Gli aumenti di stipendio previsti da maggio potrebbero essere, almeno per alcuni lavoratori, più alti del previsto: per chi saliranno maggiormente e di quanto, ecco la tabella con gli importi.
Il decreto Lavoro è atteso il primo maggio in Consiglio dei ministri, nonostante l’intoppo parlamentare con la bocciatura dello scostamento di bilancio. Il governo approverà il nuovo taglio del cuneo fiscale che porterà a un ulteriore aumento di stipendio per i redditi sotto i 35mila euro.
Il pacchetto di norme atteso in Cdm si sdoppierà, spiega il Messaggero. Al pre-Consiglio verranno esaminati un decreto legge e un disegno di legge. Il primo conterrà la riduzione del costo del lavoro per i dipendenti e il nuovo strumento di contrasto alla povertà, il Gil.
Il secondo, invece, riguarderà le misure per gli occupabili che prendevano il Reddito di cittadinanza e ora dovranno trovare un lavoro. Insieme a questo dovrebbe contenere anche un allentamento dei vincoli sui contratti a termine. Il giorno prima del Consiglio dei ministri è previsto anche un incontro a Palazzo Chigi con i sindacati.
Aumentano gli stipendi, il nuovo taglio del cuneo fiscale
Il taglio del cuneo fiscale dovrà subito entrare in vigore, già da maggio. Sarà differenziato in base al reddito: per chi guadagna fino a 25mila euro l’anno lo sgravio contributivo aumenterà di un punto percentuale (rispetto all’attuale 3%), per chi guadagna tra 25mila e 35mila euro dovrebbe aumentare di altri due punti (ora è del 2%).
Secondo quanto emerso nelle ultime ore, infatti, il taglio del cuneo fiscale sarà del 4% per tutti i redditi al di sotto dei 35mila euro, pareggiando quindi lo sconto per le diverse fasce rispetto a quanto previsto oggi. L’esonero contributivo, poi, dovrà essere rifinanziato per il 2024 attraverso la legge di Bilancio.
I nuovi fringe benefit per i lavoratori con figli
Il decreto Lavoro dovrebbe prevedere anche un incremento dell’importo massimo detassabile dei fringe benefit per i lavoratori dipendenti, come annunciato dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Per esempio per le attività sportive o le prestazioni sanitarie, come spiega Il Messaggero. Questa detassazione, però, varrà solamente per i lavoratori con figli, con l’ipotesi di raddoppiare addirittura l’attuale soglia di 258 euro.
Quanto aumentano gli stipendi a maggio: la tabella
Quanto aumentano davvero gli stipendi in caso di taglio per tutti al 4%? Un primo calcolo, anche se non preciso, è possibile farlo considerando a quanto corrisponderà la voce in busta paga pari al nuovo sgravio contributivo. Va però sottolineato che questa cifra non tiene conto della maggiore Irpef che i lavoratori devono pagare e, per questo motivo, l’importo netto reale alla fine sarà leggermente più basso.
Per i redditi intorno ai 15mila euro l’aumento in busta paga sarà di poco più di 11 euro (ma con l’Irpef da pagare sarà in realtà minore) rispetto a oggi. Intorno ai 20mila euro l’incremento sarà di circa 15 euro. Sui 30mila euro gli stipendi crescono maggiormente, visto che si parla di un raddoppio dello sgravio: parliamo di circa 46 euro. Arrivando a 35mila euro l’aumento in busta paga sarà di circa 53 euro.
Reddito | Taglio in vigore | Ipotesi nuovo taglio | Differenza |
1.153 (15mila) | 34,59 | 46,12 | 11,53 euro |
1.538 (20mila) | 46,14 | 61,52 | 15,38 euro |
2.307 (30mila) | 46,14 | 92,28 | 46,14 euro |
2.692 (35mila) | 53,84 | 107,68 | 53,84 euro |
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