Al momento, i democratici sono favoriti per la vittoria alle elezioni politiche USA. Wall Street riuscirà anche questa volta a rafforzarsi nonostante la pandemia e il conflitto con la Cina?
I dodici mesi che seguono il nuovo mandato presidenziale sono i peggiori per quanto riguarda le performance di Wall Street.
Anche se le serie storiche indicano come una vittoria democratica rappresenti un fattore positivo per i mercati, nella prima parte del nuovo mandato presidenziale le piazze finanziarie si troveranno a fare i conti sia con la peggiore pandemia del secolo e sia con le tensioni sull’asse Washington-Pechino.
Wall Street meglio con i democratici che con i repubblicani. Lo dice la storia
Dall’inizio del ventesimo secolo in poi, la borsa americana ha ottenuto una performance migliore con i democratici rispetto ai repubblicani.
Nel periodo 1920-2020, Wall Street ha guadagnato il 9,10% annualizzato con i democratici contro un rendimento di poco sopra i 6 punti percentuali con il governo a guida repubblicana. Un risultato simile si ottiene anche se si considera solo il secondo dopo guerra: sotto la guida dei democratici il rendimento di Wall Street aggiustato per l’inflazione è pari al 10,6% mentre quello dei repubblicani del 4,6%.
I presidenti democratici hanno sempre fatto guadagnare Wall Street. Durante alcuni mandati democratici la performance è stata addirittura superiore a 200 punti percentuali (durante la presidenza Clinton tra il 1993 e il 2001 Wall Street ha guadagnato il 211%).
Con i repubblicani, al contrario, Wall Street ha registrato delle perdite che sono arrivate a sfiorare gli 80 punti percentuali durante il mandato di Hoover.
Democratici migliori nelle performance di borsa anche nel primo anno di mandato
Tralasciando il primo anno di presidenza Roosvelt (1933-1934), in cui Wall Street è cresciuta di 90 punti percentuali, negli altri casi di governi a guida democratica, le performance della borsa americana nel primo anno di mandato, anche se contenute, sono state superiori in media a quelle ottenute nei primi dodici mesi di mandato dai governi a guida repubblicana (registrando anche dei ritorni negativi con Bush, Nixon e Regan).
Nonostante la storia dia Wall Street vincente con i democratici sia nel breve che nel lungo periodo, «this time is different» visto che a pesare ci sono fattori come la pandemia COVID-19 e il conflitto con la Cina.
Quale lo scenario futuro?
Negli ultimi sondaggi, il candidato democratico Biden è in vantaggio su Trump.
In questo scenario, con i democratici vincenti si potrebbe avere un’approccio più morbido con la Cina ma anche delle politiche economiche e di gestione della pandemia che vanno più in direzione della restrizione normativa e più a favore delle classi sociali più deboli.
Il vantaggio democratico non sta spaventando gli investitori che, per ora, continuano a puntare su Wall Street.
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