Mutui sempre più cari dopo l’aumento dei tassi Bce del 15 giugno. Ecco perchè si temono aumenti del 60% da inizio 2022, fino a quando proseguirà la tendenza e quali variabili monitorare.
La rata dei mutui sale ancora dopo l’aumento dei tassi Bce. L’annuncio di un nuovo rialzo del costo del denaro di 25 punti base porta il tasso principale al 4% con la prospettiva che raggiunga il 5% entro fine anno, se Bruxelles deciderà di mantenere lo stesso ritmo di aumenti in occasione dei prossimi consigli direttivi, programmati per il 27 luglio, il 14 settembre, il 26 ottobre e il 14 dicembre.
Quello del 15 giugno è l’ottavo rialzo deciso dalla Bce per contenere l’inflazione, con un impatto diretto sui finanziamenti ad imprese e famiglie, mutui casa compresi. I tassi d’interesse sui mutui ipotecari sono in costante salita dallo scorso luglio e a partire da febbraio 2023 il tasso effettivo dei mutui è superiore al 4%, secondo l’aggiornamento mensile «Moneta e banche» della Banca d’Italia.
Secondo le simulazioni di Facile.it, dopo l’ultimo rialzo dei tassi, la rata del mutuo variabile potrebbe subire aumenti superiori al 60% dall’inizio del 2022. [...]
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