La riforma del Codice della Strada si appresta a diventare realtà, con una serie di obblighi e regole per i monopattini elettrici. Ecco le novità principali previste.
La riforma del Codice della Strada è sempre più vicina a entrare in vigore. Il testo è passato alla prima lettura della Camera, nonostante qualche perplessità, e attende ora solo il vaglio del Senato prima di diventare definitivo. Come era stato anticipato dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, il nuovo Codice della Strada interviene duramente anche sulla micromobilità elettrica.
Monopattini elettrici e biciclette dovranno presto adeguarsi alle nuove regole, all’insegna della politica di “tolleranza zero” fortemente incentivata dal ministro Salvini per aumentare la sicurezza nelle strade. In effetti, questo tipo di veicoli è spesso coinvolto in incidenti dagli esiti drammatici, oltretutto il loro utilizzo è sempre più diffuso.
L’impegno sulla sicurezza stradale non può quindi prescindere dalla regolamentazione dei veicoli leggeri, tenendo conto della loro circolazione in strada e delle velocità raggiunte, prevedendo norme a tutela dell’incolumità dei conducenti e degli altri utenti in strada. Di seguito, le novità più importanti.
Obbligo di assicurazione per i monopattini elettrici
L’obbligo di assicurazione riguarda tutti i monopattini elettrici, a prescindere dalle modalità di utilizzo e dall’aerea in cui circolano. Nessun’esenzione nemmeno per i monopattini fermi o circolanti nele zone adibite, anzi si prevede una multa tra 100 e 400 euro per chi userà il monopattino elettrico senza assicurazione.
L’obbligatorietà si estende anche alle compagnie assicurative, che avranno il divieto di sospendere la polizza per più di 9 mesi nello stesso anno, anche contro la volontà del conducente.
Quanto agli aspetti più tecnici, si prevede l’utilizzo del cosiddetto preventivatore anche per la copertura assicurativa dei monopattini elettrici e delle biciclette elettriche. Lo strumento gratuito, disponibile sul sito dell’Ivass, consente ai conducenti di confrontare le tariffe prima di scegliere la compagnia con cui assicurare il proprio veicolo.
Targa obbligatoria sui monopattini elettrici
La sezione dedicata alla micromobilità del disegno di legge del nuovo Codice della Strada si apre con una novità da tempo preannunciata, ovvero l’obbligo di targa per i monopattini elettrici. Si parla, nel dettaglio, un contrassegno identificativo plastificato, adesivo e non rimovibile, di cui sarà vietata la contraffazione o alterazione.
Di pari passo con la polizza assicurativa obbligatoria, i monopattini elettrici dovranno necessariamente avere una targa, anche perché in assenza di questa non sarebbe possibile assicurare il veicolo ma soltanto il suo conducente. Per richiedere il contrassegno sarà necessario rivolgersi all’Istituto poligrafico e Zecca dello Stato, con costi a carico del proprietario del veicolo.
Sarà dunque vietata la circolazione di monopattini elettrici senza contrassegno e la sanzione per chi non esibirà questa sorta di mini-targa sarà una multa compresa tra 100 e 400 euro.
Casco sul monopattino elettrico
Una norma che riguarda prettamente la salvaguardia degli utilizzatori è quella sul casco, che diventa obbligatorio sul monopattino elettrico anche per i maggiorenni. Finora, infatti, l’obbligo di indossare il casco era riservato ai conducenti minorenni, ma si è rivelato insufficiente.
Non è infatti difficile capire che i conducenti del monopattino elettrico sono incredibilmente esposti agli urti, che possono essere estremamente pericolosi anche viaggiando a velocità ridotte. Considerando, poi, la crescita degli incidenti, l’uso del casco di protezione appare indispensabile per limitare le conseguenze più estreme.
Divieti sui monopattini elettrici e multe
Il nuovo Codice della strada dovrebbe poi includere diversi divieti sulle modalità di utilizzo dei monopattini elettrici, sempre con l’obbiettivo di ridurre gli incidenti e le relative conseguenze. In particolare:
- Divieto di circolazione su marciapiedi o contromano (a meno che non si scenda e si trasporti il mezzo a mano);
- divieto di sosta selvaggia (soprattutto riguardo ai marciapiedi);
- divieto di circolazione nelle aree extraurbane (con obbligo di blocco automatico del veicolo a noleggio da parte delle società di sharing);
- obbligo di frecce e freno su entrambe le ruote, pena una multa da 200 a 800 euro;
- divieto di potenziare il motore o contraffare i dati del proprietario del monopattino;
- limite di velocità pari a 50 km/h.
In sintesi, il Codice della strada si appresta a tenere il passo con questi nuovi veicoli, che espongono i conducenti come fossero a piedi ma consentono velocità anche elevate e devono essere regolamentati adeguatamente. Per questa ragione, la riforma individua specifiche disposizioni anche sul loro sorpasso e sulle piste ciclabili.
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