Mercati Americani, come chiuderà il mese di giugno?

David Pascucci

29/06/2022

La situazione è pericolosamente sui minimi ed è scontata una chiusura negativa su base mensile

Mercati Americani, come chiuderà il mese di giugno?

Su tutti i mercati azionari c’era un’attesa per una chiusura su base mensile negativa, cosa che ancora deve effettivamente avvenire ma che ha un’alta probabilità di realizzazione. In ogni caso, anche se il mercato dovesse fare l’improbabile, ossia chiudere il mese in positivo, siamo pronti a vedere un rimbalzo sia sui mercati americani che europei.

Nasdaq, vediamo il più debole

Considerando i maggiori mercati finanziari in termini di grandezza e volumi, il Nasdaq è il mercato che si è dimostrato più debole rispetto agli altri come Dax o S&P500. Da massimo a minimo il mercato ha registrato un -34% in 6 mesi di negoziazione (7 se consideriamo novembre), quindi è doveroso vedere almeno per il momento un rimbalzo delle quotazioni. La cosa importante è ovviamente la dinamica con cui il mercato potrebbe fare un movimento del genere, ossia un movimento di rimbalzo dopo un possibile retest dei minimi. A supporto di queste ipotesi che ancora dobbiamo vedere, abbiamo l’analisi dei livelli che, a quanto pare, ancora continuano a reggere delle zone di supporto molto importanti nel lungo periodo. Come detto nella precedente analisi di Nasdaq, i livelli importanti sono l’area compresa tra 11050 e 11500, che a oggi vengono rispettati con una certa precisione. Vediamo ora cosa fa invece S&P500.

S&P500 e Nasdaq, tecnicamente gemelli

Ovviamente S&P500 ha subito un crollo da massimo a minimo nettamente minore, parliamo di un ribasso di circa il -25%, quindi lontano dal forte ribasso di Nasdaq. Parlo del fatto che siano “tecnicamente gemelli” per il fatto che entrambi i mercati stanno rispettando dei livelli che sono “uguali” a livello temporale per l’uno e per l’altro in quanto entrambi i mercati stanno rispettando l’area dei minimi della settimana del 16 maggio, con una dinamica tecnica su base settimanale pressoché identica. Questa situazione tecnica la possiamo vedere palesemente nell’immagine in allegato all’articolo, una somiglianza tecnica impressionante anche nelle chiusure delle singole settimane, una condizione estremamente significativa.

S&P500 vs Nasdaq S&P500 vs Nasdaq Due grafici in pratica identici

La situazione tecnica

Considerando il fatto che Nasdaq è sceso più forte di S&P500, una dinamica di prezzo identica su base settimanale ci dovrebbe confermare la volontà del mercato di cambiare direzionalità. La formazione di questi pattern nel lungo periodo, ossia su time frame settimanali, ci suggerisce che il mercato in generale sta ruotando nel suo insieme, ossia il trend discendente di breve potrebbe essere finito sia per Nasdaq che per S&P500.

Questa situazione tecnica verrà affrontata anche nelle nostre dirette del programma Trading Time, questa volta giovedì alle 18:30 invece del solito mercoledì. In sostanza, si deve pazientare sulla chiusura del mese di giugno ma, in linea di massima, la dinamica preventivata nelle scorse settimane circa un possibile rimbalzo rimane invariata. Massima attenzione ad un possibile retest dei minimi che potrebbe essere molto probabile soprattutto a inizio del mese di luglio.

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# Nasdaq

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