Visita fiscale, quanto costa al datore di lavoro che la richiede

Simone Micocci

13/06/2022

Le visite fiscali si pagano quando è il datore di lavoro a richiederle: ecco gli importi aggiornati.

Visita fiscale, quanto costa al datore di lavoro che la richiede

Il datore di lavoro che intende chiedere la visita fiscale nei confronti di un dipendente in malattia deve sapere che tale operazione ha un costo, del quale dovrà farsi carico l’azienda.

Come noto, infatti, è facoltà del datore di lavoro rivolgersi al Polo unico dell’Inps per chiedere un controllo medico del dipendente assente per malattia. Visita che può essere chiesta per tutte le volte che si vuole, senza correre il rischio di essere accusato di mobbing.

Senza dimenticare poi che la visita fiscale può essere disposta anche senza segnalazione del datore di lavoro, in quanto l’Inps è libero di effettuare il controllo in qualsiasi circostanza, rispettando ovviamente gli orari delle fasce di reperibilità. Tuttavia, un conto è quando la visita fiscale viene effettuata su indicazione dell’Inps, un altro quando invece è richiesta dal datore di lavoro: come anticipato, infatti, in quest’ultimo caso c’è un costo di cui bisognerà farsi carico.

Il datore di lavoro può chiedere la visita fiscale per il dipendente

Le regole per le visite fiscali sono state aggiornate nel 2017 quando si è passati dai controlli gestiti dalle Asl al cosiddetto Polo unico per le visite fiscali presso l’Inps. Oggi, dunque, questo è l’unico ente competente in materia di visite fiscali ed è a questo che devono rivolgersi tanto le amministrazioni pubbliche tanto le aziende private che intendono chiedere il controllo del medico nei confronti di un dipendente assente per malattia.

D’altronde, durante il periodo di assenza il dipendente deve rispettare gli obblighi previsti dalla normativa, tra i quali figura l’essere reperibile presso il domicilio indicato nel certificato medico per eventuali controlli del medico come pure il non fare nulla che potrebbe compromettere o ritardare la guarigione.

Questo vale per tutti i dipendenti, sia pubblici che privati, con alcune piccole eccezioni.

Come visto sopra, la visita fiscale può essere effettuata non solo in automatico dall’Inps: è sempre facoltà del datore di lavoro, facendosi carico del costo previsto, chiedere l’intervento del medico.

Nel dettaglio, il datore di lavoro ha diritto a richiedere la visita fiscale fin dal primo giorno di malattia. Per quanto riguarda le altre condizioni bisognerà attenersi a quanto stabilito dalla normativa: il controllo potrà essere effettuato solamente negli orari delle visite fiscali, ma comunque in ogni giorno della settimana (dal lunedì alla domenica). È anche possibile chiedere l’intervento del medico in più di un’occasione, persino nella stessa giornata.

Quanto costa la visita fiscale al datore di lavoro

Quindi sì, il datore di lavoro ha piena facoltà di rivolgersi al Polo unico dell’Inps e chiedere l’intervento del medico incaricato per accertare lo stato di salute del dipendente.

Tuttavia, mentre la visita fiscale disposta dall’Inps non ha alcun costo per l’azienda, il discorso cambia quando è il datore di lavoro a richiederla. Per ogni controllo, infatti, questo deve farsi carico di un costo che va dai 28 ai 52 euro, a seconda delle circostanze.

Nel dettaglio, le tariffe per la visita fiscale sono:

  • 28,29 euro in caso di visita fiscale richiesta in giorno feriale ma non effettuata per mancata reperibilità del dipendente;
  • 39,61 euro in caso di visita fiscale richiesta in giorno festivo ma non effettuata per mancata reperibilità del dipendente;
  • 41,67 euro per la visita fiscale richiesta in un giorno feriale e correttamente effettuata;
  • 52,82 euro per la visita fiscale richiesta in un giorno festivo e correttamente effettuata.

Alle suddette voci si aggiungono 4,73 euro di costi amministrativi, più un rimborso spesa che va da:

  • 6,00€ in città;
  • 10,00€ entro i 20 chilometri;
  • 15,00€ oltre i 20 chilometri.

Cosa deve fare il datore di lavoro per chiedere la visita fiscale

Sia per le amministrazioni pubbliche che per le aziende private è disponibile l’apposito servizio Inps dove i datori di lavoro possono fare richiesta di visita fiscale.

Il servizio, chiamato “Richiesta visite mediche di controllo (Polo unico VMC)” è accessibile dal portale Inps, previa autenticazione. A tal proposito, durante la procedura verrà anche chiesto d’inserire i dati per la fatturazione, così che il costo da sostenere per la visita fiscale possa essere addebitato all’azienda. Il saldo dovrà essere effettuato in un secondo momento, tramite modello F24.

La richiesta può essere effettuata per un solo lavoratore e per una sola visita alla volta. Ma c’è anche la possibilità, attraverso l’upload di un file in formato Xml, di pianificare visite multiple.

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