La controffensiva ucraina sarà potenziata da Skynez, una sorta di “arma segreta” in costruzione in Italia: se Kiev avanza, in Ucraina però aumentano i rischi di una guerra nucleare.
La controffensiva ucraina ci può avvicinare a una guerra nucleare? La speranza ca va sans dire è che la risposta sia negativa, ma i rischi purtroppo ci sono anche perché sul campo di battaglia la stessa Russia ha ammesso che ci sono delle difficoltà.
Stando a quanto dichiarato da Kiev, l’esercito ucraino sarebbe avanzato di 2 km a Bakhmut, la strategica città del Donbass da settimane al centro di una violentissima battaglia con protagonista la milizia Wagner di Yevgeny Prigozhin; Mosca comunque ha negato di aver perso terreno con le alte perdite su entrambi i fronti che sono l’unica triste certezza.
In generale il sentore è che l’Ucraina stia ancora aspettando prima di dare il via alla tanto annunciata controffensiva: le munizioni assicurate dall’Europa ancora non sono arrivate e c’è attesa per i missili a lungo raggio in arrivo dal Regno Unito; nelle scorse settimane invece la Nato ha consegnato i tank promessi, anche se Zelensky continua a chiedere uno sforzo maggiore da parte dell’Alleanza atlantica.
Bisogna tenere conto però che più la controffensiva ucraina sarà efficace, più aumentano i rischi di una guerra nucleare visto che Vladimir Putin, pur di non perdere, potrebbe decidere di usare tutte le armi a sua disposizione.
Questo non vuol dire che l’Ucraina non debba provare a riconquistare i territori occupati dalla Russia, ci mancherebbe, ma che al tempo stesso specie in Occidente si dovrebbe tenere sempre bene a mente del pericolo di una guerra nucleare.
In questo scenario, l’Indipendente ha dato notizia di una sorta di “arma segreta” attualmente in costruzione in Italia che potrebbe risultare decisiva per la controffensiva che Kiev sta preparando da tempo.
Guerra nucleare: l’arma segreta dall’Italia all’Ucraina
Nonostante i timori di una possibile guerra nucleare come conseguenza della controffensiva ucraina, l’Occidente è sempre convintissimo di voler far di tutto per supportare - nei limiti che ci separano da un intervento diretto - le valorose e coriacee truppe di Kiev.
Ecco allora che ha destato molta curiosità la notizia di quella che è stata definita come un’autentica “arma segreta” - progettata in Svizzera, finanziata dalla Germania e in costruzione in Italia - che a breve potrebbe essere utilizzata in Ucraina.
Il nome di quest’arma è Skynez: si tratta di cannoni che potrebbero permettere all’esercito ucraino di intercettare con successo sia droni sia aerei russi, fiaccando così la superiorità nei cieli di Mosca che finora è stata determinante in questa guerra.
Stando a quanto dichiarato dall’azienda produttrice di Skynez, la tedesca Rheinmetall, due di questi sistemi saranno a disposizione dell’Ucraina entro la fine dell’anno, ma a Kiev hanno fatto sapere che quest’arma già sarebbe arrivata in patria.
A questo punto una domanda sorge spontanea: se dovesse trovarsi in grande difficoltà sul campo di battaglia, Putin sarebbe pronto a scatenare una guerra nucleare pur di non doversi sedere al tavolo delle trattative con il capo cosparso di cenere?
Un interrogativo al quale nessuno al momento sembrerebbe poter dare risposta.
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