Entro quando va effettuato il ritiro di una raccomandata? Ecco quali sono i tempi di giacenza a seconda della tipologia del servizio e dell’atto.
Il ritiro di una raccomandata giacente in posta va effettuato entro un certo numero di giorni, decorso il quale questa viene restituita al mittente (si parla di “compiuta giacenza”).
Opporsi al ritiro di una raccomandata, ad esempio facendo decorrere i tempi di giacenza, non è tuttavia una decisione ragionevole. Anche se non ritirata, infatti, la raccomandata si considera comunque come notificata, facendo ad esempio decorrere i termini legali. È importante quindi leggerla, così da sapere di cosa si tratta ed eventualmente potersi difendere da eventuali azioni ai vostri danni (che ci saranno comunque).
Il problema può sorgere quando chi consegna la raccomandata non vi trova a casa: in quel caso porta il messaggio con sé lasciando al destinatario un avviso di giacenza,all’interno del quale ci sono informazioni molto importanti. Intanto il codice che contrassegna la raccomandata, da cui è anche possibile risalire al contenuto, alle indicazioni sulla giacenza.
Come anticipato, infatti, la raccomandata viene conservata dalla posta solamente per un certo periodo. Il numero di giorni varia in base alla tipologia del servizio utilizzato, come pure dal suo contenuto. Solitamente si va da un minimo di 15 a un massimo di 180 giorni, mentre la raccomandata si considera comunque notificata dopo 10 giorni dalla consegna dell’avviso di giacenza.
Conoscere i tempi di consegna per il ritiro delle raccomandate quindi è molto importante, fermo restando però che in alcuni casi si può procedere anche senza passare in posta. Laddove tanto il mittente quanto il destinatario abbiano abilitato il servizio, infatti, è anche possibile il ritiro online della raccomandata.
Ritiro della raccomandata, entro quanti giorni
Tra le informazioni contenute nell’avviso di giacenza della raccomandata, insieme al codice per conoscere in anticipo il contenuto, c’è il giorno da cui questa può essere ritirata presso l’ufficio postale (l’indirizzo è indicato nel ticket). Non bisogna infatti commettere l’errore di pensare che la raccomandata possa essere ritirata nel giorno stesso in cui è stato lasciato il suddetto avviso, visto che generalmente trascorre qualche giorno.
Sempre nell’avviso sono poi viene indicato il termine entro cui provvedere al ritiro, il quale varia in base alla tipologia dell’atto. Nel dettaglio:
- per la raccomandata ordinaria, ossia quella senza prova di consegna e con i tempi di arrivo che vanno dai 4 ai 6 giorni, i termini di giacenza sono di 30 giorni;
- per la raccomandata 1, ossia quella con prova di consegna (se richiesta) e con tempi di arrivo che vanno da 1 a 3 giorni, i termini di giacenza sono di 15 giorni.
Scaduti questi termini si verifica quindi la compiuta giacenza, con tutte le conseguenze indicate in precedenza.
Ritiro di una raccomandata con atto giudiziario
I tempi, come anticipato, sono invece più lunghi per gli atti giudiziari (qualora questi siano notificati avvalendosi del servizio postale) visto che c’è tempo fino a 180 giorni per ritirarli. È bene però fare chiarezza su un aspetto: anche se è possibile ritirare l’atto giudiziario nei successivi 6 mesi, questo si considera come notificato dopo il 10° giorno dall’avvenuta spedizione della seconda raccomandata informativa della giacenza.
Come più volte chiarito dalla Corte di Cassazione, ad esempio con le sentenze nn. 2047 del 2016 e 19958 del 2017, è escluso che il sostanziale perfezionamento della notifica possa coincidere con quello in cui viene effettivamente ritirata la raccomandata, come pure non può scattare nel momento in cui il postino lascia l’avviso di giacenza. Viene quindi determinato un termine convenzionale, pari appunto a 10 giorni. È a partire da questo momento quindi che decorrono i termini legali.
Se invece l’atto giudiziario, che ricordiamo essere qualsiasi comunicazione riguardante un fatto rilevante per l’ordinamento giuridico, è notificato a soggetti irreperibili, il tempo di giacenza si riduce notevolmente, poiché è pari a 30 giorni come per la raccomandata ordinaria.
Ritiro online di una raccomandata in giacenza
Come anticipato poi ci sono delle circostanze in cui è anche possibile ritirare online una raccomandata. Esistono però due condizioni essenziali:
- il destinatario deve aver attivato il servizio gratuito PostePlus, utile ad esempio per personalizzare la consegna dei pacchi come pure appunto per ritirare online le raccomandate. Per attivare il servizio bisogna essere residenti in Italia avere le credenziale di PosteID abilitato a Spid; l’attivazione, inoltre, include una Firma Digitale Remota che avrà lo stesso valore legale di quella autografata;
- il mittente al tempo stesso deve aver abilitato il servizio, sempre gratuito, di ritiro digitale.
Il servizio, attivabile dal sito di Poste Italiane, ha diversi vantaggi: oltre a poter ritirare le raccomandate in digitale è possibile verificare la presenza di raccomandate in giacenza, oltre a visualizzare quelle che avete già ritirato.
Tuttavia, è bene fare una distinzione tra le normali raccomandate e quelle che invece riguardano un atto giudiziario:
- nel primo caso il ritiro della raccomandata in digitale può essere effettuato anche prima della consegna fisica a domicilio, o comunque successivamente nel caso di irreperibilità alla consegna;
- gli atti giudiziari, invece, possono essere ritirati online solo dopo il tentativo di recapito.
In entrambi i casi nell’avviso di giacenza sono presenti le istruzioni per il ritiro online. Di fatto, quindi, il ritiro in modalità digitale è sempre alternativo alla consegna al domicilio: ciò significa che dopo il ritiro online non sarà più possibile ricevere fisicamente l’atto. Il che comunque non è un problema dal momento che il valore è assolutamente lo stesso.
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