Come non pagare il canone RAI? I requisiti per l’esenzione

Veronica Caliandro

12/06/2024

Si può non pagare il canone Rai? Ebbene sì, in determinati casi è possibile. Ecco chi ha diritto e i requisiti richiesti per beneficiare dell’esenzione.

Come non pagare il canone RAI? I requisiti per l’esenzione

Tra le voci che pesano sul bilancio delle famiglie si annovera il canone Rai. Considerata una dei balzelli più odiati dagli italiani, deve essere pagata ogni anno da tutti coloro che possiedono un apparecchio televisivo in casa.

Ci sono, comunque delle eccezioni, con alcuni soggetti che hanno diritto a non pagare il canone Rai. Ma cosa si deve fare per non pagarlo? Cosa succede quando non si paga il canone ma non si è esenti? Ecco tutto quello che c’è da sapere sull’abbonamento alla TV di pubblica.

Canone RAI: chi deve pagare e a quanto ammonta

Chi paga il canone Rai? Ebbene, sono chiamati a pagare obbligatoriamente da tutti coloro che hanno una televisione presso la propria abitazione. Questa quota deve essere pagata una sola volta all’anno per famiglia anagrafica, a patto che i familiari abbiano la residenza presso la stessa abitazione e a prescindere dal numero di immobili in cui sono presenti degli apparecchi televisivi.

A tal proposito, si sottolinea che con il termine famiglia anagrafica, così come si legge sul sito dell’Agenzia delle Entrate, si fa riferimento ad “un insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, unione civile, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti ed aventi dimora abituale nello stesso comune”.

Anche coloro che hanno la residenza all’estero devono pagare il canone nel caso in cui possiedano un televisore in un immobile collocato sul suolo italiano. A partire dal 2016, inoltre, è stato introdotto il principio in base al quale si presume la detenzione di almeno una televisione da parte delle famiglie che hanno attiva un’utenza per la fornitura dell’energia elettrica residenziale. Per questo motivo, l’importo viene addebitata direttamente in bolletta.

Per quanto riguarda l’importo, in seguito ai cambiamenti apportati dalla Legge di Bilancio 2024, è stato ridotto da 90 euro a quota 70 euro annui.

Ma tra moglie e marito alle prese con il canone Rai, chi lo deve pagare? Ebbene, se i due coniugi appartengono alla stessa famiglia anagrafica, ribadiamo, il canone deve essere pagato solo una volta. Il relativo addebito avviene direttamente sulla bolletta dell’energia elettrica, pertanto sarà tenuto al pagamento il componente del nucleo familiare a cui risulta intestata l’utenza. Gli altri membri risultano automaticamente in regola, senza dover presentare alcun tipo di dichiarazione sostitutiva.

Si ricorda, inoltre, che coloro che detengono un apparecchio atto o adattabile alla ricezione delle trasmissioni radio televisive fuori dall’ambito familiare, come, ad esempio, esercizi pubblici o locali aperti al pubblico, devono pagare il cosiddetto canone speciale a titolo di abbonamento televisivo.

Chi non paga il canone RAI? I soggetti esenti

A differenza di quanto si possa pensare, il canone Rai si può non pagare.

Entrando nei dettagli, non sono tenuti a versarlo tutti coloro che non possiedono un apparecchio televisivo.

Ma non solo, tra i requisiti per non pagare il canone Rai si annovera quello anagrafico. In particolare sono esonerate le persone con un’età pari o superiore a 75 anni, purché possiedano un reddito proprio e del coniuge inferiore complessivamente a 8 mila euro all’anno. Per beneficiare di tale agevolazione non devono essere presenti conviventi titolari di un reddito proprio, ad eccezione di collaboratori domestici, colf e badanti.

Esonerati anche gli agenti diplomatici, i funzionari o gli impiegati consolari, i funzionari di organizzazioni internazionali e i militari di cittadinanza non italiana o il personale civile non residente in Italia di cittadinanza non italiana appartenenti alle forze NATO di stanza in Italia.

Cosa fare per non pagare il canone RAI

L’eclusione del canone in bolletta non viene riconosciuta in automatico. Chi è esente dal pagamento del canone Rai deve invece provvedere a presentare apposita richiesta.

Entrando nei dettagli, il contribuente o l’erede devono inoltrare il modello di dichiarazione sostitutiva:

  • tramite l’apposito servizio web disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate;
  • rivolgendosi ad intermediari abilitati come Caf;
  • tramite posta elettronica certificata all’indirizzo cp22.canonetv@postacertificata.rai.it , a patto che la dichiarazione sia sottoscritta mediante firma digitale;
  • formato cartaceo, tramite l’invio di un plico raccomandata senza busta, all’indirizzo: Agenzia delle entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella postale 22 - 10121 Torino. In tal caso bisogna provvedere ad allegare un valido documento di identità in corso di validità.

Per il modello della dichiarazione sostitutiva, si può fare riferimento al fac simile rilasciato dall’Agenzia delle Entrate:

Dichiarazione sostitutiva Canone RAI
Il modello per l’esenzione

I diplomatici e militari stranieri possono presentare la dichiarazione sostituiva in ogni momento dell’anno e produce effetti, ai fini della determinazione del canone dovuto, a partire dalla data di decorrenza dello stato di esenzione e fino alla data di scadenza della medesima.

I contribuenti che non possiedono alcun apparecchio televisivo devono presentare la dichiarazione sostitutiva ogni anno. Per quanto concerne le tempistiche, se la dichiarazione è presentata fino al 31 gennaio, si beneficia dell’esonero per l’intero anno. Se la richiesta viene presentata dal 1° febbraio al 30 giugno, invece, si è esonerati per il secondo semestre.

E coloro che hanno più di 75 anni? Ebbene, quest’ultimi hanno diritto all’agevolazione per tutti i dodici mesi se compiono o hanno compiuto almeno 75 anni entro il 31 gennaio dello stesso anno. Se, invece, compiono 75 anni nel periodo compreso dal 1° febbraio al 31 luglio beneficiano dell’esonero solamente per il secondo semestre.

Cosa succede se non pago il canone RAI ma non sono esente? Rischi e sanzioni

In seguito all’introduzione dell’addebito diretto in bolletta del canone Rai si è assistito ad una riduzione dell’evasione. Ma quanti non pagano il canone Rai? Come reso noto nel 2021 dall’allora amministratore delegato della Rai, Carlo Fuortes, grazie al passaggio del canone in bolletta si è registrato un aumento di 7 milioni di paganti, con l’evasione fiscale che è scesa da quota 27% a meno del 5%. Anche se in minima parte, quindi, c’è ancora chi continua ad evitare il pagamento del canone Rai.

Sebbene sia inserito in bolletta nella quasi totalità dei casi, d’altronde, non mancano le eccezioni. Ad esempio il canone Rai non viene addebitato in bolletta se nessun membro della famiglia che è tenuta pagare il canone risulti titolare del contratto di energia elettrica. In tale circostanza i soggetti interessati effettuano il pagamento tramite modello F24.

Cosa succede, quindi, se non si paga il dovuto? Ebbene, molte volte l’evasione del canone Rai porta a commettere il reato di falso ideologico, ovvero il contribuente dichiara falsamente di non avere una televisione in casa. In tal caso si rischia una sanzione pensale che può portare alla reclusione fino a due anni. Dal punto di vista pecuniario, invece, si rischia una sanzione che va dai 200 euro ai 600 euro, oltre al pagamento di tutti gli arretrati più gli interessi.

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