Rendimenti dei BTP in ulteriore picchiata. L’analisi spiega il motivo, intravedendo come conseguenza anche calo spread.
Il debito pubblico dell’Italia continuerà a rimanere elevato, ma un assist considerevole alle casse dello Stato arriverà dal calo dei rendimenti dei BTP e dello spread BTP-Bund, fenomeno che continuerà a manifestarsi anche l’anno prossimo. È quanto prevede un numero crescente di analisti e investitori che guardano all’Italia, a fronte di uno spread BTP-Bund sceso a valori che non si vedevano dai tempi del governo Draghi.
L’Italia, certo, non può ancora brindare, e vari attenti al debito pubblico continuano ad arrivare da diverse voci, che cercano di frenare gli entusiasmi del governo Meloni: tra queste, anche quella dell’ex presidente del Consiglio Mario Monti, che ha fatto notare come il differenziale tra i rendimenti dei BTP e dei Bund a 10 anni rimanga al primo posto della classifica degli spread più importanti dell’area euro.
Detto questo, lo spread ha spazio per scendere ancora, grazie a un fattore ben preciso, che aiuterà ancora l’Italia governata dalla premier Giorgia Meloni: la BCE di Christine Lagarde, più precisamente la svolta di politica monetaria avviata dalla stessa, che sta già aiutando i conti pubblici dell’Italia. [...]
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