Nella gerarchia degli istituti scolastici dopo il Dirigente Scolastico troviamo il DSGA: ecco lo stipendio medio e le prospettive future in Italia.
Il DSGA è una figura di grande importanza nella gestione delle scuole pubbliche italiane. Oltre a godere di uno stipendio competitivo rispetto ad altre figure del personale ATA, il DSGA ha prospettive di crescita interessanti, soprattutto in termini di avanzamento retributivo e mobilità professionale.
Se sei interessato a una carriera stabile e gratificante nel settore scolastico, il ruolo di DSGA potrebbe rappresentare una scelta valida e stimolante. Ecco cosa fa un DSGA e, soprattutto, quanto guadagna.
Chi è il DSGA e cosa fa
DSGA sta per Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi e si tratta di una figura professionale chiave all’interno degli istituti scolastici. Lavora a stretto contatto con il dirigente scolastico e ha il compito di gestire tutta la parte amministrativa, finanziaria e organizzativa dell’istituto. Questo ruolo implica responsabilità cruciali per il buon funzionamento delle scuole, soprattutto in un contesto complesso come quello del sistema scolastico italiano.
Il DSGA è la figura a capo del personale ATA nella scuola e nella gerarchia scolastica è la figura che viene subito dopo il dirigente scolastico.
Il DSGA è presente in tutte le istituzioni scolastiche e una selezione di quasi 2.000 unità di queste figure professionali è in corso nel 2024. Con così tanti posti vacanti, diversi professionisti si chiedono quali siano i pro e i contro di questo ruolo.
Tra i compiti principali del DSGA rientrano:
- gestione contabile: pianificazione del bilancio, controllo delle entrate e uscite, redazione dei documenti contabili;
- supervisione amministrativa: gestione del personale ATA (Assistenti Tecnico-Amministrativi), pianificazione delle attività amministrative e logistiche;
- acquisti e contratti: il DSGA è responsabile della stipula dei contratti con i fornitori e del monitoraggio delle forniture di materiali didattici e beni necessari al funzionamento dell’istituto;
- rapporti con enti esterni: interfacciarsi con enti locali e amministrazioni pubbliche per garantire il rispetto delle normative in vigore.
In sintesi, il DSGA è il motore operativo della scuola dal punto di vista gestionale e organizzativo. Il suo ruolo è fondamentale per il buon funzionamento quotidiano degli istituti scolastici e per garantire una corretta amministrazione delle risorse.
Requisiti per diventare un DSGA
Diventare un DSGA richiede il soddisfacimento di alcuni requisiti specifici, sia in termini di istruzione che di esperienze lavorative. Innanzitutto, per accedere a questa posizione, è necessario partecipare a un concorso pubblico, che viene bandito dal Ministero dell’Istruzione.
Ecco i requisiti principali.
- titolo di studio: per partecipare al concorso da DSGA, è necessario essere in possesso di una laurea magistrale o specialistica in discipline giuridiche, economiche o amministrative, come ad esempio:
Laurea in Giurisprudenza;
Laurea in Scienze Politiche;
Laurea in Economia e Commercio;
Sono accettati anche titoli equipollenti, come alcune lauree tecniche e scientifiche, a patto che siano riconosciute valide dal bando di concorso. - esperienza lavorativa: alcuni concorsi richiedono una pregressa esperienza in ambito amministrativo o gestionale, specialmente nel settore pubblico. Tuttavia, questo non è sempre un requisito obbligatorio, ma può rappresentare un vantaggio per i candidati;
- superamento del concorso: il concorso per DSGA è composto da una serie di prove, sia scritte che orali, volte a testare le conoscenze del candidato in materie come diritto amministrativo, contabilità pubblica, organizzazione scolastica, gestione del personale e normativa scolastica;
- formazione continua: una volta superato il concorso, il DSGA è tenuto a mantenersi aggiornato sulle normative e sulle procedure attraverso la partecipazione a corsi di formazione e aggiornamento professionale.
Quanto guadagna un DSGA in Italia: lo stipendio medio
Lo stipendio del DSGA varia in base a diversi fattori, tra cui l’esperienza lavorativa, l’anzianità di servizio e la regione in cui lavora. È importante distinguere tra stipendio lordo e stipendio netto, in quanto il lordo rappresenta la somma complessiva, prima delle detrazioni fiscali e previdenziali, mentre il netto è ciò che effettivamente arriva nelle tasche del dipendente.
Quanto guadagna il DSGA: stipendio e orario di lavoro
Il DSGA da contratto ha un orario di lavoro pari a 36 ore settimanali: può gestirle con autonomia e flessibilità durante la settimana lavorativa. Lo stipendio, invece, è - considerando il solo tabellare - di poco inferiore a 2.000€ (lordi).
A tal proposito, per vedere quanto guadagna un DSGA basta rifarsi a quanto stabilito dal nuovo contratto Scuola, valido per il triennio 2016-2018. Nel dettaglio, lo stipendio tabellare per il DSGA è il seguente:
Anzianità di servizio | Stipendio annuale (da dividere per 12 mensilità) | Stima lordo mensile | Stima netto mensile |
0 – 8 | 23.986,09€ | 2.000€ | 1.650€ |
9 – 14 | 26.747,12€ | 2.230€ | 1.822€ |
15 – 20 | 29.208,64€ | 2.430€ | 1.940€ |
21 – 27 | 31.842,89€ | 2.650€ | 2.054€ |
28 – 34 | 34.589,53€ | 2.880€ | 2.080€ |
dopo i 35 | 37.266,38€ | 3.100€ | 2.190€ |
Al momento dell’assunzione, e per i primi 8 anni di lavoro, sarà riconosciuto uno stipendio mensile pari a 1.998€ lordi (dal quale sottrarre le ritenute previdenziali e l’aliquota fiscale che per un DSGA ad inizio carriera è del 27%).
Sullo stipendio netto di un DSGA influiscono, però, anche altri parametri, come ad esempio la dimensione dell’istituto nel quale si è impiegati. Infatti, tutti i DSGA hanno diritto ad un’indennità di direzione di importo in parte variabile a seconda della scuola di servizio: maggiori sono dimensioni e complessità della stessa, infatti, e più è alto il compenso percepito.
Facendo una rapida indagine, comunque, possiamo dire che lo stipendio netto di un DSGA può variare dai 1.650€ ai 2.200€; quest’ultimo traguardo, però, solitamente è “riservato” a chi è impiegato nelle scuole particolarmente grandi e a chi ha maturato molti anni di servizio.
Differenze salariali rispetto ad altre figure scolastiche
Il DSGA è una delle figure più remunerate del personale ATA. A titolo di confronto:
- un assistente amministrativo guadagna, in media, tra i 1.300 e i 1.600 euro netti al mese;
- un collaboratore scolastico percepisce uno stipendio netto che oscilla tra i 1.200 e i 1.400 euro al mese.
Nonostante il DSGA non raggiunga gli stipendi del personale docente di fascia alta o dei dirigenti scolastici, rimane una figura con un compenso superiore alla media del personale non docente.
Quali sono le prospettive di carriera di un DSGA?
La carriera di un DSGA offre alcune opportunità di crescita, sia in termini di mobilità professionale che di avanzamenti retributivi.
Mobilità interna
- Il DSGA può cambiare istituto scolastico o provincia attraverso i concorsi di mobilità, che consentono di spostarsi in altre regioni o di avvicinarsi alla propria residenza. Questa possibilità è particolarmente utile per chi desidera lavorare in un contesto geografico diverso o in un istituto con dimensioni maggiori, che potrebbe offrire incarichi più complessi e remunerativi.
Crescita salariale
- Lo stipendio del DSGA aumenta con l’anzianità di servizio. Dopo i primi anni di lavoro, ci sono progressioni economiche che portano a un aumento graduale dello stipendio. Le principali tappe di avanzamento avvengono ogni 6-7 anni, con scatti retributivi che possono incrementare il lordo annuo di diverse migliaia di euro.
Altri sbocchi professionali
- Per quanto riguarda la carriera, il DSGA ha una limitata possibilità di promozione verticale. La progressione naturale è legata al raggiungimento di posizioni di maggiore responsabilità all’interno della scuola stessa o la partecipazione a concorsi per altre posizioni dirigenziali nel settore pubblico. Ad esempio, alcuni DSGA possono optare per carriere nella pubblica amministrazione più ampia, sfruttando le competenze acquisite nel campo della gestione e amministrazione.
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