Polizze catastrofali, l’obbligo slitta a ottobre?

Nadia Pascale

25/03/2025

Polizze catastrofali obbligatorie per le imprese, su richiesta delle imprese, associazioni di categoria e Opposizione, il termine potrebbe slittare al 31 ottobre 2025. Presentato l’emendamento.

Polizze catastrofali, l’obbligo slitta a ottobre?

Ennesima proroga per le polizze catastrofali, presentato l’emendamento che prevede l’entrata in vigore a ottobre.
L’articolo 1, comma 105, della Legge 213 del 30 dicembre 2023 (legge di Bilancio 2024) prevede l’obbligo per le imprese di stipulare l’assicurazione catastrofale, si tratta di una polizza assicurativa a copertura del rischio eventi calamitosi, ad esempio alluvioni. Il termine di entrata in vigore dell’obbligo è stato più volte posticipato.

L’ultimo termine fissato è il 31 marzo 2025, nel frattempo è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo 18 del 2025 che prevede lo schema da adottare per le polizze catastrofali. Da più parti si è però chiesta una proroga dei termini.

A chiedere lo slittamento dell’entrata in vigore dell’obbligo, sono le imprese, ma non solo, infatti anche l’Opposizione al Governo, Partito democratico, chiede una proroga dei termini.

Ecco cosa prevede l’emendamento con la proroga dei termini per la stipula delle polizze catastrofali a carico delle imprese.

Polizze catastrofali, slitta il termine al 31 ottobre 2025, ecco perché

Si ricorda che hanno l’obbligo di sottoscrivere la polizza le imprese con sede legale o stabile organizzazione in Italia, “a copertura dei danni direttamente cagionati a terreni, fabbricati, impianti, macchinari e attrezzature industriali e commerciali, iscritti a bilancio, da calamità naturali ed eventi catastrofali verificatisi sul territorio nazionale”.

A proporre la proroga dei termini dell’entrata in vigore dell’obbligo è un emendamento di Fratelli d’Italia presentato al decreto Bollette. L’approvazione dell’emendamento sembra essere cosa certa, infatti, il Governo ha annunciato che è al lavoro per la proroga, implica che molto facilmente l’emendamento sarà approvato. La discussione sembra essere sui termini temporali. L’emendamento prevede uno slittamento al 31 ottobre 2025. In base alle dichiarazioni la proroga ha l’obiettivo di

consentire il superamento dell’emergenza energetica senza ulteriori oneri per le imprese.

Costi insostenibili per le piccole imprese, serve tempo per personalizzazione delle polizze

La presidente di Unimpresa, Giovanna Ferrara, ha già dichiarato che i costi delle polizze catastrofali sono insostenibili per le piccole imprese, ed è proprio questo l’ostacolo principale da superare. In una fase di profonda incertezza economica caratterizzata da aumento dei costi energetici e inflazione, sostenere il peso di polizze che possono arrivare anche a 12.000 euro l’anno sembra essere molto difficile e potrebbe anche costringere le imprese alla chiusura con perdita di posti di lavoro e fatturato.

Proprio per questo la proroga consente di avere tempo per studiare la migliore soluzione anche dal punto di vista economico, ad esempio permette di fare diversi preventivi e consente alle compagnie di assicurazione di studiare pacchetti di offerte che possano venire incontro alle esigenze delle imprese.
L’invito al Governo è a prevedere anche incentivi fiscali per le imprese che stipulano le polizze.

Dubbi e perplessità suelle polizze catastrofali

Confartigianato punta sui mesi di proroga per lo studio di un’ampia casistica in modo che le polizze siano il più possibile personalizzabili con soluzioni mirate nel caso di strumenti e beni in leasing, per locazione di immobili (a chi spetta in questi casi stipulare la polizza?) e per le imprese che hanno beni strumentali di valore modesto. In tutti questi casi le imprese devono avere la possibilità di stipulare polizze catastrofali in linea con le loro reali esigenze ed equilibrate rispetto al reale rischio di perdita.

Mentre le imprese tentennano, le compagnie di assicurazione si dicono pronte a fornire, sulle indicazioni del Governo, le polizze catastrofali e ipotizzano soltanto una proroga dei termini per l’applicazione delle sanzioni. Chiedono quindi una sorta di periodo transitorio in cui le imprese possano stipulare le polizze e avere copertura, ma senza applicazione di sanzioni nel caso in cui non riescano a rispettare i termini temporali.

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