Gerhard Schröder: chi è, cosa ha fatto e legami con Putin

Luna Luciano

11/03/2022

Gerhard Schröder è volato a Mosca per incontrare Vladimir Putin e poter fare da mediatore per l’Ucraina. Ma chi è Schröder e quali sono i suoi legami con Putin? Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Gerhard Schröder: chi è, cosa ha fatto e legami con Putin

Prima Istanbul e poi Mosca. È questo l’itinerario segreto compiuto da Gerhard Schröder, l’ex cancelliere tedesco che ancora oggi vanta dei buoni legami, oltre che proficui, con Putin e la Russia.

Dopo giorni e giorni di trattative, conclusisi senza alcuna soluzione o accordo tra Kiev e Mosca, sembra che la stessa Ucraina abbia chiesto all’ex cancelliere di mediare. Oltre, quindi, alla mediazione della Cina, Kiev avrebbe chiesto aiuto a un altro amico di Putin per poter trovare un punto d’incontro per far cessare la guerra.

A svelare lo scopo del viaggio è stato il quotidiano Politico, ma secondo il tabloid tedesco Bild, Berlino sarebbe rimasta all’oscuro della faccenda. Ecco quindi chi è, cosa ha fatto e quali sono i legami di Gerhard Schröder con Putin.

Chi è Gerhard Schröder e quali sono i suoi legami con Putin

Cancelliere della Germania dal 1998 al 2005, appartenente al partito socialdemocratico di Germania (Spd), Gerhard Schröder è ancora uno dei pochi a poter essere ricevuto dal presidente russo Vladimir Putin. I due si può dire vantino un’amicizia ormai ultraventennale: i rapporti con Mosca sono più che consolidati. Infatti, a pochi mesi dalla fine del suo mandato, nel 2005, Schröder ha avviato una redditizia carriera da lobbista nell’ambito dell’energia, diventando prima presidente del Consiglio di sorveglianza di Rosneft, primo gruppo petrolifero russo, e poi presidente del comitato degli azionisti di Nord Stream 2, il gasdotto russo-tedesco. A giugno invece Schröder dovrebbe entrare anche nel consiglio di sorveglianza di Gazprom.

Tutti incarichi a cui l’ex cancelliere non ha voluto di certo rinunciare, nemmeno dopo l’attacco russo a Kiev: un vero peso per Berlino. Infatti, è ormai nota la pressione sia del partito che del Governo per far sì che l’ex cancelliere prenda posizione. Gerhard Schröder ha infatti sì condannato la guerra, ammettendo che la Russia è responsabile di questo conflitto, ma allo stesso tempo ha riconosciuto la Nato come corresponsabile della situazione, oltre ad aver definito l’Ucraina un paese bellicoso, non arrivando di fatto a condannare il presidente Putin. Una scelta che gli è valso critiche e dimissioni dei suoi fedelissimi collaboratori.
Eppure, proprio il suo rapporto con Putin e gli interessi economici in Russia sarebbero state le ragioni per cui l’Ucraina avrebbe chiesto a Schröder d’intervenire e mediare.

Cos’ha fatto Gerhard Schröder: tentata mediazione alle spalle di Scholz

Gerhard Schröder - come detto - è il presidente degli azionisti del Nord Stream 2, recentemente congelato dal governo come sanzione alle minacce di Putin. Proprio per queste ragioni economiche e diplomatiche che l’Ucraina – e secondo il Politico lo stesso Zelensky - avrebbe chiesto a Gerhard Schröder di cercare di costruire un ponte, trovare un punto di congiunzione su cui poter mediare.

Per questo, come rivela il quotidiano - che cita una fonte strettamente coinvolta in questa prova di negoziato - Schröder sarebbe volato venerdì scorso in Turchia per incontrare Umerov, che ha preso parte ai negoziati in Bielorussia, e conoscere quali fossero i punti di Kiev sui quali discutere poi con Putin. Successivamente mercoledì sarebbe volato a Mosca per poter incontrare il presidente.

Kiev avrebbe chiesto a Schröder di tentare di trattare con Putin per giungere almeno a un cessate il fuoco. Di tutta questa faccenda però Berlino ne sarebbe rimasta all’oscuro, come sostenuto dal tabloid tedesco Blind, la cui versione sarebbe comprovata dalla decisione di non commentare la vicenda dell’attuale cancelliere Olaf Scholz. Una mossa inaspettata quella di Schröder ma che forse potrebbe veramente portare all’avvio dei negoziati.

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