Se la colf o la badante rifiuta di vaccinarsi le famiglie hanno due strade da seguire come Assindatcolf suggerisce. Gli anziani chiedono l’obbligo di vaccino e green pass per i lavoratori domestici.
Cosa fare se la badante o la colf non vuole vaccinarsi? Una domanda che potrebbe interessare moltissime famiglie titolari di lavoratori domestici come colf e badanti, ma anche baby sitter.
La domanda diventa ancora più pertinente per le famiglie con fragili e anziani assistiti da badanti e che tuttavia potrebbero rifiutarsi, in quanto non obbligatorio, di fare il vaccino.
In Italia per il personale sanitario è stato introdotto l’obbligo di vaccino e il governo sta discutendo se procedere sulla stessa linea con gli insegnanti e tutto il personale scolastico in vista del rientro a scuola a settembre in sicurezza.
Il dibattito pubblico non si è acceso allo stesso modo sull’obbligo del vaccino per badanti o colf che lavorano o anche vivono in famiglia e che lo rifiutano, ma esternazioni in tal senso sono arrivate dal sottosegretario alla Salute Andrea Costa.
Non solo, solo gli over 60 secondo una indagine condotta da Senior Italia FederAnziani, a chiedere che il vaccino anche per colf e badanti diventi obbligatorio. Obbligo o meno, vediamo cosa fare se la colf o la badante non vuole vaccinarsi secondo Assindatcolf.
Cosa fare se la badante o la colf non vuole vaccinarsi
A spiegare cosa fare se la badante o anche la colf non vuole vaccinarsi sono gli esperti del settore come gli esponenti di Assindatcolf, una delle Associazioni nazionali dei datori di lavoro domestico più rappresentative nel Paese.
Partiamo dal considerare che la colf, ma in particolare la badante, lavora e vive a stretto contatto con il fragile o la persona anziana che si trova ad assistere pertanto, nel caso del Covid, il distanziamento non può essere assicurato il che determina un rischio per la salute dell’assistito all’interno del nucleo familiare.
Pertanto, dal momento che non esiste un obbligo, sono due le strade che si possono intraprendere se la colf o la badante rifiuta il vaccino contro il Covid e lo stesso potrebbe riguardare altre tipologie di assistenti familiari come anche le baby sitter. Nel dettaglio si può:
- inserire nei nuovi contratti di assunzione con la colf o la badante una clausola a vaccinarsi;
- se la colf o la badante continua a rifiutare di fare il vaccino mettendo in qualche modo a rischio la salute della persona assistita fragile o anziana che sia si può procedere all’interruzione del rapporto di lavoro rispettando il periodo di preavviso.
Queste sono le raccomandazioni di Assindatcolf dalle parole del presidente Andrea Zini:
“A tutte le famiglie che come associazione datoriale rappresentiamo sul territorio nazionale - si legge in un comunicato - abbiamo già consigliato di inserire una specifica clausola nei nuovi contratti di assunzione: la disponibilità dei domestici a vaccinarsi ed il possesso di un Green pass valido. A chi invece – conclude il presidente di Assindatcolf – avesse dei rapporti di lavoro già in essere e si trovasse in difficoltà nell’essere assistito da personale dipendente che non intende vaccinarsi, ricordiamo che nel settore domestico è sempre possibile il libero recesso nel rispetto del periodo di preavviso contrattualmente previsto.”
Questo ovviamente nel caso di rapporto di lavoro regolare laddove come si sa il lavoro domestico è quello dove, nonostante il miglioramento in periodo Covid, vige ancora l’irregolarità.
Cosa fare se la badante o la colf non vuole vaccinarsi: scatta l’obbligo?
E sull’obbligo del vaccino per colf e badanti che rifiutano di vaccinarsi si è recentemente espresso il sottosegretario alla Salute Andrea Costa intervenuto qualche giorno fa al Tg4. Costa ha parlato dell’obbligo del vaccino e quindi anche del green pass per colf e badanti, specie per quest’ultima categoria.
“Un tema sul quale assumersi l’impegno. D’altronde quando abbiamo introdotto l’obbligo vaccinale per il nostro personale sanitario siamo partiti proprio da qui, nel voler tutelare i nostri anziani e i più fragili. Dopo di che si tratta di un rapporto tra privati quindi non facile da gestire.”
Ha spiegato il sottosegretario che ha poi aggiunto:
“È chiaro che dobbiamo mettere in atto tutti quei provvedimenti che permettano di tutelare in nostri anziani anche compreso prevedere il Green pass e obbligo vaccinale per chi segue i nostri anziani. Credo che il prezzo che hanno pagato sia già troppo alto e non possiamo permetterci di fare altri errori.”
La soluzione potrebbe essere, qualora si decidesse di procedere in tal senso, di inserire nei nuovi contratti una clausola per l’obbligo vaccinale per colf e badanti come abbiamo detto.
E sono proprio gli anziani d’altronde a chiedere l’obbligo del vaccino, e anche del green pass, per colf e badanti. Si tratta dei risultati di un’indagine condotta da Senior Italia FederAnziani su un campione di 464 cittadini con più di 60 anni.
Il 92% degli intervistati che hanno in casa una colf o una badante è preoccupato e vorrebbe che il vaccino fosse obbligatorio per i collaboratori familiari.
In Italia i collaboratori domestici sono 2 milioni, 920mila solo regolari e di questi oltre 437mila prestano assistenza ad anziani e non autosufficienti, anche in regime di convivenza il che pone chiaramente una questione di sicurezza per la salute dei più fragili in caso di rifiuto a vaccinarsi da parte di badanti e colf.
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