L’indice VIX potrebbe essere stato manipolato. Le autorità statunitensi hanno ufficialmente avviato un’indagine relativa alle oscillazioni osservate durante il crollo del mercato.
L’indice VIX potrebbe essere stato soggetto a manipolazione.
A fare luce sulla sconvolgente ipotesi è stata la Finra, la Financial Industry Regulatory Authority statunitense, che ha ufficialmente aperto un’indagine in merito.
Nelle ultime sessioni di Borsa, l’indice VIX, altresì chiamato indice della paura, ha subito numerose ed improvvise oscillazioni che hanno avuto immediate ripercussioni sui portafogli degli investitori di Wall Street. Si pensi soltanto al trader misterioso che proprio grazie al VIX ha guadagnato 200 milioni di dollari in un solo giorno.
Accanto a questa parte di fortunati investitori, però, ne è comparsa un’altra che è rimasta profondamente colpita dalle oscillazioni dell’indice di volatilità. Numerosi i casi di trader che hanno perso migliaia di dollari durante il crollo delle Borse mondiali della scorsa settimana. E se il VIX fosse stato manipolato?
L’indagine
Stando a quanto ipotizzato dalla Finra, che si occupa di regolare il mercato finanziario statunitense, alcuni trader potrebbero aver puntato su opzioni dell’S&P 500 con lo scopo di condizionare artificialmente i prezzi del future sull’indice VIX.
Ad aggiungere benzina sul fuoco, come ha riportato Il Sole 24 Ore, l’appello alle autorità di Zuckerman Law, uno studio legale di NY che ha chiesto a gran voce di esaminare a fondo possibili truffe o irregolarità che avrebbero determinato ingenti perdite a numerosi suoi clienti.
Inoltre secondo lo studio legale sarebbero stati utilizzati algoritmi per muovere il VIX semplicemente inserendo quotazioni sulle opzioni dell’S&P, dunque senza alcuna necessità di spostare i propri soldi. Sarà ora compito delle autorità di regolamentazione USA stabilire se una manipolazione dell’indice c’è stata e quali saranno in quel caso le conseguenze.
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