Cos’è, a cosa serve e come funziona il mutuo liquidità? Ecco i requisiti per ottenerlo e tutto quello che c’è da sapere su caratteristiche e alternative.
A partire dalla casa fino ad arrivare all’auto, sono tante le spese che ogni persona deve sostenere e che finiscono inevitabilmente per pesare sul bilancio famigliare. Proprio al fine di far fronte a tali costi molte persone possono decidere di rivolgersi ad un istituto di credito per chiedere un prestito.
In questo modo è possibile ottenere della liquidità immediata, grazie a cui poter pagare i vari beni e servizi di proprio interesse. Un esempio di finanziamento particolarmente utile è il cosiddetto mutuo liquidità, che si rivela essere una valida alternativa alle più famose misure di prestito, come ad esempio la cessione del quinto o i prestiti personali. Ma come funziona il mutuo liquidità, a cosa serve e soprattutto come ottenerlo? Entriamo, quindi, nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Cos’è e a cosa serve il mutuo liquidità?
Il mutuo di liquidità si presenta come una particolare forma di finanziamento che permette di ottenere in prestito una somma di denaro anche particolarmente alta, senza dover dichiarare necessariamente uno scopo specifico come invece avviene nel caso in cui si richieda un prestito finalizzato. Il soggetto beneficiario, quindi, può utilizzare i soldi ottenuti nel modo in cui ritiene più opportuno. Ad esempio, è possibile utilizzare i soldi del mutuo liquidità per finanziare un progetto personale, piuttosto che comprare un’auto, aiutare i figli oppure far fronte a delle spese impreviste.
Ma non solo, è possibile utilizzare questi soldi anche per pagare le vacanze, i lavori di ristrutturazione di casa piuttosto che coprire i costi di un evento importante, come ad esempio il matrimonio. Si tratta, quindi, di una forma di prestito garantita dal proprio immobile, grazie a cui è possibile ottenere importi elevati per soddisfare le esigenze più disparate. Questa particolare forma di mutuo è utilizzata nel caso in cui si necessiti di una somma di denaro dall’importo superiore a 30 mila euro.
Come funziona il mutuo liquidità
Il mutuo liquidità è una forma di finanziamento pensata per chi necessita di un prestito dall’importo particolarmente elevato. Per accedere a tale finanziamento è necessario che i soggetti richiedenti siano proprietari al 100% di un immobile su cui non gravi nessuna ipoteca. Questo perché il proprio immobile verrà ipotecato e rappresenterà una garanzia per la banca che decide di concedere il mutuo liquidità. Il funzionamento di quest’ultimo è simile a quello di un mutuo tradizionale per la casa. La banca, infatti, valuta il merito creditizio del soggetto richiedente, mentre i periti valutano l’immobile.
In seguito alle opportune valutazioni viene erogata una somma considerata sostenibile e con una percentuale pari in genere al 70/80% del valore dell’immobile. Per quanto riguarda il rimborso, avviene generalmente tramite il pagamento di rate a cadenza mensile, le quali sono formate da una quota capitale e una quota per gli interessi. Quest’ultimi possono essere fissi oppure variabili. Ma non solo, quasi sempre la banca chiede di pagare anche una polizza assicurativa scoppio e incendio come forma di assicurazione. Una volta ultimato il piano di rimborso, la casa viene liberata dall’ipoteca.
Come ottenerlo: i requisiti necessari per il mutuo più liquidità
Per ottenere un mutuo liquidità è necessario rispettare determinati requisiti. Innanzitutto, bisogna essere proprietari di un immobile. Questo perché la banca, per concedere il mutuo liquidità, provvederà ad iscrivere un’ipoteca sull’immobile stesso. Ne consegue che nel caso in cui l’immobile sia stato acquistato tramite un mutuo non ancora estinto. l’istituto di credito potrebbe decidere di non concedere tale finanziamento poiché la casa è già gravata da ipoteca.
Proprio come per i mutui tradizionali, inoltre, è necessario che il soggetto richiedente dimostri di avere una situazione reddituale solida, tale da poter garantire il rimborso delle rate. In particolare l’istituto considera che la rata del mutuo non debba superare 1/3 dello stipendio. In questo modo il cliente ha la possibilità di affrontare tranquillamente eventuali spese impreviste, senza rischiare di non riuscire a pagare la rata del mutuo.
Il soggetto richiedente, inoltre, deve essere maggiorenne e non avere più di 75 o 80 anni al momento della scadenza del piando di rimborso del mutuo liquidità. Ma non solo, non deve avere alcuna procedura esecutiva o fallimentare a suo carico, né quantomeno essere stato segnalato come cattivo pagatore al CRIF, ovvero presso la Centrale Rischi di Intermediazione Finanziaria.
Simulazione di un mutuo liquidità
Come il mutuo per la casa, anche il mutuo liquidità prevede il pagamento di tutta una serie di spese come la perizia, l’istruttoria, la polizza assicurativa e l’atto notarile. L’istruttoria, ad esempio, è volta a coprire i costi per i servizi erogati dalla banca, comprese le fasi di valutazione della richiesta, antecedenti all’effettiva concessione del mutuo. Il relativo importo viene calcolato in modo proporzionale alla somma erogata e differisce da un istituto di credito all’altro.
In genere la relativa percentuale oscilla tra 0,2% e lo 0,3% dell’importo del mutuo. Da non dimenticare l’imposta sostitutiva dello 0,25%. A titolo di esempio riportiamo la simulazione di un possibile mutuo liquidità.
- Valore immobile: 100 mila euro
- Importo richiesto: 40 mila euro
- TAN: 6,27%, tasso fisso
- TAEG: 6,97%
- Durata del piano di ammortamento: 20 anni
- Rata mensile: 292,88 euro
- Numero rate: 240
- Spese istruttoria: 1.000 euro
- Spese di perizia: 390 euro
- Imposta sostitutiva: 100 euro
In una situazione di questo genere, il soggetto beneficiario dovrebbe sborsare in totale ben 71.782,26 euro. Di questi 40 mila euro rappresentano la quota capitale, mentre 31.782,26 euro la quota interesse. A tali voci può aggiungersi anche il costo della polizza furto incendio che la banca potrebbe richiedere come ulteriore forma di garanzia.
Questo, è bene ricordare, è solo un esempio. Non è detto che tutte le banche applichino le condizioni poc’anzi illustrate a fronte di una richiesta di 40 mila euro. Prima di accendere un mutuo liquidità si consiglia di chiedere dei preventivi a diverse banche per conoscere le effettive condizioni e spese da sostenere. Solo in questo modo è possibile optare per la soluzione economicamente più vantaggiosa.
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Le possibili alternative
Sia il prestito personale che il mutuo liquidità vengono concessi senza dover dichiarare necessariamente la finalità. Si tratta comunque, è bene sottolineare, di due forme di finanziamento ben distinte. A differenza di un prestito, ad esempio, il mutuo liquidità ha tutte le caratteristiche di un mutuo tradizionale, come ad esempio l’ipoteca immobiliare, e costi aggiuntivi, quali la perizia e l’assicurazione. Proprio l’ipoteca permette al mutuo liquidità di offrire tassi d’interesse più vantaggiosi rispetto a quelli dei prestiti personali.
Soffermandosi sui mutui, inoltre, una valida alternativa è rappresentata dal mutuo chirografario. Si tratta di una tipologia di mutuo che non prevede l’ipoteca immobiliare. Bensì permette di ottenere del denaro, da spendere come meglio si crede, a fronte di altre forme di garanzia, quale ad esempio la fideiussione di un garante. Trattandosi di una forma di finanziamento più rischiosa, in genere il mutuo chirografario ha dei tassi di interesse più alti rispetto ad un mutuo ipotecario.
Quando conviene il mutuo liquidità? Pro e contro
Se ci stiamo domandando se accedere o meno a questa tipologia di prestito, dovremo valutare quali sono i pro e i contro di questa operazione.
I Pro
Certamente, accendendo un mutuo liquidità, potremo ottenere un importo maggiore rispetto a un tradizionale prestito personale.
Saremo esentati dal dichiararne l’utilizzo e il fine, ottenendo un vantaggio anche rispetto a un mutuo finalizzato (es. mutuo per la ristrutturazione di un immobile), dove l’importo concesso ha sempre una sua destinazione ben precisa.
Tra i benefici è bene annoverare anche i tassi di interesse che saranno sicuramente inferiori rispetto a un classico finanziamento; vantaggiosa potrà rivelarsi anche la durata del piano di rimborso che sarà adeguatamente estesa e che darà modo al debitore di diluire il costo del finanziamento e attenuare il peso delle rate mensili.
I Contro
Di contro, se abbiamo detto che il prestito personale presenta solitamente tassi d’interesse decisamente più alti, lo stesso non si può dire delle spese iniziali. Nel mutuo per liquidità sono davvero consistenti mentre nei prestiti di questo tipo si rivelano molto contenute e a volte ammortizzate nello stesso piano di rateizzazione.
Ulteriore aspetto da non sottovalutare mai è che l’ipoteca di primo grado iscritta sull’immobile lo rende immediatamente attaccabile dal creditore nel momento in cui non si è più nella condizione di onorare il pagamento delle rate.
Infine i tempi. L’iter istruttorio per il mutuo liquidità è molto rigoroso. Le tempistiche di ottenimento sono equiparabili a quelle di un qualsiasi mutuo (anche fino ad 1 mese) e quindi maggiori rispetto ai pochi giorni necessari per accedere invece a un prestito personale.
Riassumendo, se non si ha fretta eccessiva di entrare in possesso della liquidità richiesta e se l’importo di cui si ha necessità è superiore ai trenta o quarantamila euro, il mutuo liquidità rappresenta un’opportunità e un’alternativa vantaggiosa rispetto ad altre forme di finanziamento. Viceversa, se l’importo da richiedere in prestito è costituito da una somma contenuta e i tempi che si è disposti ad attendere sono molto ristretti, è bene valutare altre tipologie di accesso al prestito.
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Mutuo liquidità: tutte le banche lo fanno?
Le banche non sono obbligate a concedere un mutuo liquidità, per questo motivo non bisogna pernsare che tutti gli istituti di credito mettano a disposizione tale forma di finanziamento. Anche nel caso in cui un istituto offra tale tipologia di finanziamento, inoltre, non bisogna dare per scontato che si abbia diritto alla relativa erogazione.
Ogni banca, infatti, può fissare dei paletti diversi da un’altra. In genere, non concedono un mutuo dall’importo superiore al 70% del valore dell’immobile. A proposito di importi, solitamente le banche non concedono un mutuo liquidità al di sotto dei 30 mila euro. Nonostante sia una forma di finanziamento poco conosciuta, la maggior parte delle banche concedono i mutui liquidità. Tra queste, ad esempio, si annoverano Bnl, Ing, Fineco, Unicredit, Chebanca e Intesa SanPaolo.
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