Fondo Impresa Donna: come funziona, a chi spettano gli aiuti e come fare domanda

Rosaria Imparato

6 Aprile 2022 - 15:28

Come funziona il Fondo Impresa Donna? Vediamo a chi spettano i contributi a fondo perduto e i finanziamenti agevolati, e come fare domanda per ottenerli.

Fondo Impresa Donna: come funziona, a chi spettano gli aiuti e come fare domanda

Il Fondo Impresa Donna ha l’obiettivo di sostenere e promuovere l’imprenditoria femminile con contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati. Ma come funzionano questi aiuti e come si richiedono?

La prima parte delle informazioni utili si trova nel decreto attuativo Mise firmato il 2 ottobre 2021, tuttavia il Fondo è diventato pienamente operativo solo il 30 marzo 2022, quando è stato firmato il decreto direttoriale che stabilisce le modalità di presentazione della domanda, da presentare sul sito di Invitalia.

Fondo Impresa Donna: guida ai contributi a fondo perduto e ai finanziamenti agevolati

Fondo Impresa Donna: in cosa consistono gli aiuti

Gli aiuti previsti dal Fondo Impresa Donna comprendono sia contributi a fondo perduto che finanziamenti agevolati.

Sono previsti aiuti sia per la nascita dell’impresa che per il consolidamento di quelle esistenti. Nel primo caso sono previsti contributi a fondo perduto fino a un massimo di 100mila euro di spese, per coprire l’80% fino a 50mila euro.

In caso di donne disoccupate la copertura prevista sale al 90%. Se il progetto prevede spese oltre il limite dei 100mila euro e fino ai 250mila euro, la copertura scende al 50%.

Per il consolidamento delle imprese invece sono previsti:

  • per le imprese costituite da mino un anno e massimo tre: il 50% come fondo perduto e per un altro 50% come finanziamento agevolato di 8 anni a tasso zero, fino all’80% delle spese ammissibili;
  • per le imprese con di tre anni:
    • contributi a fondo perduto per le spese di capitale circolante;
    • finanziamento agevolato per le spese di investimento;
    • voucher fino a 5mila euro per impresa per in assistenza tecnica e di gestione dell’impresa. Di questi, 3mila euro sono per i servizi Invitalia.

Gli incentivi del Fondo Impresa Donna sono cumulabili con altri aiuti di Stato.

A chi spettano gli aiuti del Fondo Impresa Donna

Gli aiuti del Fondo Impresa Donna possono essere richiesti da quattro categorie di beneficiari:

  • cooperative e società di persone con ameno il 60% di donne socie;
  • società di capitale con quote e componenti di cda per almeno due terzi di donne;
  • imprese individuali la cui titolare è una donna;
  • lavoratrici autonome.

I settori per i quali si può presentare domanda sono industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, dei servizi, del commercio e del turismo.

Le imprese costituite da meno di un anno, o le persone fisiche che intendono avviare l’attività, possono presentare domanda se:

  • hanno sede legale e/o operativa in Italia;
  • una volta presentata domanda e ottenuto esito positivo, hanno 60 giorni di tempo dalla comunicazione per documentare l’avvenuta costituzione.

Come fare domanda

Le istruzioni per fare domanda per gli aiuti, così come le tempistiche e le scadenze, sono indicate nel decreto direttoriale del 30 marzo 2022.

Le domande vanno presentate online attraverso la piattaforma di Invitalia. La procedura individua date distinte per la presentazione delle istanze relative agli interventi per l’avvio di nuove imprese e per lo sviluppo di imprese costituite da almeno 12 mesi.

In entrambi i casi, è prevista una fase preliminare di compilazione della documentazione:

  • avvio di nuove imprese femminili: la compilazione della domanda è possibile dalle ore 10:00 del 5 maggio 2022 e la presentazione a partire dalle ore 10:00 del 19 maggio 2022;
  • sviluppo di imprese femminili già costituite: la compilazione della domanda è possibile dalle ore 10:00 del 24 maggio 2022 e la presentazione a partire dalle ore 10:00 del 7 giugno 2022.

Verranno presi in considerazione i progetti da realizzare entro due anni e con un budget ammissibile entro i 250mila euro per le nuove imprese.

Le spese ammissibili per le imprese già esistenti invece è più alto, e ammonta a 400mila euro.

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