibilità di utilizzarli per altri tipi di segnalazioni. L’usanza frequente di lampeggiare per segnalare i posti di blocco, ad esempio, non è consentita e rappresenta un illecito amministrativo che prevede una multa, così come avviene in tutti i casi in cui vengono utilizzati i fari abbaglianti impropriamente.

La multa prevista dal Codice della strada per l’uso illecito dei fari abbaglianti può andare da 84 euro fino a un massimo di 335 euro. Allo stesso tempo, per questa violazione è prevista la sanzione accessoria pari alla decurtazione di 3 punti dalla patente di guida.

L’uso dei fari anabbaglianti

La restrizione sull’uso degli abbaglianti è dovuta principalmente al fatto che la luce proiettata da questo tipo di fari è rivolta verso l’alto. Ciò è sicuramente indispensabile in alcune situazioni, ma allo stesso tempo molto rischioso per gli altri utenti della strada. La luce, infatti, può infastidire e distrarre sia i conducenti che i pedoni, anche provocando incidenti. Per la stessa ragione, infatti, è vietato l’uso di alcuni tipi di illuminazione supplementare inutile, come i led non omologati sotto la scocca dell’auto.

L’utilizzo delle luci anabbaglianti è invece molto più semplice, in quanto il fascio di luce è proiettato verso il suolo e non è motivo di fastidio per conducenti e pedoni. L’uso dei fari anabbaglianti è infatti non solo consentito ma obbligatorio quando necessario, cioè:

  • Da mezz’ora prima del tramonto a mezz’ora dopo l’alba.
  • Nelle gallerie.
  • In caso di nebbia.
  • Con caduta di neve.
  • In presenza di pioggia.
  • In qualsiasi condizione di scarsa visibilità.
  • In autostrada.
  • Su strada extraurbana.

Il loro uso è disciplinato dall’articolo 152 del Codice della strada, il quale, così come accade per l’uso improprio degli abbaglianti prevede una sanzione. Nel dettaglio, chi tiene i fari anabbaglianti spenti quando dovrebbero essere accesi rischia una multa da 41 euro a 168 euro, oltre alla sanzione accessoria della decurtazione di 2 punti dalla patente. Pertanto anche la circolazione con un faro rotto, danneggiato o bruciato è illecita e punibile con la multa da 81 euro a 844 euro.

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