La casa tedesca sta mettendo a punto una tecnologia che ridurrebbe del 90% le emissioni di NOx dei motori a gasolio.
Le auto Diesel sono state allontanate dal ruolo di protagoniste del settore che hanno avuto per vent’anni, ma ora Bosch ha pronta una soluzione per rilanciarle.
Dopo essere state messe a margine del mercato e dei piani delle case automobilistiche per l’alto impatto ambientale, la casa tedesca ha sviluppato una tecnologia capace di ridurre del 90% le emissioni di ossidi di azoto, il principale inquinante dei motori a gasolio.
I governi e le istituzioni stanno spingendo per tagliare fuori dalla viabilità locale le auto Diesel, in vista dei regimi sempre più rigidi, ma la novità di Bosch può contenere i livelli di NOx ampiamente sotto la soglia di legge.
Auto Diesel con -90% di emissioni
Mentre quasi tutta Europa allontana il Diesel, Bosch ha inventato un nuovo turbocompressore per gestire i gas di scarico. Durante la conferenza annuale di bilancio dal centro di ricerca e sviluppo di Renningen, il presidente Volkmar Denner ha illustrato la nuova tecnologia capace di abbassare i livelli di NOx del 90% rispetto ai limiti fissati dall’Unione Europea che entreranno in vigore nel 2020.
Bosch conosce molto bene il motore Diesel e ha contribuito alla sua crescita dopo aver acquistato negli anni Novanta, da Fiat, il brevetto del Common Rail.
Ad oggi le auto Diesel possono emettere un massimo di 168 mg di NOx per chilometro al netto della prova Real Drive Emission, mentre nel 2020 il limite si abbasserà a 120 mg/km su strada e quindi 80 mg/km in laboratorio. Bosch è riuscita a far emettere soltanto 13 mg/km di NOx nel ciclo combinato ad una Volkswagen Golf TDI, arrivando a 40 mg/km in città.
Da Bosch e Volkswagen passa il futuro del Diesel
Con la tecnologia messa a punto da Bosch, si riescono a gestire i gas di scarico anche in fasi di stress del motore, come forti accelerazione a motore freddo. Oltre al NOx, è ridotta anche la CO2, un punto da non sottovalutare nell’ambito della rivalità tra motori a gasolio e motori a benzina, visto che il mercato sta abbandonando i primi in favore dei secondi.
Come si può vedere dalle foto, questo sistema non può essere installato su auto di vecchio stampo, ma può essere implementato nelle auto di prossima costruzione.
Non è un caso che la tecnologia sia stata montata su una Volkswagen Golf TDI, visto che il colosso tedesco di Wolfsburg è tra i principali interessati a dare una seconda gloriosa vita al Diesel. La casa ha infatti in mente di lanciare auto con nuovi motori a gasolio capaci di mantenere intatte le prestazioni ma abbassando le emissioni.
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