Fase 1 della controffensiva ucraina, è iniziata: ecco cosa prevede

Giorgia Bonamoneta

11 Maggio 2023 - 12:12

La controffensiva ucraina è già iniziata? Movimenti delle truppe indicano di sì. Ecco cosa sappiamo.

Fase 1 della controffensiva ucraina, è iniziata: ecco cosa prevede

La controffensiva ucraina potrebbe già essere cominciata. Si muovono i reparti militari sul territorio lo fanno a Dnipro e a Bakhmut per esempio. Si potrebbe parlare di “fase 1 della controffensiva ucraina” o, meglio ancora, di fase 0 nella quale le forze ucraine stanno valutando la reazione delle difese rosse in diversi punti di contatto.

La sfida chiave sembra però essere a Sud, a Melitopol, luogo dove arrivano i rifornimenti per le armate russe. Conquistare lo snodo permetterebbe di aprire una breccia in Crimea, ma per arrivare lungo la strada si incontrano Dnipro e Zaporizhzhia. È proprio in quest’ultima località che si muovono le nuove brigate istruite dalla Nato e che formano il 10º corpo dell’armata Ucraina con circa 40.000 soldati ben armati.

I baluardi citati sono zone calde e strategiche tanto per gli ucraini, quanto per la Russia. Non a caso in queste zone ci sono basi 3 un gran numero di uomini. La prima fase della controffensiva potrebbe durare anche due settimane e solo dopo una fase di prova delle difese nemiche, la controffensiva ucraina potrebbe entrare nella sua seconda fase: spostamento dei tank e assalto. I programmi però potrebbero cambiare, come dichiarato al segretario del consiglio di sicurezza ucraino Oleksy Danilov. L’unica certezza è che lo scontro più duro sul territorio ucraino sta per cominciare.

Fase 1 della controffensiva ucraina: la ripresa di Bakhmut

Bakhmut è uno dei possibili punti di accesso per la controffensiva ucraina. Anche la Russia lo sa bene, ma lo scontro potrebbe non valere la candela. Lo dimostra anche il disinteresse per armi e uomini sul posto, eppure la posizione va tenuta. In mercenari della Wagner hanno conquistato gran parte della città, circa il 90%, ma al di fuori di questa c’è uno spazio non protetto che potrebbe trasformarsi in una pianura d’assalto per le forze ucraine. Il rischio è che i mercenari russi potrebbero finire intrappolati tra le macerie della città sotto assedio.

La resistenza è stata affidata a un’unità della terza brigata Azov e altri reparti territoriali. Con l’inizio della controffensiva la spinta, già iniziata sul fianco Sud della città, potrebbe mettere in crisi la brigata russa. Allo stesso tempo anche le forze ucraine potrebbero trovarsi schiacciate dall’avanzata russa, senza alcuna garanzia di riprendere la città più avanti. Inutile sprecare forze per Bakhmut a fronte di un’offensiva più strategica, ma la città è diventata un simbolo e questo potrebbe mettere a repentaglio la riuscita della controffensiva.

Fase 1 della controffensiva ucraina: verso Melitopol

La battaglia di svolta secondo gli analisti però non sarà a Bakhmut, bensì a Melitopol. Lo snodo a Sud è strategico perché apre la strada verso la Crimea e blocca parte dei rifornimenti russi. Per arrivarci la controffensiva, almeno nella sua fase iniziale (fase 1), dovrà affrontare i dintorni di Dnipro e Zaporizhzhia. Quest’ultima in particolare rischia di trasformarsi in una zona molto pericolosa per via della centrale nucleare che la domina.

Le direzioni della controffensiva potrebbero essere queste, ma gli sviluppi futuri sono incerti. L’unica certezza è che la battaglia è ancora lunga e la pace lontana.

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