Il termine “guerra delle valute” fu coniato per riuscire a dare una dicitura alla battaglia che i paesi del mondo sembrano pronti a scatenare con l’emissione di moneta. Nel 2013 infatti la banca centrale del Giappone sembrava apprestarsi ad effettuare delle manovre di aumento dell’inflazione in modo da avere più moneta stampata.
La decisione avrebbe portato delle serie ripercussioni sul potere di acquisto dei cittadini, dal momento che in questo modo la moneta si sarebbe svalutata e le merci sarebbe cresciute di prezzo.
La questione però si risolse con un nulla di fatto e durante la conferenza del G20 a Mosca i presidenti delle banche centrali smentivano queste voci.
Il termine è comunque rimasto per indicare le manovre di politica monetaria che i vari paesi adottano l’uno contro l’altro. Tutte le manovre che sono volte a far apprezzare una moneta nei confronti di un’altra rientrano appunto in questa dicitura.