Testamento: quando non è valido e perché?

Caterina Gastaldi

18 Febbraio 2023 - 14:51

Il testamento può non essere valido? Perché? Non basta scrivere testamento perché questo sia valido: ecco quali sono le regole da rispettare.

Testamento: quando non è valido e perché?

Al contrario di quanto si potrebbe credere, il testamento può non essere valido. Infatti, non è detto che basti scrivere le proprie volontà perché queste si tramutino in un documento ufficiali. Quando il testamento non è valido si vengono a creare diversi problemi sia per chi vuole lasciare le ultime volontà che per gli eredi.

Di base il testamento segue le stesse regole relative alla validità previste per i contratti. Può essere quindi sia non valido perché nullo, a causa di un vizio di forma, oppure non valido per un vizio di sostanza, contrario alle norme imperative.
In caso di difetti meno gravi invece, il testamento può essere “annullabile”. Vediamo quali sono i casi, le differenze, e quando un testamento non è valido.

Quando il testamento non è valido

Un testamento non è valido in tre situazioni differenti, ovvero:

  • può essere nullo per un vizio di forma;
  • il testamento può essere nullo per vizio di sostanza, quindi per errori durante la scrittura;
  • infine, può essere annullabile per vizi di forma.

La differenza tra “nullo” e “annullabile” risiede nella gravità degli errori. Un testamento annullabile avrà al suo interno errori meno gravi, che quindi implicano anche conseguenze minori.

Nullità e annullabilità del testamento

In caso di nullità del testamento o delle disposizioni, questa può essere contestata da chiunque sia interessato. Questa facoltà è imprescrittibile, e può risultare in:

  • testamento interamente nullo: non produce alcun effetto;
  • disposizione testamentaria nulla: la disposizione in questione non produce effetto, ma il resto del testamento è valido.

L’annullabilità del testamento completo o delle singole disposizioni, invece, può essere contestata dagli interessati, entro massimo 5 anni dalla data di esecuzione. In caso di errori nel documento, il termine dei 5 anni comincia dal momento in cui viene scoperto l’errore.

Testamento nullo per vizio di forma

Il testamento può essere nullo per vizio di forma. In questo caso viene a mancare un requisito formale essenziale per la validità del documento.

Il vizio di forma nel testamento si concretizza in modalità differenti, ovvero:

  • vizio di forma nel testamento olografo. In questo caso può mancare l’olografia del documento, quindi non è stato scritto in modo chiaro e leggibile, oppure manca la sottoscrizione. Il testamento olografo deve essere scritto interamente, datato, e infine sottoscritto solo ed esclusivamente dal «de cuius».
  • Vizio di forma nel testamento pubblico. Il testamento pubblico è un documento pubblico ricevuto da un notaio di fronte a due testimoni. In questo caso sarebbe nullo quando manca la redazione per iscritto da parte del notaio delle dichiarazioni dell’interessato, oppure non è presente la sottoscrizione del notaio o del testatore.

Testamento non valido per vizio di sostanza

I vizi di sostanza impattano solitamente solo la singola disposizione a cui fanno riferimento, e non l’intero testamento. Tuttavia, in alcuni casi possono annullare anche il documento completo.

I vizi di forma sono molteplici, e possono verificarsi in situazioni differenti. Alcuni esempi possono essere:

  • testamento a favore di persone che non possono ricevere, come il notaio o i testimoni presenti nel momento in cui si è depositato il testamento pubblico, oppure persone legate da particolari rapporti previsti dalla legge;
  • testamento a favore di una persona incerta, che non permette di determinare con sicurezza il beneficiario di quanto disposto nel documento. Per esempio, se si inserisce nel testamento qualcosa lasciato a un’amica X, senza dare tutti i dati necessari a evitare uno scambio di persona;
  • testamento fatto a favore di qualcuno, a patto che questo qualcuno commetta un illecito. Per esempio, un genitore che lascia qualcosa ai figli, solo se accettano di commettere un furto;
  • testamento congiuntivo, ovvero un documento dove due persone scrivono un unico testamento, lasciando la loro eredità a un terzo. Il testamento è un documento personalissimo, e non può essere scritto congiuntamente con altri.

Quando il testamento è annullabile

Il testamento non è valido e annullabile per diverse ragioni, che possono presentarsi come vizi di forma differenti.

In particolare, il testamento si può annullare quando:

  • è stato scritto in un momento in cui il testatore non era in grado di intendere e di volere, come in caso di minorenni, oppure sotto l’effetto di medicine o sostanze;
  • è stato fatto sotto la minaccia di violenza morale e pressioni psicologiche e non per propria volontà;
  • nel caso di errore da parte del testatore, dato una percezione errata della realtà, come quando viene lasciato in eredità un bene a terzi, pensando che siano parenti, quando in realtà non è così.

I motivi per cui un testamento, o una sua singola disposizione, può non essere valido sono molteplici. In caso di dubbi gli eredi, o comunque qualunque persona interessata, può rivolgersi a un legale di fiducia, proprio per via delle varie possibilità in cui si può ricadere. Questo ricordando sempre che il testamento deve essere quantomeno sottoscritto e datato in maniera completa, e che la comparsa di un nuovo documento più recente annulla quello precedente.

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