Viaggi di Natale, il green pass non basta più: ecco le nuove regole. Vacanze a rischio

Emiliana Costa

15 Dicembre 2021 - 12:52

A dieci giorni dal Natale, una nuova stretta sui viaggi mette a rischio le vacanze. Da domani il green pass non basterà più, ecco le nuove regole.

Viaggi di Natale, il green pass non basta più: ecco le nuove regole. Vacanze a rischio

I casi da Covid-19 continuano ad aumentare in tutta Europa, mettendo a rischio le vacanze di Natale e Capodanno. A dieci giorni dall’inizio delle festività, infatti, il ministro Speranza ha stabilito una nuova stretta che riguarda proprio il settore viaggi per cercare di contenere i contagi e frenare la diffusione della variante Omicron.

Da domani infatti il green pass non basterà più. Ma entriamo nel dettaglio.

Il green pass non basta più per viaggiare

A dieci giorni dal Natale, il ministro della Salute Roberto Speranza ha introdotto una nuova stretta sui viaggi, per contenere la quarta ondata ed evitare la diffusione della variante Omicron.

Speranza ha firmato un’ordinanza che prevede - a partire da domani 16 dicembre - l’obbligo di tampone molecolare o antigenico effettuato nelle 48 ore precedenti al viaggio per tutti gli arrivi dai paesi dell’Unione europea. La misura, dunque, vale anche per chi è vaccinato e quindi in possesso di green pass. Per chi non è immunizzato invece, oltre al tampone, è prevista anche una quarantena di cinque giorni.

Il settore turistico torna a tremare, dopo i cali significativi di fatturato dello scorso anno. Ma l’arrivo della variante Omicron e la nuova ondata di positività (ieri oltre 20 mila casi in un giorno) hanno spinto il ministro a sfidare Bruxelles e a introdurre misure restrittive per l’ingresso in Italia.

Viaggiatori italiani e frontalieri, nessuna deroga all’ordinanza

Insomma, da domani il green pass non basterà più. A prescindere dal proprio stato vaccinale, per entrare in Italia occorrerà compilare il Passenger locator form, esibire il green pass e sottoporsi a un tampone molecolare o antigenico (la stessa misura è già stata introdotta in Portogallo dal 1 dicembre).

La stretta ovviamente non riguarda solo i turisti stranieri in arrivo in Italia per le vacanze di Natale, ma anche tutti gli italiani che dopo le ferie natalizie rientrano a casa. L’ordinanza firmata da Speranza sarà in vigore fino al prossimo 31 gennaio.

Non è tutto. Nel testo non ci sarebbe nessuna deroga anche per le migliaia di frontalieri che ogni giorno varcano i confini per lavoro. Ad esempio quelli con la Svizzera. Si legge nell’ordinanza: «L’ingresso sul territorio nazionale di persone che hanno soggiornato o transitato, nei quattordici giorni antecedenti, in uno o più stati di cui all’elenco C». Elenco in cui è compresa anche la Svizzera.

La reazione di Bruxelles all’ordinanza di Speranza

La decisione del ministro Speranza arriva a due settimane dall’appello rivolto da Bruxelles agli stati membri di evitare fughe in avanti sulle restrizioni. «Quando i Ventisette introducono condizioni aggiuntive o rendono le norme più severe, come nel caso dell’Italia, questa scelta deve essere giustificata sulla base della situazione reale», ha commentato la vicepresidente della Commissione Ue, Vera Jourova.

E continua: «Immagino che se ne parlerà al Consiglio europeo giovedì, perché queste decisioni individuali degli Stati minano la fiducia delle persone sul fatto che le condizioni siano uguali ovunque in Ue».

Intanto, però, a testimoniare una situazione sempre più delicata è arrivata la decisione degli Usa. Che hanno invitato i propri cittadini a «evitare viaggi in Italia».

Il nostro paese, secondo i Cdc (i Centri federali sanitari degli Usa), è tornato tra le destinazioni a rischio a causa della Pandemia. L’Italia è stata reinserita tra gli stati con il livello d’allarme 4, il più alto, specificando che «anche i viaggiatori pienamente vaccinati possono essere a rischio di prendere o diffondere le varianti del Covid».

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