Il 12 giugno si vota per le elezioni amministrative e i referendum sulla giustizia: agli elettori verrà richiesto di indossare la mascherina e di mostrare la certificazione verde?
Serve la mascherina per andare a votare alle elezioni amministrative e al referendum del 12 giugno 2022? E il green pass sarà richiesto per l’accesso ai seggi? Vediamo quali sono le regole per l’appuntamento elettorale che riguarda oltre mille comuni per la scelta del proprio sindaco e tutta Italia per i referendum sulla giustizia.
Domenica 12 giugno si vota per le elezioni e per i referendum dalle 7 alle 23. Le stesse disposizioni anti-Covid saranno poi valide - salvo modifiche dell’ultima ora - anche per i ballottaggi delle comunali previsti due settimane dopo. Ma cosa bisogna portare con sé oltre al documento d’identità e alla tessera elettorale per votare?
Da quando è scoppiata la pandemia le regole per il voto sono cambiate e si è più volte parlato, nelle precedenti tornate elettorali, dell’obbligo di mascherina o di green pass per accedere al seggio. In generale, ormai, le misure anti-Covid sono state allentate in tutti gli ambiti e lo stesso discorso non può non valere anche per le elezioni e il referendum.
Rispetto al 2021 ci sarà quindi qualche differenza per quanto riguarda le mascherine, mentre nulla cambia per la certificazione verde. A stabilire le regole anti-Covid per il voto del 12 giugno è il protocollo sanitario sottoscritto l’11 maggio dai ministri della Salute, Roberto Speranza, e dell’Interno, Luciana Lamorgese. In più bisogna tenere conto dell’addendum dell’8 giugno che ha cambiato le regole per le mascherine, non andando invece a toccare tutte le altre indicazioni per votare e accedere ai seggi.
Serve la mascherina per votare al referendum e alle comunali?
Per votare non è previsto l’obbligo di indossare la mascherina. Resta, invece, solamente una forte raccomandazione di utilizzarla quando si entra nel seggio. Il primo protocollo aveva lasciato l’obbligo di mascherina chirurgica per votare, ma l’addendum dell’8 giugno ha cambiato le carte in tavola, cancellando l’obbligo e trasformandolo in una raccomandazione.
Il nuovo provvedimento spiega che la decisione è dettata da un “mutato quadro epidemiologico”: le diverse condizioni riguardanti la circolazione del Covid-19 e della variante Omicron avrebbero portato i ministeri della Salute e dell’Interno a eliminare l’obbligo in favore di una raccomandazione.
Nello specifico resta, quindi, solo “l’uso fortemente raccomandato della mascherina chirurgica per l’accesso degli elettori ai seggi, per il solo esercizio del diritto di voto”. Rispetto alle elezioni amministrative e regionali del 2021, quindi, cambia molto: allora la mascherina era obbligatoria per accedere ai seggi. Ora non più.
Elezioni 12 giugno, serve il green pass?
L’altra domanda che gli elettori potrebbero porsi è quella riguardante il green pass. La certificazione verde è ormai stata abolita, venendo richiesta solamente per l’accesso agli ospedali e alle Rsa. Motivo per cui, in effetti, sembra scontato che non venga richiesta neanche per votare.
Soprattutto pensando che già alle precedenti elezioni, quelle del 2021, la certificazione verde non veniva richiesta per votare. Considerando il miglioramento della situazione epidemiologica, quindi, la situazione non può cambiare: il green pass non verrà richiesto neanche il 12 giugno alle urne.
Nel protocollo sanitario contenente tutte le regole anti-Covid non si fa alcun riferimento alle certificazioni verdi, così come non se ne parla nelle circolari e nelle indicazioni inviate ai prefetti. Il green pass non è mai stato richiesto per le elezioni in Italia, considerando il diritto di voto aperto a tutti, un principio inderogabile anche durante l’emergenza sanitaria. Quindi, ovviamente, la certificazione verde non servirà neanche per le elezioni amministrative e i referendum sulla giustizia del 2022.
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