Ftse Mib, test dei minimi superato in attesa di una chiusura mensile che sarà determinante per le prossime settimane.
È giunto il momento di fare le prime considerazioni per i possibili movimenti per il prossimo mese, quindi vediamo insieme in che modo il Ftse Mib sta chiudendo questo mese e quali livelli tenere sotto osservazione per le prossime settimane.
La situazione attuale
A livello macroeconomico è cambiato poco rispetto all’ultima volta, soprattutto dal lato delle aspettative. Costo del denaro al rialzo ovunque e aspettative di rialzo dei tassi da parte della Bce a inizio luglio, sono i market mover attuali. Nella pratica non è cambiato nulla, pertanto i presupposti macro per i movimenti di mercato rimangono sempre gli stessi di prima.
Interessante è invece quello che sta accadendo lato mercato obbligazionario: insieme alla Grecia, l’Italia ha il titolo decennale con il secondo rendimento più alto in Europa grazie a una cedola annuale offerta oltre il +3,5%. Questa condizione è dovuta principalmente alla rincorsa dei rendimenti a coprire l’inflazione, una situazione che va logicamente a sgonfiare sia i mercati azionari che quelli obbligazionari.
Aspettarsi un ribasso di lungo periodo è assolutamente plausibile anche se in questo momento il mercato potrebbe prendersi una pausa dal forte ribasso che è iniziato a fine 2021 con un rendimento negativo che arriva al -23%. Dopo un ribasso di questo genere è più che plausibile pensare a un rimbalzo utile al mercato per riprendere fiato.
La dinamica mensile del Ftse Mib e il rimbalzo sui minimi
Osservando un grafico con time frame mensile, è possibile confermare che la dinamica grafica è ancora ribassista. Questa dinamica è facilmente visibile anche in tutti gli altri mercati azionari che al momento, a pochi giorni dalla chiusura mensile, si trovano ad affrontare delle chiusure che molto probabilmente saranno chiusure negative. Ciò che ci interessa è sicuramente la dinamica su base settimanale che vede, su tutti i mercati, delle dinamiche di inversione che ci stanno dicendo molto su ciò che potrebbe succedere a luglio, ossia un mercato che rimane improntato al ribasso di lungo ma che nel breve potrebbe rimbalzare e tentare un recupero utile a possibili vendite future di lungo periodo. Ripeto, questa condizione è comune per il momento a tutti i mercati azionari, sia europei che americani.
Lo scenario tecnico e cosa potrebbe succedere
La dinamica di lungo periodo rimane ribassista ma penso che siamo giunti al momento di aspettarci un rimbalzo anche interessante visto il fatto che i mercati azionari si trovano tutti su dei livelli grafici palesemente interessanti. In sostanza ci possiamo aspettare un nuovo allungo al ribasso verso i minimi del mese in area 21100-21400 per poi tentare l’allungo al rialzo verso i 24000 a ridosso di agosto e settembre.
Questa la panoramica da qui ai prossimi mesi e ovviamente questa dinamica richiede un monitoraggio continuo dei livelli di cui abbiamo parlato. Il mio invito è quello di partecipare alla rubrica Trading Time ogni mercoledì alle 18:00 nel canale Youtube di Money.it
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