Nel caso in cui la Fed dovesse inasprire, e non allentare, i tassi di interesse, allora i differenziali tra i tassi di riferimento di Stati Uniti e Asia saranno destinati ad aumentare.
Gli occhi delle banche centrali asiatiche sono puntate sulla Federal Reserve. Nel caso in cui la Fed dovesse inasprire, e non allentare, i tassi di interesse, allora i differenziali tra i tassi di riferimento di Stati Uniti e Asia saranno destinati ad aumentare, con conseguenze non irrilevanti per le economie di molti Paesi dell’intero continente.
I funzionari asiatici si aspettavano che gli Usa allentassero la loro politica monetaria tra le cinque e le sette volte nel corso dell’anno, ma così non è stato a causa dell’inflazione americana, che resta ancora elevata (ad aprile è cresciuta del 3,4% su base annua) e distante dall’obiettivo fissato da Washington (di portarla attorno al 2%). In molti, dunque, pensano che per gli Stati Uniti non sia ancora arrivato il momento di tagliare i tassi di interesse.
E l’Asia? “Crediamo che in Asia si sia alzata la soglia per tagliare i tassi e il rischio di un ritardo del ciclo di allentamento”, hanno scritto in una nota gli economisti di Nomura Holdings. “Con la revisione dei tagli dei tassi della Fed e un contesto di dollaro Usa più forte, le banche centrali asiatiche vorranno mantenere alcuni differenziali relativi di tasso di interesse, altrimenti rischiano valute più deboli e una maggiore inflazione importata”, hanno puntualizzato gli analisti come evidenziato dal sito Asia Times. [...]
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