Rimborso assicurazione mutuo casa, quando spetta e come si calcola l’importo

Nadia Pascale

9 Dicembre 2024 - 13:30

In quali casi è previsto il rimborso dell’assicurazione mutuo casa? Come si calcola l’importo e come fare richiesta degli importi? Ecco la disciplina.

Rimborso assicurazione mutuo casa, quando spetta e come si calcola l’importo

Cos’è il rimborso dell’assicurazione mutuo casa? In quali casi si può ottenere la restituzione delle somme versate per la polizza assicurativa e a quanto ammonta il rimborso? Come si calcola l’importo spettante?

Un contratto di mutuo si accompagna alla stipula di un contratto di assicurazione, la cui polizza prevede un premio pagato anticipatamente. La polizza assicurativa non è obbligatoria, ma di fatto le banche richiedono la stipula come condizione per la concessione del mutuo.

La restituzione del premio assicurativo versato per ottenere il mutuo per l’acquisto della casa è un’ipotesi residuale che interviene quando si verifica un evento che, di fatto, fa venire meno la necessità di copertura assicurativa. L’importo spettante dipende dal momento in cui si verifica il fatto che interrompe il rapporto e dalle clausole contrattuali specifiche.

Ma ecco nel dettaglio quando spetta il rimborso dell’assicurazione mutuo casa e come calcolare l’importo.

Assicurazione mutuo acquisto casa: cosa copre?

Il mutuo è una forma di finanziamento a lungo termine che può essere stipulata tra un cliente e un istituto di credito. Il cliente verserà una somma mensile per un periodo di tempo determinato e certamente l’istituto creditore valuterà il rischio di vedersi le rate non pagate.

Nella maggior parte dei casi, quando si sottoscrive un mutuo per l’acquisto di casa, la banca che eroga il credito chiede la sottoscrizione di una polizza che possa garantire il pagamento delle somme residue nel caso in cui si verifichino determinati eventi previsti nelle clausole contrattuali. Secondo il Testo Unico Bancario, compreso nel decreto 141/2010, l’intestatario di un mutuo può procedere in qualsiasi momento all’estinzione del suo debito, sia essa effettuata in parte o per tutto l’importo. Da ciò deriva che anche le compagnie assicurative debbano prevedere misure a riguardo.

Il contratto di assicurazione, infatti, ha ragion d’essere solo fino a quando il mutuo è “attivo”, ma se interviene una causa di estinzione anticipata del mutuo, tale polizza assicurativa non ha ragion d’essere. In molti casi, di conseguenza, sorge il diritto al rimborso delle somme.

Generalmente la banca che concede il mutuo propone al cliente una polizza assicurativa di una società facente parte dello stesso gruppo, ma in questo caso ha l’obbligo di proporre al cliente almeno 2 soluzioni alternative. Resta la facoltà per il cliente di stipulare autonomamente la polizza.

In ogni caso l’assicurazione può essere stipulata a garanzia della integrità del bene, sulla vita del debitore o entrambi. In particolare la banca può chiedere la stipula di una polizza assicurativa per incendio, scoppio e crollo del fabbricato, o di quella che prevede la copertura per gravi incidenti che potrebbero colpire la persona del mutuatario.

In caso di polizza sulla persona del debitore, la stessa generalmente copre il rischio morte, l’invalidità permanente, gli infortuni, le malattie e anche la perdita involontaria del lavoro.

Cosa vuol dire? La risposta è molto semplice, ad esempio se vi è una polizza a copertura del rischio di perdita del lavoro, nel caso in cui si verifichi l’evento, la compagnia di assicurazione coprirà il mutuo. Ciò non libera il cliente in quanto potrebbe essere operata una rivalsa.

Rimborso mutuo casa, quando si può chiedere?

Una particolarità dell’assicurazione mutuo casa è rappresentata dal fatto che la stessa nella maggior parte dei casi viene pagata dal mutuatario in modo anticipato, cioè al momento stesso della stipula, ma cosa succede se vi è l’estinzione anticipata e quindi la copertura non è necessaria?

Ad esempio, Tizio stipula un mutuo trentennale per l’acquisto di casa e versa il premio assicurativo per la polizza che per 30 anni deve coprire i rischi che abbiamo visto.
A un certo punto Tizio ha un considerevole aumento di stipendio, riceve un’eredità, vince delle somme o c’è un qualunque altro evento che aumenta la disponibilità economica del cliente/mutuatario. Decide, quindi, di estinguere anticipatamente il mutuo. In questo caso la copertura assicurativa trentennale non ha ragion d’essere perché il rischio di mancato pagamento delle somme a debito è venuto meno. Le somme pagate in eccedenza, in anticipo, devono essere rimborsate.

Le modalità di restituzione devono essere indicate dettagliatamente all’interno del contratto assicurativo, come previsto dall’art. 49, comma 3 del Regolamento Isvap n.35/2010.

Come si calcola l’importo del rimborso del premio assicurativo?

L’articolo 125 sexies del Testo Unico Bancario fissa principi importanti, in particolare stabilisce che in qualunque momento il consumatore può rimborsare anticipatamente le somme ricevute in prestito. In tale caso il consumatore ha diritto a una riduzione del costo totale del credito, pari all’importo degli interessi e dei costi dovuti per la vita residua del contratto.

Per espressa previsione dell’articolo 121 del TUB, rientrano tra i costi del credito anche i premi assicurativi, se la conclusione di un contratto avente ad oggetto tali servizi è un requisito per ottenere il credito, o per ottenerlo alle condizioni offerte.

La restituzione del premio assicurativo è limitata al periodo di copertura non fruito. Quindi nell’ipotesi del mutuo trentennale, se il cliente estingue il mutuo dopo 20 anni, gli devono essere restituite le somme versate a copertura di 10 anni di assicurazione.

Al fine di determinare gli importi oggetto di rimborso è importante fare riferimento al contratto di assicurazione stipulato. Le imprese, infatti, possono sottrarre le spese sostenute per l’emissione del contratto assicurativo stesso a patto che le stesse siano indicate nel contratto.

Se la polizza abbinata al mutuo non prevede condizioni speciali, la formula per calcolare il rimborso è rappresenata dal rapporto tra l’ammontare del premio versato in unica soluzione dal mutuatario, diviso il numero delle rate programmate nel piano di ammortamento e moltiplicato per il numero delle rate residue, cioè quelle che non dovranno essere pagate a causa dell’intervenuta estinzione anticipata.

Cosa succede in caso di trasferimento del mutuo?

Sappiamo che la normativa vigente consente la portabilità del mutuo, cioè la possibilità di trasferire il contratto di mutuo da una banca all’altra, ad esempio perché offre tassi di interesse più bassi, si tratta della surroga. Cosa succede in questo caso al contratto di assicurazione?

Le possibilità sono due, è possibile trasferire anche la polizza assicurativa cambiando il beneficiario che diventa la nuova banca, oppure estinguere anche il contratto di assicurazione e quindi spetta il rimborso per la parte di contratto non goduta.
In questo secondo caso il regolamento Ivass stabilisce che il calcolo dell’importo da restituire avviene, per il premio puro in funzione degli anni mancanti al termine del periodo di ammortamento.

Come viene effettuato il rimborso del premio assicurativo?

Ivass e Banca d’Italia raccomandano alle banche e imprese assicuratrici di versare in modo automatico le somme spettanti a titolo di rimborso assicurazione mutuo casa. Questo implica che quando il cliente va in banca e chiede l’estinzione del mutuo, la banca deve procedere a tutti i calcoli del caso e restituire in modo automatico le somme anticipate tra cui quelle relative al contratto di assicurazione.
Ciò potrebbe non avvenire. In questo caso cosa fare?

Il cliente/mutuatario può chiedere la restituzione delle somme, possibilmente per iscritto con invio tramite raccomandata con ricevuta di ritorno o PEC (Posta Elettronica Certificata) in modo da avere traccia della richiesta effettuata.

Generalmente i tempi richiesti per il rimborso dell’assicurazione mutuo casa sono di 30 giorni dal momento in cui è stata inoltrata la richiesta.

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