L’esercito russo attualmente non versa in condizioni disperate come al contrario accade per quello ucraino.
Sui social russi, specialmente sulle pagine di alcuni analisti di guerra molto quotati e che vantano di avere fonti dirette nell’esercito russo, ultimamente viene diffusa l’informazione di una probabile futura ondata di mobilitazione dei cittadini russi. Questa dovrebbe avvenire, sempre secondo gli analisti, tra febbraio e marzo di quest’anno.
Queste notizie stanno creando nervosismo tra i cittadini, specialmente tra gli individui che per motivi personali non ambiscono a partecipare alla guerra e per questo preferiscono ricorrere a qualsiasi stratagemma pur di evitare l’arruolamento.
Tanti di loro stanno scappando dalla Russia verso i paesi confinanti che sono ex repubbliche sovietiche, come Georgia, Armenia o Kazakistan. Altri cittadini, cambiano semplicemente la propria dimora, abbandonando il proprio luogo di residenza. E poi c’è lui, l’ormai famoso programmatore informatico, che lavora nella sfera di high-tech, fuggito nella foresta dove vive e lavora da mesi in tenda, pur di evitare lo spiacevole incontro con i funzionari dell’esercito russo. [...]
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