Costruirsi una rete di relazioni solide e sfruttare le nuove tecnologie è fondamentale per investire con successo in startup e Pmi. Ne abbiamo parlato con Paolo Giolito, partner della fintech Doorway.
Per investire in startup e Pmi con successo sono necessarie delle conoscenze non comuni. Il miglior modo per ottenerle è costruirsi una community e una rete di relazioni solide, in modo da poter contare anche sul supporto di altri investitori.
Doorway è un’azienda fintech proprietaria di una piattaforma di venture investing che ha tra i suoi punti di forza la capacità di aiutare ogni investitore a costruirsi una rete di relazioni preziose e proficue, che permettano di arricchirsi non soltanto dal punto di vista professionale, ma anche umano.
Inoltre, nonostante sia consapevole dell’importanza del fattore umano, Doorway ha integrato al suo interno anche delle soluzioni digitali per assistere gli investitori, così da mettere a disposizione degli utenti il meglio dei due mondi.
In occasione di Conn@ctions ne abbiamo voluto parlare con Paolo Giolito, partner di Doorway.
Doorway nasce per innovare il modo di raccogliere capitale di rischio per startup e scaleup con una piattaforma di Fintech Venture Investing. Come sono le relazioni di business che si instaurano fra le persone che vogliono investire?
La piattaforma di Doorway è una piattaforma a invito. Questo ci permette di selezionare l’investitore. Questo gruppo di persone rappresentano per noi dei partner importanti e in quanto tale abbiamo creato per loro una struttura che si occupa di seguirli non solo nella fase di investimento ma anche nelle fasi successive. Oltre alla figura del Champions - responsabile del veicolo, abbiamo istituito la figura di un portfolio manager dedicato alla raccolta delle informazioni sulle startup che vengono girate agli investitori stessi.
Qual è il ruolo che deve avere oggi l’angel investing per l’innovazione e che tipo di rapporto ha con il business networking?
Il board e i primi soci partner di doorway derivano dal mondo dell’angel investing e sono riusciti a trasferire nella piattaforma le peculiarità principali di questa categoria. Il business angel è uno degli early investor delle startup, la categoria dei business angel è importante perché rappresenta i primi investitori di questo tipo di progetto. Come forma mentis il business angel tende a investire in club deal e comunque in forma associativa, dedicando ai progetti selezionati smart money, quindi non soltanto parte del proprio patrimonio, ma anche condividendo relazioni personali e professionali. Questo tipo di business networking risulta essenziale per consentire un rapido e sano sviluppo delle Pmi e startup innovative identificate.
Che influenza potrà avere un utilizzo diffuso e massivo dell’intelligenza artificiale negli strumenti di comunicazione sui meccanismi relazionali di business?
In Doorway – in quanto piattaforma fintech – riteniamo che la tecnologia sia essenziale per sviluppare al meglio la relazione di business e ridurre al minimo qualsiasi tipo di inefficienza. Siamo però convinti, così come successo come nel caso di robot advisory nella finanza tradizionale, che nessun algoritmo o tipo di intelligenza artificiale possa sostituirsi alle relazioni sulle quali si basa la nostra attività.
Allo stesso tempo, siamo consapevoli dell’importanza che i tool di intelligenza artificiale possano avere come mezzi relazionali e comunicazionali e, per questo motivo, abbiamo creato un chatbot sulla nostra piattaforma, una sorta di assistente virtuale di Doorway che possa rispondere alle domande degli utenti sul mondo degli investimenti in Venture Capital e sui nostri servizi.
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