Sorpresa dalla Germania, il PIL dà prova di forza a dispetto dell’alert recessione e l’inflazione spaventa di più. Notizie positive, non per l’Italia.
Schiaffo all’Italia, che continua a sperare su un maxi taglio dei tassi firmato BCE, dall’inflazione tedesca e dalla solidità del PIL dell’area euro.
La verità è che, alle prese con un’economia dell’Eurozona che, nel complesso, si conferma più resiliente delle attese e con una dinamica dei prezzi che in Germania torna a puntare verso l’alto, la BCE di Christine Lagarde non ha grandi motivi per tagliare il costo del denaro dell’Eurozona di 50 punti base.
A essere affossate non sono solo le speranze dell’Italia. Anche i mercati monetari tornano a fare i conti, riducendo le aspettative di un taglio dei tassi jumbo anche da parte della Banca centrale europea, dopo le grandi sforbiciate lanciate negli ultimi mesi prima dalla Fed, poi anche dalla Bank of Canada. [...]
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