Le quotazioni della società guidata da Michael Manley proseguono la discesa aprendo l’ultima seduta della settimana in gap down. La struttura grafica non è più favorevole ai rialzi, vediamo come sfruttare la situazione
Prosegue il ribasso su FCA, che dopo un’apertura in gap down si attesta a 13,308 euro, lasciando sul terreno un -0,61%. Oggi sull’azienda pesano i tagli del giudizio sul titolo da parte di molti analisti (per approfondire).
Le quotazioni della società del comparto automotive ieri sono crollate a causa della pubblicazione dei conti, dando vita alla terza seduta peggiore dall’inizio del 2017.
FCA, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Il rimbalzo iniziato lo scorso 4 gennaio si è concluso con un test chirurgico della resistenza a 15,246 euro.
L’impulso in essere può considerarsi invalidato: questo perché i corsi sono passati al di sotto del 61,8% del ritracciamento di Fibonacci disegnato dai bottom del 2 gennaio ai top del 6 febbraio 2019.
Questo di fatto complica la struttura tecnica nel medio periodo, che sembrava in miglioramento. Il downtrend iniziato con il pattern di bearish engulfing del primo giugno 2018 potrebbe quindi essere pronto per continuare.
Indicazioni su questo punto arrivano dal triplo massimo a ridosso della quota tonda dei 20 euro, confermato dal breakout della neckline a 15,5699 euro. Questa figura, tanto rara quanto affidabile trova il suo obiettivo, calcolato proiettando in basso l’estensione dal massimo del 23 gennaio 2018 alla linea del collo, a 11 euro. In quella zona transita inoltre un solido supporto statico che potrebbe concludere la pressione di vendita.
*Il 74% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario valutare se si può sostenere il rischio elevato di perdere il capitale investito.Strategie operative su FCA
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it
Si potrebbero quindi ricercare strategie short nel caso in cui i prezzi dovessero rifiatare verso 14,10 euro, dove transita la media mobile semplice a 50 giorni e il 50% della marubozu formatasi ieri.
Per questo tipo di operatività, lo stop loss andrebbe posto sopra 15,50 euro, l’obiettivo principale a 12 euro e l’obiettivo finale a 11,60 euro. Se dovesse venire recuperata la barra di estensione di ieri, ritornerebbero invece prospettive positive per il titolo.
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