Quali sono e come funzionano i prestiti destinati ai giovani che hanno meno di 35 anni? Ecco una guida.
Come possono ottenere un prestito i giovani che hanno meno di 35 anni?
Come noto, la maggior parte dei finanziamenti sono inaccessibili per chi non ha un reddito dimostrabile, il che – considerando anche il tasso di disoccupazione giovanile in Italia – sbarra la strada dell’accesso al credito a migliaia di persone.
Tuttavia, negli ultimi anni gli istituti bancari hanno aumentato l’offerta di prodotti destinati alla clientela che non dispone di garanzie reddituali. Si tratta dei prestiti per i giovani, ovvero dei finanziamenti che vengono erogati per far fronte – tra le altre cose - alle spese universitarie o ai costi di avvio di un’attività imprenditoriale.
Chiaramente, l’operazione comporta una percentuale di rischio maggiore per il comparto bancario, poiché – aldilà di alcuni requisiti – coloro che accedono ai finanziamenti non sono tenuti ad offrire garanzie economiche. Anche per questo il capitale erogabile si colloca normalmente tra i 500 e i 15.000 euro.
Ora, vediamo nel dettaglio come funzionano i prestiti destinati ai giovani, con un focus sui finanziamenti agli studenti e agli imprenditori.
Prestiti per gli studenti: come funzionano?
Tra coloro che possono accedere ai prestiti per i giovani ci sono, come accennato, gli studenti che hanno meno di 35 anni e che frequentano un corso di laurea triennale o magistrale. Inoltre, può beneficiare di un finanziamento anche chi intende iscriversi ad un corso post-laurea o a un master.
Il prestito viene erogato solitamente sotto forma di capitale disponibile su un conto bancario intestato al richiedente. Con la somma ricevuta, oltre alle tasse universitarie, si può far fronte a qualsiasi spesa riconducibile alla propria formazione.
Una volta terminato il ciclo di studi, lo studente che ha beneficiato di un prestito può decidere di restituire l’intero importo in un’unica soluzione. O, alternativamente, può concordare con l’istituto di credito un piano per rateizzare il pagamento, con tassi di interesse comunque sensibilmente più bassi rispetto a quelli che si applicano sui prestiti classici. Generalmente, le prime rate vengono pagate ad un anno dalla laurea, in modo da permettere allo studente di trovare un impiego.
Prestiti d’onore e a fondo perduto per i giovani imprenditori
Poi, ci sono i prestiti destinati ai giovani imprenditori che intendono aprire una nuova attività. In questo contesto, una delle soluzioni più popolari è quella che riguarda i cosiddetti prestiti d’onore, accessibili a chi si lancia in una nuova iniziativa imprenditoriale nelle seguenti categorie: lavoro autonomo, micro impresa o franchising.
Questa peculiare forma di finanziamento prevede che l’istituto di credito eroghi il 60% del capitale a fondo perduto – ovvero senza la necessità di restituzione – e il restante 40% come un prestito a tasso agevolato.
Un altro finanziamento a supporto dei giovani imprenditori è quello dei prestiti interamente a fondo perduto, erogati generalmente da enti europei, statali o regionali. Questi – il cui target sono i giovani con una età compresa tra i 18 e i 36 anni – servono a finanziare nuove società sotto forma di s.a.s., s.n.c., S.p.A., s.a.p.a., s.s., piccole e medie cooperative.
In questo quadro figura anche il sostegno all’autoimprenditorialità del programma Garanzia Giovani, limitato a coloro che non hanno ancora compiuto 30 anni. La finalità è di guidare gli imprenditori nella realizzazione del loro progetto aziendale, con una serie di incentivi e percorsi di formazione che coinvolgono tutte le fasi del progetto.
Una volta giunti all’ultima fase formativa i richiedenti possono accedere al SELFIEmployment, ovvero un fondo istituito per erogare finanziamenti che vanno dai 5.000 ai 50.000 euro. Si tratta di un prestito agevolato, erogato senza garanzie e senza interessi, con un piano di ammortamento della durata massima di sette anni.
Prestiti per i giovani senza busta paga
Ma aldilà degli studenti e degli imprenditori, il comparto bancario assicura dei prestiti anche alle generazioni più giovani che devono fronteggiare delle spese personali. Si tratta dei finanziamenti senza busta paga, destinati principalmente a coloro che sono in cerca di un impiego e alle casalinghe.
In questo caso, il richiedente può offrire all’istituto di credito che eroga il presito delle garanzie alternative allo stipendio. Ad esempio, una fideiussione, ovvero la presenza di un garante disponibile a restituire l’importo versato nel caso in cui il giovane non ne avesse la possibilità. Per questo tipo di prestito, inoltre, gli istituti di credito accettano anche i contratti d’affitto o le ipoteche sugli immobili di proprietà del richiedente.
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