Migranti, c’è l’accordo per la gestione europea: cosa cambia per l’Italia

Mario D’Angelo

17/04/2019

Il L’Europarlamento ha votato per il rafforzamenteo dell’Agenzia Frontex, che coordinerà le ondate migratorie a livello europeo. Opposizione del Movimento 5 Stelle

Migranti, c’è l’accordo per la gestione europea: cosa cambia per l’Italia

L’esito incerto della guerra civile in Libia ha già avuto impatto sull’Europa. Il Parlamento ha approvato, in via definitiva, un nuovo regolamento volto a rafforzare le competenze della Guardia frontiera e costiera europea. È una rivoluzione che risponde alle domande insistenti dell’Italia alla Commissione per una più equa redistribuzione gestionale delle ondate migratorie. Ma le modifiche all’Agenzia Frontex sono passate senza il sostegno degli eurodeputati del Movimento 5 Stelle.

Regolamento UE sui migranti, il contributo dell’Italia

Sono 800 mila le persone che, secondo le stime, potrebbero decidere di prendere la via del Mediterraneo in cerca di salvezza nel Continente. Secondo la componente grillina dell’esecutivo, questi sarebbero profughi di guerra, e quindi non si potrebbe applicare la politica dei porti chiusi voluta da Matteo Salvini. È stata la ministra della Difesa Trenta a sottolineare inizialmente lo status di rifugiati degli eventuali fuggiaschi, e fra i due ministri è sceso il gelo. Secondo alcune fonti, non si rivolgono la parola nemmeno per un “buongiorno”.

La (tanto attesa) discesa in campo dell’Europa, però, potrebbe dirimere la questione. La potenziata Agenzia Frontex, la quale gestisce le frontiere dell’Unione, consterà di un corpo permanente di 10.000 persone.Tale numero dovrà essere raggiunto entro il 2027. L’Italia dovrà contribuire con 610 unità in pianta stabile. Sarà in questo modo il terzo Paese dopo Germania e Francia.

Cosa farà l’Agenzia Frontex

I compiti dell’Agenzia saranno, comunque, prevalentemente di monitoraggio, come quello dei flussi di migratori o della gestione delle frontiere da parte degli Stati. Sarà sottoposta a verifica anche la capacità degli stessi a fronteggiare eventuali minacce e “sfide specifiche e sproporzionate”, nelle quali l’Agenzia si riserva d’intervenire. Sarà inoltre fornita agli Stati membri assistenza nei rimpatri e nelle operazione di ricerca e soccorso in mare.

L’Agenzia Frontex risolverà dunque parecchi dei problemi che l’Italia ha dovuto finora fronteggiare da sola. Proprio dal governo nostrano, però, vengono sollevati dubbi circa l’ingerenza nella sovranità dello Stato. Per il parlamentare 5 Stelle Ignazio Corrao, la sovranità viene compressa “in modo eccessivo e inopportuno”, in particolare a causa del potere di “commmissionare lo Stato membro” ritenuto incapace di gestire le frontiere. Viene data inoltre la possibilità agli Stati confinanti, sottolinea Corrao, di “reintrodurre controlli alle frontiere interne” se non vengono attuate le raccomandazioni di Frontex.

Tranquillizzante la replica di Dimitris Avramopoulos, commissario UE alle Migrazioni, che ricorda:Non ci potranno essere ingerenze senza il consenso degli Stati membri. Il regolamento attende ora la ratifica da parte del Consiglio d’Europa, e la successiva pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione.

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