Vietato portare questa carta nel portafoglio

Ilena D’Errico

27 Agosto 2024 - 22:32

È molto in voga nell’ultimo periodo, ma è vietato portare questa carta nel portafoglio. Ecco perché e cosa si rischia.

Vietato portare questa carta nel portafoglio

Di solito avere carte nel portafoglio è un ben segnale, sia che si parli di carta come denaro contante che di carte di credito. Da questo punto di vista, fatta salva la provenienza lecita dei soldi, non c’è alcun problema legale. C’è però una carta che è vietato portare nel portafoglio, anche se nell’ultimo periodo è sempre più in voga, perché nasconde un oggetto ben più pericoloso.

Si tratta ovviamente della finta carta di credito che cela in realtà una lama o un vero e proprio coltello apribile, oggetto che nella stragrande maggioranza dei casi non è lecito portare con sé quotidianamente. Il fatto che in apparenza sembri un semplice gadget non è certo una scusante, così come per tutti i prodotti simili: rossetti, accendini, profumi e portachiavi che nascondono lame più o meno grandi.

Ciò non significa che il trasporto di questi prodotti sia sempre illegale, perché tutto dipende dalle loro caratteristiche specifiche, dal contesto e dalla motivazione del soggetto. Se vi siete fatti incuriosire da racconti e pubblicità, però, è bene pensarci bene prima di mettere questa carta nel vostro portafoglio. La difesa personale non è in ogni caso una motivazione legalmente valida. Ecco cosa si rischia.

Vietato portare questa carta nel portafoglio

Per capire se un’arma può essere detenuta e portata con sé in maniera legale bisogna innanzitutto distinguere tra le armi proprie e improprie. Le prime non hanno altro scopo da quello di ferire e uccidere, sebbene possano essere impiegate anche per altre operazioni. I coltelli che appartengono a questa categoria, detti anche armi bianche, hanno la punta acuminata, la lama su entrambi i lati e bloccata al manico.

In assenza di queste caratteristiche si parla di armi improprie, che comprendono senza dubbio anche le finte carte di credito che nascondono (più o meno velatamente) dei coltelli o degli elementi taglienti.

Le armi improprie sono caratterizzate proprio dal fatto che hanno funzioni diverse da quelle offensive, quindi non servono procedure speciali per acquistarle e detenerle, ma potrebbero comunque essere impiegate per ferire. Di conseguenza, è vietato portare con sé questi oggetti in assenza di motivazioni valide e verosimili per contesto, luogo e tempo.

Per esempio, anche i coltelli da cucina rientrano nella categoria delle armi improprie e averne uno sempre in borsa può essere sospettoso e pericoloso, a meno che non ci si stia recando a un picnic o si stia tornando dal supermercato. Lo stesso vale per attrezzi o comunque oggetti utili nell’attività lavorativa, compreso il classico coltellino svizzero o i gadget multiuso.

Tornando al caso specifico bisogna fare delle ulteriori precisazioni, visto che in commercio ci sono prodotti molto diversi tra loro. Alcuni sono realizzati con una precisione tale da occultare davvero la loro natura, in altri casi il formato appare evidentemente come una semplice scelta estetica che non nasconde insidie.

In secondo luogo, ci sono finte carte che non hanno altro scopo di nascondere una lama o una parte tagliente, altre che accomunano una serie di attrezzi utili (lente d’ingrandimento, cacciavite, metro, livella di precisione, posate e molto altro). Un kit multi-attrezzi di norma non desta alcun sospetto a un eventuale controllo, soprattutto se si hanno motivazioni convincenti e pertinenti per il suo utilizzo.

Al contrario, tenere nel portafoglio (indice di un’abitudine quotidiana) una carta tagliente può richiedere un approfondimento e integrare un reato, soprattutto se il soggetto non ha necessità alcuna di questo strumento, tanto meno di celarlo. Ricordiamo che in nessun caso la difesa personale autorizza a portare armi con sé, nemmeno improprie.

Cosa si rischia

Chi porta con sé un’arma bianca impropria senza alcun giustificato motivo è punito ai sensi della legge n. 110/1975, vale a dire con l’arresto da 1 a 3 anni e l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro. Nei casi di lieve entità può essere comminata soltanto l’ammenda, mentre la pena è aumentata se il fatto avviene in occasione di manifestazioni sportive.

L’utilizzo dell’arma impropria è inoltre un aggravante nei reati di lesioni, a meno che non sia provata la legittima difesa avvenuta per mezzo di un’arma impropria di fortuna o detenuta con legittime motivazioni. Al di fuori da questa ipotesi, la presenza dell’arma può essere rilevata dalle forze dell’ordine in modo fortuito o in occasione di controlli motivati da altre cause.

Considerando che la carta viene messa nel portafoglio, magari al fianco di documenti e patente di guida, le occasioni sono comunque a sfavore degli imprudenti. In ogni caso, è importante rispettare la legge e non pregiudicare la sicurezza collettiva, ricorrendo alle vie legali se si avvertono minacce alla propria incolumità.

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