Gualtieri sul DEF: “manovra espansiva mai vista dal dopoguerra”

Violetta Silvestri

28/04/2020

Il ministro dell’Economia Gualtieri ha presentato il DEF in audizione alle commissioni Bilancio di Camera e Senato. Il documento è fortemente condizionato dall’impatto del coronavirus e rappresenta una manovra senza precedenti per imponenza.

Gualtieri sul DEF: “manovra espansiva mai vista dal dopoguerra”

Un DEF da tempi di crisi è quello che Roberto Gualtieri ha spiegato a senatori e deputati in audizione alla Commissione Bilancio.

Nell’importante documento presentato dal ministro dell’Economia, l’influenza dell’epidemia, così impattante sul sistema economico, finanziario e produttivo dell’Italia, è stata inevitabilmente messa in evidenza.

Gualtieri, infatti, ha subito ricordato che il DEF 2020 ha assunto contenuti completamente diversi rispetto a quanto auspicato a inizio anno. Di seguito, le indicazioni sul Documento di Economia e Finanza illustrate dal ministro.

Il DEF nel contesto dell’epidemia

Nel presentare il Documento di Economia e Finanza 2020, Gualtieri ha esordito affermando che:

“Il Documento di Economia e Finanza che presento oggi al Parlamento è diverso da quanto auspicavo a inizio anno. L’emergenza che stiamo vivendo ormai da due mesi....ha comportato la necessità di rivedere sia la struttura sia i contenuti abituali del principale documento di programmazione economica, come peraltro condiviso a livello europeo.”

Un preambolo necessario per contestualizzare il DEF e, quindi, spiegare la sua portata. Gli stessi termini temporali, infatti, sono stati modificati: “il DEF 2020 presenta uno scenario di previsione limitato al biennio 2020-2021. Inoltre, la pubblicazione del Programma Nazionale di Riforma e dei principali allegati al DEF è rinviata di almeno un mese.”

In questo modo, infatti, potranno essere valutate adeguatamente le aperture graduali del sistema produttivo come annunciato dal Presidente del Consiglio, affrontando la successiva ripresa con nuovo dibattito.

Previsioni sul PIL

Il ministro Gualtieri lo ha ribadito in modo chiaro nella presentazione del DEF: l’epidemia ha avuto un impatto senza precedenti sull’economia italiana.

In questa cornice, quindi, il PIL è atteso in caduta, anche in termni rilevanti, per i mesi di marzo e aprile. A maggio, potrebbe invece verificarsi una tendenza più positiva, intesa come una minore accentuazione del calo e un parziale recupero. Nella seconda metà dell’anno dovrebbe esserci un rimbalzo, seppure non in grado di assorbire le perdite subite.

Nel complesso, ha annunciato Gualtieri, l’evoluzione dovrebbe registrare una: contrazione del PIL per l’anno in corso che nel quadro tendenziale è valutabile nell’8 per cento, seguita nel 2021 da una crescita del 4,7 per cento. La ripresa attesa per il 2021 rappresenta una valutazione prudenziale”.

L’azione del Governo: “una manovra espansiva imponente”

Tenendo in considerazione il quadro delineato dalla crisi da coronavirus - e dal suo impattante effetto - la manovra del Governo è annunciata da Gualtieri come “imponente, di entità mai raggiunta dal secondo dopoguerra”.

Nello specifico, il ministro dell’Economia ha spiegato innanzitutto che l’esecutivo chiede l’autorizzazione “a ricorrere a un maggiore indebitamento per circa 55 miliardi nel 2020 (55,3 miliardi compresi gli interessi), pari a circa 3,3 punti di PIL” e, in aggiunta, “a intervenire anche sugli anni successivi per eliminare completamente e definitivamente l’incremento delle aliquote IVA e delle accise previsto a partire dal 2021.

Inoltre, Gualtieri ha sottolineato che il Governo ha previsto altri incentivi “destinando parte delle maggiori risorse richieste per il 2021 e gli anni successivi (circa 6 miliardi ogni anno fino al 2031) al sostegno degli gli investimenti.

Il ministro ha voluto sottolineare che lo scostamento di bilancio richiesto assume una certa rilevanza, tanto che nel 2020 l’indebitamento netto sarà 10,4% e il debito pubblico al 155,7% del PIL. Ma, ha rassicurato: “tale scostamento non mette assolutamente a repentaglio la sostenibilità della finanza pubblica”.

Misure per lavoratori e famiglie

Presentando il DEF, Gualtieri ha stabilito come il Governo interverrà su misure già adottate, introducendo nuove disposizioni. Nello specifico:

  • l’indennità per il lavoro autonomo sarà rinnovato e incrementato;
  • strumenti a favore di famiglie senza reddito saranno introdotti;
  • la Naspi sarà prorogata per due mesi per chi è in scadenza;
  • ci sarà un indennizzo per colf e badanti;
  • ci saranno sospensioni, agevolazioni e semplificazioni fiscali;
  • ci saranno nuove cause di esclusione per l’applicazione degli ISA;
  • verrà eliminata l’IVA su mascherine e dispositivi di sicurezza

Interventi del Governo per le imprese

Il capitolo imprese, un settore molto sensibile all’impatto del coronavirus, è stato così affrontato da Gualtieri.

Ci sarà un nuovo pacchetto al fine di sostenere le imprese in difficoltà. Innanzitutto: “La tenuta del sistema delle imprese sarà assicurata da specifiche forme di sostegno a fondo perduto per chi ha subito l’impatto della crisi.”

Si interverrà, inoltre, con misure specifiche per aiutare le aziende con scarsità di patrimonio per affrontare le perdite subite. Sostenibilità, digitalizzazione e semplificazione per le imprese saranno anche garantite con interventi ad hoc, in primis nell’ambito del Green Innovation Deal.

Infine, Gualtieri ha annunciato che per:

“assicurare alle imprese e ai professionisti la riscossione dei crediti vantati nei confronti delle pubbliche amministrazioni sarà preordinato l’importo complessivo di 12 miliardi, attraverso anticipazioni di liquidità della Cassa Depositi e Prestiti in favore di regioni, province, città metropolitane, comuni ed enti del servizio sanitario nazionale.”

Misure per gli enti territoriali

Gli enti Territoriali, come annunciato nella presentazione del DEF, saranno sostenuti con un fondo da 3,5 miliardi di euro per comuni, province e città metropolitane, incluse le autonomie speciali.

Al fine di permettere agli enti locali di avere le risorse necessarie nei tempi previsti, inoltre, entro pochi giorni dall’adozione del decreto ci sarà l’erogazione di un anticipo del 30% del fondo.

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