TARI, nella delibera di ARERA del 18 gennaio ci sono le nuove regole per il pagamento a rate della tassa sui rifiuti dal 2023. Novità anche sui rimborsi, erogati in sei mesi.
TARI, dall’ARERA nuove regole per il pagamento a rate e sui rimborsi della tassa sui rifiuti: quali sono le principali novità? L’Autorità, con la delibera n. 15 del 18 gennaio, ha fissato i nuovi standard di qualità che i Comuni e i gestori dovranno regolare entro il 31 marzo 2022.
La delibera contiene una serie di doveri che i Comuni dovranno portare a termine per raggiungere determinati modelli di riferimento. In Italia, infatti, il servizio (o disservizio) della raccolta e della gestione dei rifiuti cambia per ogni città. In alcuni Comuni si raggiungono picchi di eccellenza, mentre in altri si sfiora l’emergenza.
Vediamo quali sono questi standard minimi da conseguire e a cui bisognerà adeguarsi entro fine marzo, in modo che le nuove tariffe e regole siano in vigore dal 1° gennaio 2023.
TARI, le nuove regole sul pagamento a rate della tassa sui rifiuti
La delibera con cui ARERA stabilisce i nuovi standard a cui adeguarsi è stata pubblicata il 18 gennaio 2022. Questi standard si trasformano in obblighi per i Comuni, legati alla qualità contrattuale e che riguarderanno la gestione delle richieste di attivazione, variazione e cessazione del servizio, dei reclami, delle richieste di informazioni e di rettifica degli importi addebitati.
Le nuove regole riguarderanno anche le modalità e la periodicità di pagamento, la rateizzazione e il rimborso degli importi non dovuti, il ritiro dei rifiuti su chiamata o la riparazione delle attrezzature per la raccolta domiciliare. Per quanto riguarda, invece, la qualità tecnica, saranno previsti obblighi e standard relativi alla continuità, alla regolarità e alla sicurezza del servizio.
Per quanto riguarda il pagamento a rate, un occhio di riguardo sarà garantito alle famiglie in difficoltà economiche (e che quindi hanno accesso al bonus per le utenze idriche, elettriche o del gas). Le nuove regole per il 2023 sono:
- definizione di una periodicità minima di riscossione (almeno annuale);
- accesso alla rateizzazione ulteriore dei pagamenti (per rate di importo minimo pari a 100 euro) limitato ad alcune categorie di utenti, come:
- i beneficiari del bonus sociale sulle bollette;
- gli utenti in condizioni economiche disagiate, individuati secondo i criteri definiti dall’ETC;
- se l’importo addebitato supera del 30% il valore medio riferito ai documenti di riscossione emessi negli ultimi due anni.
TARI, rimborso in sei mesi dal 2023: le nuove regole ARERA
La delibera di ARERA regolamenta anche la scadenza entro cui erogare il rimborso per gli importi relativi alla tassa sui rifiuti pagati ma non dovuti. Dal 2023, il termine per effettuare i rimborsi delle somme versate in eccedenza è fissato in 120 giorni.
Inoltre, sia i Comuni che le aziende di igiene urbana dovranno indicare per ogni via il giorno e la fascia oraria in cui si svolge:
- la raccolta dei rifiuti;
- lo spazzamento;
- la pulizia delle strade.
Poi, i Comuni dovranno attivare un numero verde (quindi gratuito) per i cittadini. Anche il servizio di raccolta dei rifiuti ingombranti sarà gratis.
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