Con il nuovo anno si avvicina il periodo dei saldi invernali 2024: ecco il calendario completo per ogni Regione e le regole per i commercianti.
Con le feste di Natale iniziate, l’anno nuovo è alle porte e ciò è sinonimo di saldi invernali. Il periodo migliore in cui poter fare acquisti, risparmiando.
Proprio in questi giorni la Conferenza delle Regioni ha confermato la data di inizio dei saldi invernali 2024, i quali inizieranno ufficialmente venerdì 5 gennaio 2024 in tutta Italia, eccezione fatta per la Valle d’Aosta che ha anticipato l’inizio dei saldi al 3 gennaio 2024.
Eppure, se la data è uguale in quasi tutte le regioni, cambia invece la durata del periodo dei saldi da Regione in Regione, con un minimo di 30 a un massimo di 60 giorni; cambiano poi anche le modalità, con alcune aree territoriali che hanno apposto dei divieti di promuovere sconti e offerte nei giorni antecedenti o seguenti ai saldi.
Per tale ragione è bene conoscere il calendario dei saldi invernali 2024 per ogni Regione, oltre alle regole che devono rispettare i commercianti. Di seguito tutto quello che serve sapere per approfittare degli sconti, facendo shopping in sicurezza e difendendosi dalle pratiche scorrette.
Saldi invernali 2024, quando iniziano: il calendario completo con le date per ogni Regione
Ogni Regione ha la libertà di poter stabilire per quanto tempo durerà il periodo dei saldi invernali presentando anche delle possibili note, con variazioni oppure divieti di promozioni nei giorni antecedenti.
Per questo riportiamo di seguito il calendario ufficiale con le date di inizio e fine dei saldi invernali 2024, divise per ogni Regione.
Regioni | periodo saldi | note |
Abruzzo | 5 gennaio 2024 (per 60 giorni) | con possibilità di effettuare vendite promozionali in qualsiasi periodo dell’anno |
Basilicata | 5 gennaio 2024 (per 60 giorni) | con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell’inizio dei saldi |
Calabria | 5 gennaio - 6 marzo 2024 | con divieto di effettuare promozioni nei 15 giorni prima dell’inizio dei saldi |
Campania | 5 gennaio 2024 (per 60 giorni) | con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell’inizio dei saldi |
Emilia Romagna | 5 gennaio - 4 marzo 2024 | con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell’inizio dei saldi |
Friuli Venezia Giulia | 5 gennaio - 31 marzo 2024 | con possibilità di effettuare vendite promozionali in qualsiasi periodo dell’anno |
Lazio | 5 gennaio 2024 (per 6 settimane) | con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell’inizio dei saldi |
Liguria | 5 gennaio - 18 febbraio 2024 (per 45 giorni) | con divieto di effettuare promozioni nei 40 giorni prima dell’inizio dei saldi |
Lombardia | 5 gennaio - 4 marzo 2024 | con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell’inizio dei saldi |
Marche | 5 gennaio - 1 marzo 2024 | con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell’inizio dei saldi |
Molise | 5 gennaio 2024 (per 60 giorni) | con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima e 30 dopo l’inizio dei saldi |
Piemonte | 5 gennaio 2024 (per 8 settimane) | con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima l’inizio dei saldi |
Puglia | 5 gennaio - 28 febbraio 2024 (per 45 giorni) | con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell’inizio dei saldi |
Sardegna | 5 gennaio 2024 (per 60 giorni) | con divieto di effettuare promozioni nei 40 giorni prima dell’inizio dei saldi |
Sicilia | 5 gennaio - 15 marzo 2024 | con possibilità di effettuare vendite promozionali in qualsiasi periodo dell’anno |
Toscana | 5 gennaio 2024 (per 60 giorni) | con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell’inizio dei saldi |
Umbria | 5 gennaio - 5 marzo 2024 | con possibilità di effettuare vendite promozionali in qualsiasi periodo dell’anno |
Valle d’Aosta | 3 gennaio - 31 marzo 2024 (per 60 giorni) | con divieto di effettuare promozioni nei 15 giorni prima dell’inizio dei saldi |
Veneto | 5 gennaio - 28 febbraio 2024 | con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell’inizio dei saldi |
Provincia Autonoma di Trento | per 60 giorni | saranno i commercianti a determinare i periodi in cui effettuare i saldi |
Distretto di Bolzano | 13 gennaio - 10 febbraio 2024 | Ad eccezione per: Tires, Castelrotto, Renon, Ortisei, S. Cristina, Selva Gardena dove i saldi inizieranno il 24 febbraio e si concluderanno 23 marzo 2024 |
Per quanto riguarda gli altri distretti di Bolzano si rimanda alla lettura integrale delle date indicate dalla Camera di Commercio di Bolzano (qui)
Le regole per i commercianti
Per i commercianti il periodo dei saldi è oberato di lavoro, ma anche un’ottima opportunità di guadagnare e liberarsi della merce invenduta. Non è però giusto approfittare del periodo dei saldi per proporre sconti fasulli o adottare pratiche commerciali scorrette ai danni dei clienti.
I consumatori devono fare molta attenzione, perché uno sconto sembra sempre un buon affare, ma riguardo ai saldi i commercianti hanno precise regole da rispettare. In particolare:
- Ogni prodotto in saldo deve avere un cartellino indicante il costo pre-saldo, la percentuale di sconto e il prezzo scontato;
- la merce in saldo deve essere separata da quella a prezzo pieno e deve essere ben visibile;
- i prodotti in saldo devono essere gli articoli invenduti nella stagione passata, non fondi di magazzino di anni precedenti;
- è severamente vietato applicare finti sconti alzando il prezzo poco prima dell’inizio dei saldi;
Riguardo al cambio dei prodotti, poi, si ricorda che i capi difettosi possono essere cambiati anche se acquistati in saldo, purché la segnalazione avvenga entro 2 mesi. L’acquirente ha diritto al cambio del prodotto difettoso o, in caso quel capo sia finito, alla restituzione del prezzo.
Il cliente, infatti, non è tenuto ad accettare un buono per l’acquisto di prodotti nello stesso negozio. Inoltre, non è indispensabile avere lo scontrino, bensì è possibile fornire qualsiasi prova d’acquisto (come il pagamento con mezzi tracciabili).
I commercianti, tuttavia, non sono tenuti a cambiare i prodotti non difettosi (e se decidono di farlo possono porre le regole che preferiscono, chiedendo lo scontrino, un limite basso di giorni e così via) né a far provare la merce.
Come difendersi dalle pratiche scorrette
Più che mai nel periodo dei saldi invernali è importante non farsi prendere dalla fretta e non lasciarsi confondere dagli sconti. Bisogna osservare i prodotti con attenzione e verificare che il prezzo di base (che deve essere il medesimo nei 30 giorni precedenti agli sconti) e lo sconto applicato.
La merce deve essere separata e ben visibile, quindi bisogna avere un occhio di riguardo in più per le vetrine affollate, piene di articoli e adesivi (che peraltro non sono sempre a norma). Dato che il commerciante può vietare di provare i capi, è bene osservarli accuratamente, facendo attenzione che la taglia e il colore siano quelli cercati.
I commercianti, infatti, non sono tenuti a cambiare la merce in saldo, a meno che sia difettosa (come una maglia bucata, per esempio). Le difformità possono essere segnalate all’Autorità garante della concorrenza e del mercato, anche tramite il comodo form online, o chiedere l’intervento della Guardia di Finanza.
È consigliabile essere attenti durante l’acquisto; benché sia possibile avviare una causa civile per eventuali rimborsi e risarcimenti a causa degli illeciti dei commercianti, l’iter può essere lungo e dispendioso.
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